64 : 𝓕𝓪𝓷𝓽𝓪𝓼𝓽𝓲𝓬𝓸-𝓶𝓪𝓰𝓷𝓲𝓯𝓲𝓬𝓸-𝓐𝓾𝓻𝓸𝓻

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*Daniel sembra più Harry in Kill your darling che in Harry Potter*

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*Daniel sembra più Harry in Kill your darling che in Harry Potter*

17 maggio 1998

"No, no, non piangere ti prego" ripeteva Cassiopeia tenendo in braccio il piccolo Teddy.

Erano passate più di due settimane dalla fine della battaglia e le cose per Cassiopeia iniziarono ad essere pesanti fin da subito. Fortunatamente, a giorni alterni, Oliver si presentava davanti la porta per portare alle due donne qualcosa di dolce preparato da sua madre.

Ad Andromeda ogni volta si rimpiva il cuore di gioia, soprattutto vedendo che qualcuno si stesse prendendo cura di Cassiopeia che in quel periodo sembrava più distrutta che mai.

In ogni caso, data l'assenza di Ninfadora, avevano dovuto contattare il San Mungo per Teddy, per il latte, e adesso lo avevano finito. Purtroppo però, Teddy, ogni volta che si svegliava, si svegliava affamato.

E piangeva.

Come se non bastasse, stavano suonando al campanello.

"Arrivo!" Gridò lei.

Andromeda era uscita per il latte e ancora non aveva fatto ritorno.

"Un attimo, ci sono"

Cassiopeia raggiunse la porta e sospirò di sollievo.

"Harry!"
"Hai bisogno di una mano?" domandò preoccupato notando il viso stanco di Cassi.
"Sì, ti prego, prendi un secondo Teddy"

La ragazza chiuse la porta.

"Vieni" disse lei; Potter non era mai stato a casa di Andromeda e per adesso, solo Cassiopeia e Teddy, vivevano lì.

Si misero a sedere sul divano, il ragazzo sembrava un tronco di legno con il bimbo in braccio. Cassi sorrise guardandolo.

"Hai cambiato occhiali?"
"Avevo bisogno di un cambiamento" rispose con un sorriso.

"Eri da queste parti o...?"
"Volevo vederti in realtà"

A Cassi si sciolse il cuore.

"Stai bene?" chiese lui.

Erano due settimane che era chiusa in casa.
Teddy stava sentendo la mancanza della madre e lo si capiva dai pianti e dalle notti in bianco.

"No" non aveva senso mentire, soprattutto ad Harry. Ma cambiò subito discorso "Sei dai Weasley?"

"Per il momento"

"Posso chiederti una cosa?" lui annuì "Quando torna Meda... ti va di accompagnarmi a casa? Non sono ancora andata e..." le si spezzò la voce.

Harry allungò una mano per prendere quella di lei.

"E vorrei prendere alcune cose di papà..."
"Certo"

Andromeda non tornò prima dell'ora di pranzo, così la donna propose a Harry di fermarsi a mangiare.

Cuori di Carta || Oliver BastonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora