23 : 𝓜𝓲 𝓶𝓪𝓷𝓬𝓱𝓲, 𝓼𝓪𝓲?

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9 gennaio 1994

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9 gennaio 1994

I giorni passavano e, più passavano, meno i grifondoro capivano la natura della nuova relazione.

Cassiopeia Lupin infatti, dopo aver annunciato di essersi fidanzata con Cassius Warrington, aveva iniziato a comportarsi diversamente e questo non passò inosservato a nessuno dei suoi amici.

Si svegliava la mattina presto, sedeva al tavolo dei Serpeverde, spariva per ore e a malapena rivolgeva la parola a qualche persona della sua stessa casa.

Tutto questo senza un apparente motivo.

Quel mercoledì Cassi, si svegliò presto, come da ormai una settimana, e dopo essersi fatta un doccia calda e veloce, scese per fare colazione; c'erano pochi studenti e pochi insegnanti ancora, e l'atmosfera era molto piacevole.

Si mise a sedere al tavolo delle serpi, dove era seduto solo Flint che la salutò con un semplice cenno della testa.

Probabilmente Cassius ancora dormiva.

Si preparò un toast con del burro e si versò del succo nel bicchiere.

Quando finì, si avviò verso l'aula di Difesa Contro le Arti Oscure, anche se in anticipo.

Aspettò circa mezz'ora lì davanti leggendo un romanzo preso in biblioteca, mentre piano piano gli studenti arrivavano.

"Peia!" Gridò dal fondo del corridoio aumentando il passo.

I grifondoro, arrivati pochi minuti prima, sbuffarono e alzarono gli occhi al cielo vedendolo arrivare.

"Cass" salutò dolcemente lei baciandogli l'angolo della bocca e posando il libri nella borsa.
"Flint mi ha detto che avete fatto colazione insieme... devo essere geloso?" Scherzò lui.

"Devo essere geloso?" Sussurrò Fred con una smorfia imitando la sua voce.

Cassi lanciò una terribile occhiata al rosso ed entrò insieme a Warrington in classe.

"Buongiorno ragazzi, siamo solo a gennaio e non voglio stressarvi con gli esami, non ancora, perciò ho deciso di dedicare questo mese a lezioni solo pratiche di tutti gli incantesimi fatti in questi anni. Prendetelo come un ripasso leggero"

Un boato di approvazione si estese in tutta l'aula per le parole di Remus.

"Quindi, mettetevi a coppie e iniziamo a lavorare"

Cassius si alzò e tese la mano alla grifondoro, lei alzò gli occhi al cielo divertita ma accettò.

"Come mai così di buon umore Cass?"
"Non c'è un vero motivo in realtà"
"Non puoi essere felice per niente" ridacchiò lei.

Cassius si sporse e le lasciò un bacio sulla guancia.

"Queste cose le fate per i corridoi ragazzi" li riprese dal fondo dell'aula Remus.

Cuori di Carta || Oliver BastonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora