1 ottobre 1996
Cassiopeia Lupin era distrutta.
La morte di Sirius l'aveva completamente distrutta.
A distanza di mesi ancora non riusciva a credere come l'uomo fosse sparito completamente dalla sua vita.
Non aveva avuto il coraggio di visitare Grimmauld Place e Kreacher, ereditati entrambi insieme ad Harry, come da testamento di Sirius.
Era uscita poche volte, sempre da sola, e aveva passato il suo diciottesimo compleanno nel letto, senza voler vedere nessuno, neanche Oliver.
Dopo lunghi mesi di agonia aveva però deciso di rimboccarsi le maniche e darsi da fare per il suo futuro: aveva deciso di intraprendere il corso di Auror.
Fino a giugno di quell'anno voleva lavorare alla banca, come spezzaincantesimi; i gemelli le avevano detto che loro fratello maggiore, Bill Weasley, lo faceva come lavoro; così, durante la permanenza a Grimmauld Place, si era fatta raccontare in cosa consisteva il suo lavoro e ne era rimasta affascinata.Ma la morte di suo padre aveva fatto nascere in lei un sentimento di vendetta contro i maghi oscuri.
Così, grazie a Kingsley, era riuscita ad avere le date per l'iscrizione e quella mattina aveva la sua prima lezione.
"Buongiorno" le disse Remus quando arrivò in cucina per la colazione.
Lei sorrise a malapena.
Il loro rapporto era in un momento di stallo; non litigavano più come i mesi precedenti ma quasi non si rivolgevano parola.
"C'è un'altra lettera di Oliver qui"
"Lasciala lì, insieme alle altre"
"Dovrai rispondergli prima o poi"
"Poi lo farò"Afferrò una mela e si avviò fuori per raggiungere il Ministero della Magia.
Percorse il lungo palazzo, stare lì dentro le metteva un senso di agitazione, era qui che Sirius era morto appena tre mesi prima.
Ma si era ripetuta che ce l'avrebbe fatta, ce l'avrebbe fatta solo per lui.
"Buongiorno a tutti" disse una voce fredda e inquietante "Benvenuti al vostro primo giorno di addestramento per diventare Auror. Io sono Malcom Roberts ma voi mi chiamerete Signor Roberts."
"È a dir poco inquietante" pensò.
"Voglio mettere subito in chiaro che qui non si scherza, si lavora sodo e si ottengono risultati. Se non siete pronti per questo, siete ancora in tempo per alzarvi da quelle sedie e tornarvene a casa. Sono stati chiaro?"
"Sì, signor Roberts"
"E io che speravo di essermi liberata della Umbridge"
Solo un ragazzo si alzò e chiuse la porta dietro di sé.
"Bene" continuò l'uomo.
Passarono le successive tre ore a parlare di cosa fa un Auror e di tutte le sue responsabilità.
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Cuori di Carta || Oliver Baston
Fanfiction"Mi dici di non piangere... ma cosa dovrei fare? Oliver dannazione mi hai distrutta! Guardami! Mi vedi? Io non sono un giocattolino, ho un cuore, un cuore vero non un cuore di carta che puoi accartocciare come e quando ti pare!" si avviò verso la po...