"Mi dici di non piangere... ma cosa dovrei fare? Oliver dannazione mi hai distrutta! Guardami! Mi vedi? Io non sono un giocattolino, ho un cuore, un cuore vero non un cuore di carta che puoi accartocciare come e quando ti pare!" si avviò verso la po...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
5 luglio 2002
Era sera.
Il caldo estivo si faceva sentire ma Cassiopeia e Teddy non rinunciarono comunque a dormire nel letto insieme quella notte.
"Domani devi fare il bravo, me lo prometti?" "Sì Peia" rispose il piccolo con un sorriso ampio e dolce.
Era lo stesso sorriso di suo padre.
"Mi terrai la mano senza lasciarla mai?" "Non voglio lasciarti. Staremo sempre insieme noi vero?"
"Ted Remus Lupin, sempre" allungò il mignolo lei. "Sempre. Siamo una famiglia noi"
Il fratello minore prese con tutta la manina il dito di Cassiopeia, cosa che la fece ridere.
"Ti mancano?" domandò Ted.
Capitavano spesso queste domande e ogni volta Cassi sentiva un vuoto al petto; avrebbe davvero voluto che Remus e Ninfadora vivessero Teddy come lo stava vivendo lei.
"Ogni giorno piccolo mio, ogni giorno" gli posò una mano sugli occhi "La tua mamma una volta mi disse che quando avrei sentito la loro mancanza mi sarebbe bastato chiudere gli occhi per ricordarmi che sono sempre vicino a me"
"Li vedo! Li vedo Peia!"
6 luglio 2002
Era il gran giorno.
Era tutto pronto: le decorazioni, i fiori, la musica, gli invitati.
Mancava solo Cassiopeia.
Era nella sua stanza, si guadava allo specchio e desiderava tanto specchiarsi nello specchio delle Brame in quel momento.
Harry gliene aveva parlato una volta e le era tornato in mente quel pensiero immaginandosi Remus e Sirius al suo fianco.
Cassiopeia aveva sognato questo momento per tanto tempo ma in tutti i suoi sogni i suoi due padri erano lì e si contendevano il posto di fianco a lei.
Ma questo non sarebbe mai accaduto.
Così prese un grosso respiro e uscì dalla stanza.
Harry era sulla porta che la aspettava.
"Sei magnifica" le disse dolcemente, aveva Ted in braccio, così lo mise per terra e le allungò il braccio mentre il fratellino si metteva dal lato opposto.
"Grazie Harry" "Ti ho solo fatto un complimento... chissà quanti ne riceverai oggi" sorrise.
"Non dicevo per quello... ma per tutto, per essere con me da quel giorno, per non avermi mai abbandonata, per accompagnarmi oggi" "Questo e altro per mia sorella"
