"Mi dici di non piangere... ma cosa dovrei fare? Oliver dannazione mi hai distrutta! Guardami! Mi vedi? Io non sono un giocattolino, ho un cuore, un cuore vero non un cuore di carta che puoi accartocciare come e quando ti pare!" si avviò verso la po...
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26 luglio 1994
Finalmente era arrivato il fine settimana al mare.
Avevano organizzato tutto nei minimo dettagli; Oliver aveva mandato a tutti una lettera con l'indirizzo e come trovare la casa.
Cassi e Oliver furono i primi ad arrivare, li aveva accompagnati il padre del ragazzo con una macchina babbana. Oliver le aveva spiegato che suo padre aveva deciso di imparare per poter muoversi da un luogo all'altro mentre il ragazzo non poteva ancora materializzarsi.
"Divertitevi ragazzi ma non distruggerci la casa" li salutò il signor Baston. "Non si preoccupi signore" "Ripongo la mia fiducia in te, Cassiopeia" le fece un sorriso. "Non la deluderò signore"
Cassiopeia si guardò intorno, era una casa bellissima; era su due piani e quasi tutta vetrata, c'erano un salotto e una cucina uno davanti all'altro e una stanza accanto mentre al piano di sopra si trovava il bagno e tre stanze.
"Iniziamo a sistemare il cibo mentre aspettiamo gli altri" disse il capitano.
Dopo circa un'ora arrivarono Katie, Alicia e Angelina con almeno due borse a testa. Poi fu il momento di Lee e infine, come sempre in ritardo, i gemelli Weasley.
"Oliver, bella casa" esclamò Lee. "Vi faccio vedere le stanze... ce ne sono tre al piano superiore e una qua"
"Come ci dividiamo?" "Io voglio una stanza da solo con Angelina" disse immediatamente Fred facendo ridere tutti. "Fred mi dispiace ma questo fine settimana, noi ragazze dormiamo insieme" lo riprese Cassiopeia.
"Voi... voi quattro? Tutte insieme nello stesso letto?" Balbettò il rosso. "Qualche problema?" Domandò la Lupin con tono di sfida. "Nessuno"
Dopo aver sistemato le cose si cambiarono per andare a fare il primo bagno nel mare.
"Chi arriva per ultimo fa la doccia per ultimo" Gridò George e iniziarono tutti a correre.
C'era chi tirava indietro un altro, chi spingeva per terra, chi faceva lo sgambetto e chi correva inciampando nei suoi stessi piedi.
Oliver fu il primo ad arrivare, seguito poi dalle tre giocatrici, i gemelli mentre Lee e Cassi, rimasti in mezzo alla sabbia, arrivarono camminando sapendo ormai la loro sorte.
Scoppiarono tutti a ridere.
"Lupin siamo proprio sfigati" rise Lee. "Siamo i migliori" gli fece l'occhiolino in risposta.
Rimasero in acqua per ore ridendo e scherzando fino a quando il sole non iniziò a farsi sempre più arancione. Decisero di aspettare a tornare in casa per godersi il tramonto, seduti tutti insieme sulla spiaggia.
"Vi voglio bene ragazzi" disse Cassiopeia osservando il cielo.
