CAPITOLO 33

439 11 2
                                    

«Bene, ora cosa ci resta da fare?»

Domanda Pamela accasciandosi sullo schienale della panca nella quale ci siamo sedute.

«Per oggi abbiamo finito...»
«Oh, sì, grazie a qualunque cosa ci sia lassù!»

Dice lei sollevando le braccia in aria.

«Aspetta, tra un paio di ore c'è la prova dell'abito da sposa...»
«Non ci voglio credere!»

Sbuffa accasciandosi in maniera esageratamente teatrale.

«Oh, andiamo Pam, abbiamo solo provato un paio di abiti...»
«Un paio di abiti? Abbiamo provato più di trenta vestiti e con ognuno di loro sembravo un confetto gigante!»

Esclama sconvolta. La guardo male.

«Non è vero...»
«Che, poi, hanno fatto tutto questo casino per scegliere il primo! Il color caucciù masticato.»

Sbotta sempre più sconvolta. Scoppio a ridere, rivedendola ancora con indosso quel vestito.

«Non è divertente!»

Dice lei incrocio le braccia al petto.

«Ok, ma si tratta solo di un giorno.»
«Anche mia madre disse la stessa cosa ed il giorno dopo l'hanno trovata morta!»
«Oh, ma smettila!»

Dico scuotendo la testa ed alzandomi dalla panca.

«È meglio che andiamo a casa prima che faccia buio.»

Le dico indicando con un cenno del capo il cielo che, ogni minuto che passa, si fa sempre più scuro.

«Sì... Ti odio, lo sai vero?»
«Sì, lo so.»

Sorrido scuotendo nuovamente la testa e, dopo averla salutata corro spedita verso l'auto. Dopo una ventina di minuti sono finalmente a casa.

«Signorina Johnson!»

Una voce alle mie spalle mi fa sussultare.

«Signora Smith...»

La donna mi sorride e mi si avvicina.

«Oggi il tuo nuovo fidanzato è stato così gentile da aiutarmi con alcuni scatoloni per il trasloco. Mi dispiace avergli fatto perdere tempo...»

Dice mentre accarezza dolcemente la testa di Cody che sbuca da dietro il portone dell'appartamento.

«Sai, non è di certo affar mio, ma credo che tu abbia fatto bene ha lasciare l'altro. Tu sei una brava ragazza, gentile ed a modo e lui non ti meritava.»

Sentenzia soddisfatta per poi sorridermi contenta.

«Emhm, ecco, i-io e Jonathan non stiamo insieme...»

Mormoro senza sapere cosa dire. Cavoli, non sopporta proprio Colin...

«Oh, capisco... Beh,  è un vero peccato, voi due sareste fatti l'uno per l'altra.»

Concludere poi scomparendo nell'ascoltare.

«Ok.»

Mi richiudo la porta alle spalle sospirando sfinita. Dopo un paio di minuti appoggio la borsa con dentro il vestito da damigella per il matrimonio di Chassy e mi fiondo in bagno. Ho un urgente bisogno di una vasca piena di acqua calda ed una montagna di schiuma candida al di sopra prima di dover ritornare alla prova dell'abito. A pensarci bene avrei bisogno anche di una bella dormita, anche se quest'idea è già esclusa.

'Hey Lilia, è da un po' che non parliamo io e te, giusto? '
Credo di sì...
'Beh, ho una domanda, anzi abbiamo una domanda che ci ronza in testa da un paio di giorni... '
Ti prego non ora.
'Credo, invece, che l'argomento vada preso in analisi ora, prima che sia troppo tardi. '
Di che argomento e di quale analisi stai parlando?
'Sto parlando della tua relazione con Colin. Dai, non fare la finta tonta. Sai bene che non si può cavalcare due cavalli con un culo solo. '
Cosa? Ma perché devi dire queste cose!
'Ti prego Lilia, hai il fegato di fare le corna a cielo aperto al tuo attuale fidanzato, proprio con il tuo ex che ancora tormenta i tuoi incubi, e ti indigni per quello che dico io? '
Smettila.
'Perché? Sono diventata così sporca che ora ti fai schifo da sola? '
Cosa?
'Coscienza sporca a causa delle tue azioni decise con il culo... Ti dice niente? '
Basta, smettila.
'Certo, certo, fa un po' come vuoi. Io la smetto, tranquilla, dopotutto non è di questo che ti devi preoccupare. '
E con questo che cosa vorresti dire?
'Voglio dire che prima o poi tutti e due i tuoi bei giocattoli scopriranno il tuo gioco ed a quel punto li perderai entrambi. Sarai sola, ma a te cosa importa, giusto? '

ROOMmate 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora