41 • Merlino se mi manchi • QUINTO ANNO

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4 Aprile

Draco Pov
Sono chiuso in camera, il mondo fuori sembra essersi fermato. Stringo forte il cuscino, quasi sperando che possa riempire il vuoto che sento dentro. Mi rannicchio su me stesso, come se ogni parte del mio corpo facesse male, come se il dolore fisico potesse almeno distrarmi da quello che provo dentro.

Da quando sono tornato ad Hogwarts, è sempre così. Mi sento solo. Mi sento abbandonato. Ogni cosa sembra svuotata di significato. Non riesco a mangiare, il pensiero del cibo mi nausea.

Non riesco a pensare a niente che possa portarmi sollievo. Le cose che un tempo mi rendevano felice ora mi sembrano lontane, irrimediabilmente distanti. Non voglio parlare con nessuno. Non voglio vedere nessuno.

Voglio solo lei. Lei qui, accanto a me. Voglio sentirla vicino, voglio che mi coccoli, che mi stringa. Voglio sentire le sue labbra sulle mie, il calore del suo abbraccio. Mi manca il suo profumo, così familiare, così rassicurante.

Mi manca il suo viso, i suoi occhi che mi guardano come se fossi l'unico al mondo. Ogni singolo centimetro del suo corpo mi manca. È come se ogni parte di lei fosse scolpita nella mia mente, e ora quel ricordo mi tormenta.

Ma non posso averla qui. Perché, ancora una volta, ho rovinato tutto. Ho fatto il coglione, di nuovo. Non valgo nulla. Me lo ripeto continuamente. Ogni volta che chiudo gli occhi, ogni volta che respiro.

Non voglio nemmeno aprire Instagram, so già cosa troverei. Le sue foto. T/n Prince, perfetta come solo lei sa essere. Quei sorrisi che sembrano così veri, così pieni di vita. E io resto qui, chiedendomi se anche lei, sotto quel sorriso, nasconde la stessa tristezza che mi sta divorando.

Chissà se pensa a me. Chissà se la nostra storia ha ancora un futuro, o se ormai è solo un ricordo che sbiadisce.

Io lo so cosa voglio. Voglio lei. Ho bisogno di lei come dell'aria che respiro. Ma ho paura. So che se la rivedessi, il dolore sarebbe insopportabile, perché ci siamo feriti, ci siamo fatti del male. E non so se lei potrà mai perdonarmi.

Ma la verità è che non posso più continuare così. Non posso continuare a fingere che tutto possa andare avanti senza di lei.

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7 Aprile

Sono seduto sul solito divano, di fronte al camino. Non ricordo nemmeno come ci sono arrivato, e mi sorprende non essere inciampato lungo la strada. Non ho dormito per tutta la notte, i pensieri non mi hanno lasciato tregua. E oggi, come se non bastasse, ricominciano le lezioni. Devo rimanere sveglio, purtroppo.

Ma oggi è soprattutto un altro tipo di giorno. Il giorno del giudizio, lo chiamerei. T/n tornerà dall'Italia, e io non so se vorrà ancora stare con me. Probabilmente no. Dentro di me, lo so già. Eppure, mi sto preparando ad accettare la sua decisione.

Accetterò qualsiasi cosa, anche sapendo che, da domani, lei non mi guarderà più. Non ci saranno più i suoi occhi che cercano i miei, nessuna parola detta per caso.

Probabilmente farà di tutto per evitarmi, come se non fossi mai esistito. E io lo accetterò, perché so che è questo ciò che significa amare davvero qualcuno: lasciarlo andare, se è quello di cui ha bisogno.

Accetterò il silenzio, accetterò l'assenza. Accetterò la fine. Anche se ogni parte di me urlerà il contrario, anche se il solo pensiero mi dilania. Perché se lei sarà felice senza di me, allora forse tutto questo dolore avrà un senso.

X: Buongiorno, Draco. Che bella colazione fatta da aria e pensieri.

Riconosco questa voce. Astoria Greengrass. La guardo con la coda dell'occhio. Si sta dirigendo verso uno specchio per sistemarsi i capelli e la divisa.

Slytherclaw//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora