38 • Tienila vicino a te • QUINTO ANNO

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25 Dicembre

È il primo Natale che passo insieme a tutta la famiglia dopo anni e anni a Hogwarts, anche se la famiglia si è un po' allargata. Con noi oggi c'è anche la mia futura cognata con i suoi genitori.

È figlia unica, quindi ci sono solo loro tre. Come sempre, e come da tradizione, apriremo i regali, giocheremo e parleremo d'avanti ad un bel film di Natale e una cioccolata calda con marshmallow.

Ovviamente, ho già ricevuto un regalo che ho già aperto. Ovviamente da parte di Draco. Un mazzo di rose bianche, quindici per precisare, come i nostri anni.

Madre: T/n! Vieni ad aiutarmi!

T/n: Subito!

Chiudo il diario e mi dirigo subito ad aiutare mia madre. Finita la rampa di scale che collegano le stanze e il piano inferiore, noto che gli ospiti sono già arrivati. Ci presentiamo, ci salutiamo e sistemo il più velocemente la tavola.

Dopo aver mangiato e tutto, noi ragazzi ci dirigiamo in giardino. Chi per prendere una boccata d'aria, chi per rilassarsi e poi ci sono io che mi esercito sugli incantesimi imparati con Harry e con l'Esercito di Silente.

Adrian: Ti serve una mano, T/n?

T/n: Non ti vorrei far male.

Adrian: Sono un Auror adesso, sorellina. Ti posso insegnare anche di più e anche farlo meglio.

Inizio a ridere... ho un debole per i doppi sensi. Anche se cresciamo, i bei vecchi periodi ritornano e non cambiano. Anche lui si mette a ridere. E poi, sono davvero felice che adesso il mio fratellone sia diventato ufficialmente Auror, insieme a nostra madre.

Lilith: Tranquilla, T/n. Starà bene. E se gli succederà qualcosa, ci penserò io... sono una guaritrice, se ti ricordi.

T/n: Che adesso sta studiando per diventare Auror. Non sai quante volte me l'ha ripetuto Adrian in questi anni.

Ci mettiamo uno di fronte all'altra. Con le bacchette a mo di spada. Come nei duelli. Come nel Club dei Duellanti del secondo anno. Brutti ricordi. Allock, Draco che non mi parlava... meglio che non ci pensi.

T/n: Stupeficium!

Adrian: Finite incantatem!

Ovviamente, riesce sempre a bloccarmi i colpi. Ma non lo farà per sempre.

Adrian: La prossima volta, con un pochino di-

T/n: Rictusempra!

Mio fratello si mette a ridere, senza mai fermarsi. Ride così tanto che si accascia a terra, con le ginocchia che gli arrivano al petto.

T/n: Di meno preavviso? Ricevuto, fratellone.

Lilith: Finite Incantatem!

Lilith si avvicina a noi, con un grosso sorriso sul viso e aiuta Adrian a rialzarsi.

Lilith: Sei molto brava con gli incantesimi, T/n. Potresti diventare Auror come Adrian e tua madre.

T/n: Grazie mille. Anche se è ancora troppo presto per pensare a cosa vorrò fare da grande.

Adrian: Invece si, mia cara. Dato che hai sempre ottimi voti in pagella, tra poco dovrai decidere su che campo specializzarti. Sei al quinto anno ormai, e l'anno prossimo dovrai fare quelle poche materie che veramente ti serviranno per il futuro.

Dice mentre mi abbraccia da dietro. Ma ha perfettamente ragione. Auror sarebbe molto bello. Mi è sempre piaciuto aiutare le persone. E poi, avendo già due aiuti su cui aggrapparmi per qualsiasi dubbio, sarei molto aiutata e avvantaggiata. Come se non lo fossi già.

Slytherclaw//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora