67 : 𝓝𝓪𝓽𝓪𝓵𝓮

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24 dicembre 1998

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24 dicembre 1998

Le cose non erano molto cambiate da settembre a dicembre.

Cassiopeia continuava ad andare a lavoro ogni giorno, tornava, si prendeva cura di suo fratello, a volte usciva con Sam e gli altri ragazzi, a volte usciva con le ragazze, a volte con Oliver.

Oliver però ogni giorno che passava era sempre più geloso, quando faceva tardi a lavoro si faceva trovare davanti casa sua per chiederle spiegazioni e puntalmente lui diceva "Fammi indovinare? Stavi lavorando con Fisher?" e non c'era cosa che Cassi odiasse più di quella frase.

Non riusciva a capire il senso di tutto quel sentimento di ostilità nei confronti del suo amico, in fin dei conti era una persona che le stava accanto in quel periodo difficile della sua vita.

"Perché Oliver fatica così tanto ad accettarlo?" Si domandava di continuo.

Ma probabilmente non avrebbe mai ricevuto una risposta.

L'unico che ancora non aveva visto era George in tutto quel tempo.
La signora Weasley le aveva detto che non usciva dalla stanza da mesi ma Cassi sapeva che aveva bisogno di tempo; proprio per questo aveva deciso di lasciargli spazio.

Stava arrivando il Natale.

Il primo natale di Teddy.

Il primo natale senza Remus e Ninfadora.

Il primo natale senza Fred.

Quella vigilia di Natale Samuel aveva invitato Cassiopeia, Teddy e Andromeda per festeggiare insieme dato che il giorno successivo sarebbero andate alla Tana per festeggiare con Harry e tutta la famiglia Weasley.

Andromeda era stava felice di quell'invito, soprattutto perché le piaceva molto Samuel; lo trovava una persona solare e di ottima compagnia, specialmente dopo una brutta giornata.
Lo vedeva dagli occhi di Cassiopeia se aveva passato una giornata con lui perché ogni volta che passavano del tempo insieme, la Lupin aveva un viso più rilassato, luminoso e sereno, cosa che accadeva solo con lui.

E per la donna, non c'era cosa migliore che vedere Cassiopeia tranquilla.
Pensava ogni giorno a lei e di quanto fosse cresciuta in fretta, di quante responsabilità si fosse addossata dalla morte di Ninfadora e di Remus, di quante cose aveva cambiato nella sua vita per suo fratello.
Non l'avrebbe mai ringraziata abbastanza per tutta la forza che ci stava mettendo.

Anche Cassi apprezzò l'invito di Fisher e per l'occasione andò a comprare un completino rosso e bianco per Teddy.

"Meda sei pronta?" Domandò lei uscendo dalla camera con Teddy in braccio.
"Andiamo" ridacchiò la donna guardando il piccolo.

Il rosso e il blu non stavano per niente bene insieme ma ormai era troppo tardi per cambiarsi.

Si materializzarono a casa di Samuel, in realtà dei genitori di Samuel; il ragazzo viveva in un appartamento in pieno Manchester ma era troppo piccolo per accogliere tutti.

Cuori di Carta || Oliver BastonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora