35 • Non mi stancherei mai di te • QUINTO ANNO

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2 Settembre

Mi sveglio tra le braccia di Draco. Come ho notato che è lui? La sua bellissima mano e i suoi bellissimi anelli, di cui alcuni sono quelli che gli ho regalato io in corso di questi anni insieme. Lui sta ancora dormendo. Per fortuna oggi è sabato, ancora niente lezioni, posso dormire fino a lunedì mattina.

Mi giro mettendomi di fronte a lui. Come è bello quando dorme. Quanto sono belli i suoi capelli lunghi biondo platinato. I suoi lineamenti definiti del viso. Il suo profumo di colonia. Gli accarezzo la guancia e mi metto il più possibile vicino a lui. Subito ricevo un bacio in fronte da lui.

Draco: Buongiorno, T/n.

T/n: Buongiorno, Draco.

Draco: Perché siete rimaste in due nella stanza?

Ha già visto tutto, ovviamente. Come ha sempre fatto.

T/n: Cho ha dato forfè.

Draco: E perché?

T/n: Per una cosa successa in treno ieri?

Draco vede subito la mia tristezza e rimorso nei miei occhi. Così focalizzai i suoi occhi suoi miei e mi sorride lievemente.

Draco: Lo sai che puoi dirmi tutto, principessa.

T/n: Tutto e niente... io, Luna e Pansy abbiamo provato a farla ridere e non pensare più alla morte di Cedric. Ma... abbiamo solo peggiorato la situazione. Lei ha fatto la pazza e se ne voluta andare dalla cabina. E poi la vediamo ridere con alte nostre compagne di Casa alla Sala Grande.

Mi accarezza la guancia per farmi staccare da quel brutto ricordo e pensare solo a lui. Anche se la mia mente non ha mai smesso di farlo veramente.

Draco: Quindi hai fatto fuori una tua amica. Quando ci metti con l'altra? Così potremmo stare insieme solo noi due.

Gli do un pugno sul petto, ovviamente scherzando come ha fatto lui. Per ripicca, mi prende per i fianchi, mi mette stesa sopra di lui e ci baciamo. Stiamo così per un minuto che sembra un'eternità, ma poi stacchiamo mentre ci guardiamo negli occhi.

Draco: Cosa voleva la Umbridge da te e tuo fratello ieri sera dopo il discorso di Silente?

Mi domanda portando delle ciocche dei miei capelli, che sono davanti ai miei occhi, dietro l'orecchio.

T/n: Niente di che... è una collega di mio padre, quindi ci ha voluti salutare di persona.

Draco: Gentile da parte sua.

T/n: Non sai quando vorrei un professore decente per Difesa contro le Arti Oscure... ne avessimo avuto uno decente in questi quattro anni.

Draco: Pensi sempre male delle persone nuove?

Scendo da lui, prendo il cellulare e cerco il messaggio che mi ha mandato ieri sera mio padre... si, ne ho parlato con lui... ho dovuto, devo essere pronta in qualsiasi situazione, soprattutto se si parla della Umbridge. E poi, non riuscivo a dormire dalla rabbia.

T/n: "Si veste sempre di rosa, sempre gentile, sempre fissata con ordine e sul seguire la legge, ama molto il tè e i gatti e... buona fortuna, principessa. Non la sopporto io, non so come farai a resistere con lei per un anno intero. Baci e buona notte."

Draco: E sarebbe?

Poso il cellulare da dove l'ho preso.

T/n: Il messaggio di mio padre. Quindi, adesso mi spieghi come non posso fare altro che pensare male di lei? E poi non è nuova per me. Sai quante volte l'ho vista per colpa dei miei genitori e le loro feste con alcuni membri del Ministero della Magia.

Slytherclaw//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora