31 Ottobre
Halloween, la festa degli orrori. Il mio secondo Natale da quando ero piccola. Ma oggi è un Halloween diverso. È il compleanno - anzi - il Complemorte di Nick-Quasi-Senza-Testa, il fantasma di Grifondoro. Cinquecentesimo per esattezza. Per l'occasione, tutti gli studenti si sono rifugiati nei sotterranei per festeggiare.
Insieme a lui, anche altri fantasmi sono venuti. Alcuni suoi amici, amiche, anche familiari. Sorprendentemente anche la Dama Grigia, il fantasma della mia Casa, nonché figlia di Corinna Corvonero. Anche se, alla fine, si estranea da tutto e tutti.
Dopo la festa, ci ritiriamo tutte alle nostre camere, ma... qualcosa ci blocca. Una scritta rosso sangue su un muro, tanto di gatta di Gazza bella e stecchita, ferma come una statua, ancora molto spaventata.
LA CAMERA DEI SEGRETI È STATA APERTA
TEMETE, NEMICI DELL'EREDEÈ l'unica cosa che tutti noi vediamo appena finiamo di salire le scale. Sto vicino a Draco quando tutte le persone vengono a notare questa cosa. E non sembra tanto pauroso a questa vista.
Draco: Temete, Nemici dell'Erede! La prossima volta tocca a voi, Mezzosangue.
Lo guardo con uno sguardo confuso. Sa qualcosa e non mi piace. Non mi piace affatto. Va bene prendere in giro nei suoi modi, ma adesso ha esagerato.
T/n: Draco...
Subito lo rimprovero, colpendolo delicatamente il braccio.
Draco: Ma è la verità. Quella cosa non porta niente di buono.
T/n: Quindi sai qualcosa?
Draco: Poco e niente.
Stenta a dirmi, per poi allontanarsi da me. Ma poi sentiamo subito dei passi veloci venire verso di noi, seguito da pianti e gemiti di tristezza.
Gazza: La mia gatta! La mia gatta! Cosa è successo a Mrs. Purr? Tu! Sei stato tu a uccidere la mia gatta. Sei stato tu a ucciderla! Io ti ammazzo! Io...
Silente: Gazza! Seguimi! E anche voi, signor Potter, signor Weasley e signorina Granger.
Per fortuna che ci sia sempre Silente ad aiutarli e a difenderli in questi casi. Dopo quello che Silente ha fatto per i genitori di Harry, è il minimo.
Draco: Uuuuuh, guai in vista.
Stenta a commentare tra se. L'unica cosa che posso fare è guardarlo male senza aggiungere parola. Ci ho rinunciato a fargli cambiare idea su di loro. E si vede da lontano che anche loro lo odiano. Ma non potrebbero mai essere stati loro tre gli artefici di tutto questo casino. Sono stati sempre nei sotterranei insieme a noi. Allora chi è stato?
Allock: Il mio ufficio è il più vicino, signor Preside. Qui al piano di sopra. La prego di fare come se fosse a casa sua.
Silente: Grazie, Gilderoy. Voi altri, tornate ai vostri dormitori. Non c'è altro da vedere.
Ovviamente Allock si deve intromettere su tutto. Se ammettesse che non sa fare niente, mi farebbe un grosso piacere. Ma è meglio andare da lì. Se continuo a vedere quella scritta, potrei vomitare. Così mi volto verso Draco.
T/n: Vado a dormire. Dopo questo, devo seriamente trovare qualcosa per dormire.
Draco: Hai perfettamente ragione.
T/n: Allora notte, Malfoy.
Draco: Notte, Prince.
Con un cenno di mano e con un piccolo sorriso, ci salutiamo. Ognuno prende la sua strada. Dopo un po' incontro Cho e Luna, che si guardano intorno un po' confuse. Loro non sono volute venire, dato che domani hanno un compito e volevano studiare in santa pace.
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Slytherclaw//Draco Malfoy
FanfictionUna Corvonero Purosangue incontra un Serpeverde Purosangue. All'inizio è una semplice conoscenza, poi un'amicizia avvolta tra segreti e misteri. Ma si sa, più si va avanti, più le emozioni crescono e le idee su quella persona cambiano. Sarà un amo...