28 dicembre 1993
Erano due giorni che la grifondoro non metteva piede fuori dalla porta della sua stanza e questo strano comportamento non passò inosservato a nessuno, specialmente ai professori.
"Cassiopeia Lupin apri questa porta" bussò insistentemente.
Probabilmente se avesse continuato così avrebbe buttato giù la porta a suon di pugni.
"Cassiopeia non c'è" gridò lei da sotto le coperte.
"Basta" concluse l'uomo dietro la porta. Entrò con prepotenza dentro la stanza.
Remus si guardò intorno, la camera era molto disordinata, c'erano fogli, vestiti, coperte e piume ovunque; notò un bozzolo su uno dei letti, si avvicinò e si mise a sedere posando una mano sul corpo della figlia.
"Principessa" pronunciò quella parole con tale dolcezza che la figlia sorrise da sotto le coperte ma tornò a indossare il solito sbroncio per non farglielo notare anche se non poteva vederla.
"Mi puoi spiegare cosa succede?" chiese dopo qualche attimo di silenzio.
Lei sbuffò, non voleva rispondere ma sapeva bene che Remus Lupin non si sarebbe dato per vinto.
"Non succede niente" ci provò.
"Smettila di mentirmi ed esci fuori" lei tirò fuori la testa dalle coperte.
"Sto bene, addio" e la rimise sotto.
"Cassiopeia Lupin smettila di comportarti da bambina e parla" il suo tono era autoritario, nonostante non alzasse quasi mai la voce, lei sapeva che quando accadeva non aveva via d'uscita.
Così rimase in silenzio qualche secondo, poi sospirò e uscì.
"Sono solo stupidi problemi adolescenziali"
"Guarda che anche io sono stato un adolescente...""Non capiresti"
"Non sono così vecchio, sai? Ho solo 33 anni" provò a scherzare lui ma la ragazza neanche sorrise."Me ne vuoi parlare?" questa volta il tono non era più serio e arrabbiato, ma premuroso.
Doveva dirgli ciò che era realmente accaduto? Era suo padre in fin dei conti... l'unica figura adulta che aveva ormai da troppi anni.
Iniziò a giocare con il bordo delle lenzuola e a farfugliare parole come non arrabbiarti, sono grande, non sono più una bambina, eravamo qui.
"Non ho capito niente" disse Remus guardando negli occhi la figlia.
"Hai presente quando mamma snaso e papà snaso si vogliono tanto bene?"
"Cassiopeia cosa stai cercando di dirmi?" aveva ormai capito dove stesse per andare a parare il discorso ma una piccola parte di sé sperò di aver sbagliato completamente.
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Cuori di Carta || Oliver Baston
Fanfic"Mi dici di non piangere... ma cosa dovrei fare? Oliver dannazione mi hai distrutta! Guardami! Mi vedi? Io non sono un giocattolino, ho un cuore, un cuore vero non un cuore di carta che puoi accartocciare come e quando ti pare!" si avviò verso la po...