10 giugno 1994
Cassiopeia si svegliò in infermeria con un dolore lancinante alla spalla.
Le immagini della notte precedente le tornarono in mente.Dopo essere usciti dal passaggio Remus si era trasformato e Cassi aveva messo in salvo i tre ragazzi mettendosi davanti al padre, ma si era beccata un bel taglio sulla spalla.
Sirius venne in suo aiuto, allontanando il lupo mannaro da lei e dagli altri e Remus scappò nella foresta attirato da qualche rumore.Harry era corso dietro a Sirius, così come Hermione mentre Cassi, dolorante e sul punto di svenire, rimase con Ron all'entrata del Platano Picchiatore.
Da lì in poi non ricordava niente.
"Cassi sei sveglia!" disse Harry scendendo dal lettino di fianco a quello della ragazza.
"Harry... Sirius? Remus?" chiese immediatamente.
"Sirius è riuscito a scappare, ha detto che si metterà in contatto con noi il prima possibile, dice che ci vuole bene... " rispose con tono basso, poi usò un tono normale "Remus sta preparando i bagagli, ha dato le dimissioni"
"Cosa? Non può!" gridò Cassiopeia.
"Piton ha detto a tutti della sua natura e..."
"Quel viscido" commentò arrabbiata.
Harry le fece un sorriso."Poppy posso andare da mio padre?" chiese alla donna.
"Tra un'ora ti rivoglio qua" come poteva dirle di no? Suo padre se ne stava andando e inoltre non poteva ammettere di avere un debole per entrambi i Lupin.
"Grazie e non farò ritardo... forse" e risero entrambe.Cassi uscì dalla sala diretta all'aula di difesa contro le arti oscure, gli studenti la guardavano perché aveva indosso un pigiama grigio e la fasciatura alla spalla ma non le importò molto.
Non bussò neanche questa volta, entrò con prepotenza nello studio dato che in quel momento era più che arrabbiata.
"Papà non puoi lasciare Hogwarts! Sei il migliore insegnante che abbiamo mai avuto" disse rigida lei.
"Principessa lo so ma guardati! È colpa mia" la guardò con occhi dispiaciuti.
"No, mi sono messa io davanti, non tu e poi sto bene. Lo vedi?" disse muovendo il braccio nascondendo il dolore dietro un sorriso "Poi abbiamo appurato che sono immune alla licantropia..." scherzò lei.Sapeva in realtà che non poteva diventare una di loro a meno che non venisse morsa poiché le persone trasformate, e quindi che non nascono lupi mannari, non posso trasmettere quei geni.
Lui sospirò mettendosi a sedere.
"Ho dato la Mappa a Harry poco fa" disse mentre finiva di sistemare i suoi bagagli.
Cassi rimase leggermente delusa ma alla fine alzò le spalle "Nessun problema... sono un prefetto posso fare cosa voglio" rispose divertita.
"Non puoi aspettare due giorni come tutti prima di andartene?" chiese.
"Non è il caso Cassi, ci vediamo alla stazione di Londra" la mandò fuori dopo un bacio sulla testa.
STAI LEGGENDO
Cuori di Carta || Oliver Baston
Fanfiction"Mi dici di non piangere... ma cosa dovrei fare? Oliver dannazione mi hai distrutta! Guardami! Mi vedi? Io non sono un giocattolino, ho un cuore, un cuore vero non un cuore di carta che puoi accartocciare come e quando ti pare!" si avviò verso la po...