Slytherclaw//Draco Malfoy

17 • Voglio solo la tua compagnia • TERZO ANNO

Una settimana dopo

Caro Diario,
Ti scrivo da Hogsmeade, te l'avevo promesso la scorsa volta, ed eccoci qui. Soli soletti tra il freddo glaciale del posto, sotto un albero bianco. Le ragazze sono andate a fare shopping, i ragazzi... boh, e comunque non me ne frega più di tanto. Dannato Malfoy, mi farà pagare le pene dell'inferno, ne sono sicura. E meno male che te lo scrivo, altrimenti non avrebbe senso.
Gli vorrei staccare la testa e giocarci a Bowling con i suoi neuroni. E io che gli vado appresso, che lo penso, che penso ancora a tutto quello che mi ha fatto, che abbiamo fatto... ed è  come un ticchettio che si ripete all'infinito. E ogni volta che penso a ciò, è come se una parte di me se ne andasse. Come se mi stessi perdendo in me stessa...
Alcune volte vorrei andare via. Rimanere sola in questo mondo.
O obliviare gli altri così mi dimenticano.
O obliviare me, così dimentico tutto e tutti.

Con tutta velocità, un lupo marroncino-biondo prende il mio diario e scappa via, lasciandomi con il vuoto tra le mani.

T/n: Oh no, lupacchiotto, puoi prendermi tutto, ma il diario no.

Lo ricorro fino a che lui si ferma davanti alla Stamberga Strillante, o almeno, alle ringhiere.

T/n: Ok, non so chi tu sia, ma... il diario. Mi serve. Dammelo.

Mi guarda e corre via in direzione Stamberga Strillante. Anche con mia disapprovazione, entro e cerco di raggiungerlo. Ma non si ferma, anzi entra dentro la casa degli orrori. Non ci vorrei andare, ma una forza maggiore mi spinge ad andare.

T/n: Lo so che mi capisci, quindi scendi e ridammi il mio diario.

O almeno lo spero. Spero che quel lupacchiotto capisca l'inglese.

X: E allora vieni a prenderlo.

Va bene. Mi sarei aspettata di tutto ma che non fosse un lupo mannaro. Anche se dagli atteggiamenti di prima, sembrava proprio così.

T/n: Lupo mannaro?

X: Intelligente la ragazzina.

T/n: Grazie per il complimento, lupacchiotto. Per tua informazione, non ci penso nemmeno ad entrare in questa casa indemonianta.

X: Addirittura indemoniata? Questi sono i complimenti che girano tra i normali umani su questa casa?

T/n: E non solo. Non so se si possano chiamare complimenti quello che si dice su questa... abitazione, a quanto pare.

Si mette leggermente a ridere fino a che, ad una delle varie finestre, esce un ragazzo. Capelli ricci castani, alto, e non indossa un maglia... ma come fa? Soprattutto con tutto questo freddo. Sta pure nevicando.

X: Dai sali.

T/n: Non ci penso nemmeno. Non ti conosco e non so cosa mi potresti fare.

X: Però mi sei corsa dietro.

Sogghigna anche, molto soddisfatto. Ed io non faccio altro che sbuffare. Gli ho corso dietro solo per riavere il mio diario, non per altro.

T/n: Sono venuta solo e unicamente per il diario che, guarda caso, mi hai rubato.

X: Allora ti vengo a prendere, ragazzina.