50 • Tra un salvatore ed una causa persa • OTTAVO ANNO

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T/n Pov
Mentre sistemo la stanza, in attesa che Luna arrivi, cerco di concentrarmi sulle cose leggere: peluche, libri, quaderni. Mi muovo piano, quasi per non disturbare i ricordi che mi gravitano attorno. Ogni gesto è abitudine, come se così potessi tenere tutto sotto controllo.

Appena finisco di sistemare i piccoli oggetti sopra al comodino, la porta si spalanca, e Luna entra. Lascia cadere i suoi bagagli e mi salta addosso, strappandomi un sorriso che non credevo di avere ancora.

T/n: Sì, anche tu mi sei mancata tantissimo, Luna.

Lei mi stringe forte e poi si stacca appena, guardandomi negli occhi, col sorriso dolce e il viso radioso.

Luna: Ehi, come sta la nuova zia?

Respiro profondamente, cercando di mascherare il dolore che mi porto dentro.

T/n: Più o meno... si va avanti.

Lei chiude la porta, lasciando fuori i rumori del corridoio, e appoggia le sue valigie sul letto. Poi mi si siede accanto, senza dire nulla, aspettando che sia io a parlare.

Luna: Cosa è successo?

T/n: Draco...

Luna: Che ti ha fatto adesso?

Quasi mi scappa una risata amara. "Adesso" sembra riportarci ai tempi in cui litigavamo continuamente, quando credevo ancora che ogni discussione potesse finire con una riconciliazione.

T/n: Quando sono tornata dal cimitero, ho trovato una scatola sopra il letto. Era sua. Dentro c'erano lettere, fogli, frammenti di carta.

Luna: E le hai lette?

Annuisco, abbassando lo sguardo, come se rivedessi quelle parole conficcate nel cuore.

T/n: Dicevano che mi amava, che mi ama ancora, che mi amerà per sempre.

Mi sdraio sul letto, lo sguardo perso nel soffitto bianco che si sovrappone ai miei pensieri.

Luna: T/n...

T/n: Diceva che gli mancavo, che ero la donna della sua vita... tutte cose false. Bugie incoerenti, buttate lì per togliermi quel poco di serenità che ho ricostruito.

Luna mi guarda per un lungo istante e poi si sdraia accanto a me, prendendomi la mano in silenzio. So che vorrebbe dirmi qualcosa, ma rispetta il mio silenzio.

Luna: ... Ti manca? Draco, intendo.

T/n: No, Luna... non più. Ho spento i sentimenti per quel demente che non sa cosa vuole dalla vita.

Luna: Lo dici perché è davvero così o perché stai morendo dentro e non vuoi ammetterlo?

Mi aggrappo a quel piccolo baluardo di sicurezza che ho costruito attorno a me.

T/n: È un capitolo chiuso. Ho chiuso quel libro e non voglio più riaprirlo. Adesso devo pensare solo a me stessa e alle piccole. Non posso lasciarmi intossicare per colpa di lui. Ho tre vite da custodire, e non permetterò che le rovini.

Un lungo silenzio cala tra noi, rotto solo dal suono lontano del vento che ulula fuori dalla finestra. Alla fine, Luna stringe la mia mano e annuisce.

Luna: ... Hai ragione...

Mi lascia la mano e si alza, iniziando a sistemare le sue cose. La guardo da lontano, cercando di convincermi che sto davvero bene.

Luna: Dove hai messo le lettere?

T/n: Le ho riportate a lui, insieme a tutto ciò che mi ha regalato in questi anni.

Luna: Non ti sei tenuta nemmeno un ricordo?

Slytherclaw//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora