25 dicembre 1993
La prima cosa che fece Cassiopeia Lupin quella mattina fu pensare solo a una cosa: Natale!
Cassiopeia amava il natale, amava l'atmosfera, amava stare con Remus e amava i regali di Remus; ogni anno le regalava qualcosa appartenente alla sua famiglia e le raccontava le storie, questo la faceva sentire speciale.Quando si svegliò si aspettava di essere nel suo letto invece era sul divano della Sala Comune, sotto una coperta e tra due braccia che le stringevano la vita.
Arrossì.
Aveva dormito tutta la notte abbracciata a Oliver.
"Buongiorno" disse lui con voce roca.
Una strana sensazione si espanse in tutto il suo corpo sentendo quel suono.
"Ci siamo addormentati qui... " lui annuì sorridendo.
"Andiamo a fare colazione?" domandò Oliver.
"Mi cambio e andiamo" si alzò dal divano sentendo un grandissimo senso di freddo.Iniziò a salire le scale ma si fermò dopo pochi gradini "Oliver"
"Si?"
"Buon Natale"Dopo colazione, Cassiopeia salutò i suoi amici per andare nella camera di Remus.
"Tieni" gli disse dolcemente allungando una scatola marrone.
"Principessa non dovevi"
"Zitto e apri" aveva un sorriso ampio."È bellissima... come sto?" domandò sistemandosi la giacca a dosso.
"Sei un vero figo papà" risero entrambi."Questo è per te" fu il suo turno.
Aprì il pacchettino, all'internò trovò un bracciale sottile, con una zampa come ciondolo.
Cassiopeia quasi si mise a piangere.
"Glielo avevo regalato io per il suo compleanno... poi me lo ha restituito quando abbiamo rotto la prima volta... o forse la seconda... non è rilevante... ma volevo lo avessi tu"
"È bellissimo papà ma non dovevi regalarmelo... è tuo questo" provò a dire ma l'uomo non sentì repliche.
"Adesso andiamo a fare la nostra passeggiata nella foresta!" disse emozionato il padre prendendo le due sacche che aveva preparato.
Cassiopeia si dovette ricredere... non era per niente male passare il natale ad Hogwarts.
26 dicembre 1993
I raggi del sole svegliarono Cassiopeia nel mezzo di un bellissimo sogno sui suoi genitori.
Sbuffò quando si rese conto di non riuscire più a prendere sonno. Così si alzò un po' controvoglia, diretta verso il bagno per farsi una lunga doccia rilassante.
La ragazza stava tranquillamente canticchiando quando sentì bussare.
"Non so chi sei... ma sono sotto la doccia!" gridò.
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Cuori di Carta || Oliver Baston
Fanfic"Mi dici di non piangere... ma cosa dovrei fare? Oliver dannazione mi hai distrutta! Guardami! Mi vedi? Io non sono un giocattolino, ho un cuore, un cuore vero non un cuore di carta che puoi accartocciare come e quando ti pare!" si avviò verso la po...