61 : 𝓛𝓪 𝓫𝓪𝓽𝓽𝓪𝓰𝓵𝓲𝓪 - 𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮 1

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2 maggio 1998

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2 maggio 1998

Da quando Harry e i suoi amici erano partiti da Villa Conchiglia, Cassiopeia non si era data un attimo di pace; si torturava le mani, pensava al ragazzo e al fatto che fosse costantemente in pericolo chissà dove.

Quella sera però successe qualcosa di strano.

Un messaggio da Arthur Weasley fece capolino a Casa Lupin.

"Abbiamo bisogno di voi" diceva.

Ninfadora teneva Teddy tra le braccia, dormiva.

"Cassi, Dora, voi rimanete qui" disse Remus.

"Non se ne parla" dissero in coro.

"No, io vengo" continuò Cassi da sola "Tonks ti prego, tu rimani qui, con Teddy" aveva le lacrime agli occhi vedendo il piccolo e la madre insieme.

Dopo aver discusso lunghi minuti alla fine accettò e si smaterializzò a casa di sua madre che ormai viveva sola dato che Ted Tonks, il padre di Ninfadora, aveva perso la vita poco tempo prima nella foresta di Dean.

"Promettimi che andrà tutto bene" parlò Cassi con la voce tremante.

Remus, non potendo darle questa sicurezza, la prese per mano, le diede una bacio sulla tempia e le disse Ti voglio bene.

Si smaterializzarono e piombarono ai confini di Hogwarts.

Corsero dentro le mura, Pix, che per una volta si comportò per bene, disse loro di raggiungere il settimo piano ed entrare nella Stanza delle Necessità.

Lì trovò tutti: Kingsley, i signori Weasley, Charlie, Bill, Fleur, Fred, George, Katie, Angelina, Alicia, Tyna e Oliver e altri studenti che facevano parte dell'Esercito di Silente.

Sorrise guardandoli tutti.

Oliver corse da lei e la abbracciò.

Era dal giorno prima della nascita di Teddy che non si vedevano.

"Le smancerie tenetele per dopo, quando saremo sani e salvi" si intromise George.

"Sempre gentile eh" scherzò Cassi.
"Faccio del mio meglio"

Pochi minuti dopo, la porta della Stanza delle Necessità si aprì e rivelò Harry Potter.

"Harry, cosa succede?" chiese Remus.
"Voldemort sta arrivando, stanno barricando la scuola... Piton è fuggito... cosa ci fate qui? Come avete fatto a saperlo?"

"Abbiamo mandato dei messaggi al resto dell'Esercito di Silente. Non potevano perdersi il divertimento, Harry, e l'ES l'ha fatto sapere all'Ordine della Fenice, e c'è stato un po' di effetto valanga" spiegò Fred.

"Che si fa, Harry?" gridò George.

"Io direi di far evacuare gli studenti più piccoli" disse velocemente Cassiopeia immaginandosi il suo fratellino tra la folla.

Cuori di Carta || Oliver BastonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora