3 • Una coppia di "Vampiri" • PRIMO ANNO

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30 Ottobre

Caro diario,
Ho appena finito di studiare per i vari test, compiti, esami, chiamali come vuoi tu, che faremo in questo periodo dell'anno. Ho anticipato tutti i compiti di lunedì (oggi è venerdì).
Il perché? Domani è Halloween e, da tradizione annuale di Hogwarts, faranno una mega festa alla Sala Grande. All'inizio non avevo intenzione di andare per la marea di gente che ci sarà, ma poi mi sono ricordata che sarà l'unica festa di Halloween che farò con il mio fratellone, Adrian, quindi ci andrò.
Quest'anno, rispetto agli altri anni, è obbligatorio indossare una maschera per rappresentare un... "mostro", diciamo così. Da brava anticipataria di tutto e di più, e con grande creatività di Corvonero - e avendo visto di recente The Vampire Diaries - prenderò spunto dal vestito di Katherine Pierce. Quindi sarò un Vampiro/Doppelgänger e altre milioni di cose che è lei.
Parlando di cose serie, mio fratello, insieme agli altri Prefetti, stanno preparando tutti preparativi da molte settimane. È stato ed è così indaffarato che oggi non ci siamo proprio parlati ne visti, solo un buongiorno e una buonanotte via messaggio. Ma, meglio questo che niente. Poi, è diventato meno protettivo con me. Ha capito, finalmente aggiungo, che me la so cavare anche da sola.

X: Auch!

T/n: Ma che diavolo di lamento è Auch? Fammi andare a controllare cos'è successo.

Mi alzo dal letto, posando diario e penna sempre sul letto. Cammino verso la porta e la apro. Mi guardo intorno, ma sembra che non sia successo nulla. Appena abbasso lo sguardo, trovo una ragazza a terra. Indossa un pigiama blu notte, i suoi capelli sono molto corvino e ha la pelle chiara. Preoccupata, mi avvicino a lei e l'aiuto ad alzarsi.

T/n: Hey, tutto bene?

X: Si, grazie mille. Sono solo inciampata sul tappeto. Stupide onde che si creano.

Ci alziamo e l'aiuto a posare tutte le sue cose in quel grosso scatolone in cartone che stava portano.

X: Grazie mille.

T/n: Di nulla. Ma, cosa ci fai nel bel mezzo della notte con questo scatolone in mano?

X: Stavo portando le ultime cose in camera.

T/n: Ancora devi smistare tutto?

X: In realtà sono arrivata solo oggi per vari problemi tra famiglia e viaggio. Come avrai notato, non sono di qui.

Infatti la ragazza ha i soliti occhi a mandorla dei paesi orientali, e anche i lineamenti del viso sono proprio di origini asiatiche.

T/n: Si... da dove vieni?

X: Tokyo, Giappone.

T/n: Bellissimo paese, da quanto mi dicono.

X: Orientale, direi.

Scappa una piccola risata ad entrambe. L'avevo giudicata fin troppo male all'inizio.

X: Comunque mi chiamo Cho Chang e sono del secondo anno.

T/n: T/n Prince, del primo anno.

Cho: Grazie mille ancora per... tutto, T/n.

T/n: Di niente, Cho.

Sto per rientrare in camera, ma lei mi ferma.

Cho: Se ti serve una mano per Incantesimi, Pozioni, o hai bisogno di un'amica di sostegno, chiedi pure a me. Sono un libro aperto, ma che si chiude se c'è bisogno di mantenere un segreto.

T/n: Buono a sapersi... Notte.

Cho: Notte.

Chiudo la porta e comincio a lamentarmi, come mio solito di quando conosco una persona per cinque secondi contati.

Slytherclaw//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora