1 : 𝓟𝓻𝓲𝓶𝓸 𝓢𝓮𝓽𝓽𝓮𝓶𝓫𝓻𝓮

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30 Agosto 1993

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30 Agosto 1993

La Luna piena illuminava il cielo quella notte, le stelle erano quasi invisibili data la luce.

Cassiopeia, come ogni luna piena, si trovava nel salotto della sua piccola casa ad aspettare suo padre: Remus Lupin.
L'uomo era stato morso quando aveva solo quattro anni a causa di una disputa tra suo padre e il lupo mannaro Fenrir Greyback. Da quel giorno la sua vita era cambiata completamente.

Fortunatamente negli ultimi tempi faceva uso della pozione anti-lupo, una nuova scoperta che rendeva il lupo mannaro docile e tranquillo invece che feroce e aggressivo; ma nonostante la pozione, Cassiopeia non riusciva a non preoccuparsi per il padre. Si addormentò poco prima dell'alba sul piccolo divano trapuntato. Quando Remus tornò in forma umana e la vide lì distesa, le diede un bacio sulla fronte mettendole una coperta leggera a dosso.

Ogni volta che l'uomo la guardava si chiedeva cosa aveva fatto di tanto bello per meritarsi una figlia così, l'aveva sempre aiutato e supportato durante i periodi di luna piena e non gli aveva mai fatto pesare il fatto di crescerla da sola sin da quando aveva neanche dieci anni.

"Buongiorno principessa" Remus la svegliò per l'ora di pranzo.

"Allora professore pronto per questo anno?" domandò mentre mangiavano; Lupin non era un cuoco eccellente ma si impegnava.

"Non farò favoritismi sappilo" rispose lui con tono autoritario, Cassiopeia faceva battute dall'inizio dell'estate, da quando il professor Silente andò a trovarli per proporgli la cattedra di Difesa Contro Le Arti Oscure dopo che Allock era stato portato al San Mungo di urgenza per una lesione alla memoria.

"Perché no? Dai, sono una Grifondoro e ho bisogno di voti più alti quest'anno... ci sono i G.U.F.O." continuò con voce implorante la ragazza.
Ma lui scosse la testa divertito continuando a mangiare.

1 Settembre 1993

I due Lupin salirono sull'Espresso per Hogwarts quando ancora era deserto; erano arrivati molto in anticipo, era un vizio che Remus si portava da quando era un ragazzino e, a detta sua, i suoi migliori amici lo avevano sempre preso in giro.

"Non sei obbligata a stare con me" disse il padre mentre sistemava il proprio baule sopra la sua testa; la ragazza scosse la testa con un sorriso. Cassiopeia adorava passare il tempo con suo padre e non le dispiaceva passare quegli ultimi minuti da soli prima di iniziare l'anno scolastico.

"Appena partiamo vado a cercare i miei amici" Remus sorrise e si sporse per darle un bacio sulla fronte ma la figlia fu più veloce.
"Ma niente baci in pubblico perfavore" commentò lei divertita, non aveva mai amato le effusioni in pubblico, la mettevano a disagio.
In poco tempo il treno si riempì e pochi istanti prima che partisse Remus si addormentò, la luna di pochi giorni prima lo aveva stancato.

Qualcuno aprì lo scompartimento di scatto mentre lei si stava alzando.
"Scusa non sapevo ci fosse qualcuno" disse il ragazzino davanti a lei.
"Oh ciao Ron, come stai? Come sono state le vacanze?" rispose lei gentilmente, conosceva bene i fratelli Weasley; a quelle attenzioni il ragazzino divenne tutto rosso in faccia e Cassiopeia sorrise a quella reazione.
Lui, un po' imbarazzato, rispose che erano andate bene e che i suoi fratelli si trovavano due carrozze dopo la loro.
"Ci vediamo a cena Ron!" concluse iniziando a camminare alla ricerca delle sue teste rosse preferite.

"Weasley uno, Weasley due" gridò in mezzo al corridoio.
"Chi non muore si rivede Cassi!" iniziò il primo gemello, la ragazza faceva fatica a riconoscerli a volte.
"Non chiamar... "
"Non chiamarmi Cassi si bla bla bla" le fece il verso il secondo fratello interrompendola.

Cassiopeia odiava essere chiamata per nome o qualsiasi cosa che comprendesse anche solo una parte del suo nome, non le era mai piaciuto e per questo si faceva chiamare per cognome da chiunque. Ma quasi nessuno lo faceva per davvero... si divertivano tutti a vederla irritata.

"Siete così fastidiosi a volte" sbuffò lei aprendo la porta della cabina davanti ai gemelli.
"Ne siamo fieri" dissero in coro.

Quando entrò nella cabina trovò Angelina Johnson e Alicia Spinnet; le tre condividevano la stanza dal primo anno e per questo avevano creato un forte legame, come se fossero sorelle.

"Come sono andate le vacanze Lupin?" chiese Alicia, a differenza di Angelina, era una ragazza più introversa e taciturna.
"Oh bene... dopo che Silente è venuto a trovarci siamo andati in vacanza qualche giorno per festeggiare" rispose lei tutta contenta ripensando a quei giorni al mare.

Nella sua vita aveva fatto poche vacanze perché a causa della natura da licantropo del padre era difficile trovare lavoro e avere soldi a sufficienza per viaggiare.

"Silente?" dissero in coro, come sempre, i gemelli Weasley.
"Sì, hanno offerto a mio padre la cattedra di difesa contro le arti oscure... "
"Sul serio?" lei annuì ad Angelina.
"Quindi se dovessimo metterci nei guai... "
"... Tuo padre potrebbe aiutarci"
"No, mi ha già fatto la ramanzina per questo" rispose ai due un po' sconsolata "Ma sapete avere un'amica prefetto aiuterà sicuramente" continuò tirando fuori la spilletta con rossa e oro con scritto prefetto.
"Lupin preparati questo sarà il nostro anno" disse Fred con un enorme sorriso sul volto.


𝕒𝕟𝕘𝕠𝕝𝕠 𝕒𝕦𝕥𝕣𝕚𝕔𝕖

Ciao a tutti! Questa è la prima storia che scrivo, spero vi piaccia!

Se vi va lasciate una stellina e fatemi sapere cosa ne pensate e cosa vi aspettate con un commento... 

Al prossimo capitolo!

(Revisionato✅)

Cuori di Carta || Oliver BastonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora