11 • Essere sinceri • TERZO ANNO

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31 Agosto

Sono appena scesa dall'aereo, dopo ore ed ore di viaggio, e mi sto dirigendo a prendere la valigia. Appena la vedo, tutta di colore nero con qualche decorazione blu, la prendo subito e mi dirigo all'uscita.

Sono venuta solo io per il momento qui a Londra, e mi è sembrato molto strano che i miei genitori mi facessero fare un viaggio in aereo tutta sola. Mio padre, mio fratello e mia madre verranno domani in tempo per accompagnare Niklaus alla stazione di King's Cross, al binario 9 ¾.

Sono tutta vestita di nero. Maglia nera, jeans sui toni del nero e del grigio, anfibi neri, è una piccola giacca nera. Il perché è semplice. Appena sono partita sembrava un funerale, e tutti i parenti dell'Italia erano vestiti di nero. A parte gli scherzi, perché a me piace il nero e ho notato che su di me ha un bel effetto snellente.

Appena arrivo alla porta di uscita e noto subito che ci sono Cho e Luna con uno striscione largo quanto loro due con su scritto "Bentornata T/n!" , hanno anche provato a scriverlo in italiano. Mi avvicino a loro tutta sorridente, che bel pensiero che hanno avuto nei miei confronti.

T/n: Avete usato Google traduttore immagino?

Cho: Ovvio, T/n. Non abbiamo il potere di tradurre da sole.

Luna: Ma almeno è carino...

T/n: Carino? È bellissimo, ragazze. Grazie mille per il pensiero veramente, non dovevate.

Cho: Grazie a te, Mercoledì.

T/n: Morticia, per te.

Entrambe ridiamo e tutte e tre ci incamminiamo verso il bagno dall'aeroporto. È da lì che andremo dove loro vorranno andare. Il tratto Italia-Inghilterra era troppo lungo per usare una metropolvere, soprattutto per me che sono piccola.

Cho: Allora andiamo?

Luna: Si.

T/n: Si, non vedo l'ora.

Cho: Ma prima dobbiamo fare un pit stop a Diagon Alley.

T/n: Per fare cosa?

Luna: Delle piccole compere per questa sera. E tranquilla T/n, ci sono pochissime persone a quest'ora a Diagon Alley. Quindi nessuno ti vedrà.

Io vorrei che solo una persona non mi vedesse. Anzi due. Una perché deve stare lontana da me, l'altra perché ci siamo promessi di vederci solo domani al binario per Hogwarts.

T/n: Ormai penso non sia più un problema chi mi vede. Ormai anche voi vi siete fatti lo spoiler della nuova me.

Cho: In effetti.

T/n: Allora, se per voi va bene, vado a posare prima i bagagli a casa mia, e poi ci incontriamo al Paiolo Magico?

Cho: Certo, tranquilla.

Luna: Allora ti aspetteremo li.

Tutte e tre ci chiudiamo in un bagno e controlliamo che non ci sia nessuno che ci insegua o veda. Poi prendiamo le nostre bacchette e usiamo incantesimo di smaterializzazione.

Subito mi ritrovo a casa. Salgo subito in camera mia dove posso la valigia vicino alla porta. Subito mi smaterializzo al Paiolo Magico.

Tutti fanno finta di non vedermi, sono abituata a fare ciò, e non solo io. Poi mi dirigo allo sgabuzzino dove ci sono già Cho e Luna che mi aspettano.

Cho: Dal momento che tornavi a casa, ti potevi anche cambiare.

T/n: Il nero dimagrisce, e mi unisco al buio.

Luna dà alcuni colpetti al muro e ci troviamo a Diagon Alley... forse è un'impressione mia, ma ogni anno che vengo qui, l'atmosfera si fa più cupa... o forse lo penso perché è buio e non sono mai venuta a Diagon Alley di sera, a quest'ora. Di solito solo la mattina e qualche giorno prima per comprare libri o altro.

Slytherclaw//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora