"Mi dici di non piangere... ma cosa dovrei fare? Oliver dannazione mi hai distrutta! Guardami! Mi vedi? Io non sono un giocattolino, ho un cuore, un cuore vero non un cuore di carta che puoi accartocciare come e quando ti pare!" si avviò verso la po...
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3 giugno 2001
Il giorno del pranzo di Angelina era arrivato.
Non sapeva cosa aspettarsi.
O chi aspettarsi.
"Sei un po' pallida amore" disse Samuel abbracciandola da dietro.
Era in piedi davanti allo specchio e stava decidendo cosa indossare.
"Mi porteresti dell'acqua?" Lui annuì e in pochi minuti tornò.
"Perché non indossi quello verde?" Indicò un vestito verde chiaro posato sul letto.
Ricordava di quel vestito. Era quello che aveva indossato per il matrimonio di Fleur e di Bill. In pochi attimo il suo cervello pensò a Fred; quanto le mancava quel ragazzo.
Aveva sempre avuto un legame speciale con lui, diverso che con George.
Poi ripensò alla promessa che si erano fatti.
"Lupin ho una proposta... io voglio rimanere scapolo tutta la vita, lo sai che amo le ragazze e le ragazze amano me"
Come si faceva a non amare Fred?
"Ma sai anche come è fatta mia madre e vorrà che io mi sposi per forza... sposiamoci noi"
Molly stava già facendo storie a George perché aveva avuto un bambino da Katie senza essersi sposato. Cosa avrebbe fatto con Fred?
"Un matrimonio combinato probabilmente" ridacchiò tra sé stessa.
"Nell'ipotesi in cui tu e Baston non vi sposiate ovviamente"
Cassi guardandosi allo specchio immaginò Fred di fianco a lei.
"Hai visto? Alla fine non mi sposo con Oliver"
"Sì, metterò questo"
L'ora di cena arrivò in fretta, questo significava che era giunto il momento di andare.
"Ci vediamo più tardi amore" "Sei più preoccupata tu per me, che io per te... ed io esco con gli alti" ridacchiò Samuel.
Lei alzò gli occhi al cielo divertita.
"Scusa se mi preoccupo per il mio fidanzato" "Futuro marito" concluse lui con un occhiolino.
Lei si morse il labbro sorridendo, gli lasciò un bacio e se ne andò.
Angelina viveva fuori città, in campagna, in mezzo ai campi. Aveva scelto di vivere lì per avere tranquillità e abbastanza spazio per allenarsi lontano da occhi indiscreti.
La villetta era semplice ma molto elegante, un po' come la proprietaria.
