20 • Non sono un santarellino • TERZO ANNO

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Qualche giorno dopo

Quasi non ci credo a quello che ho detto e ho fatto qualche giorno fa. Non è stato nella mia indole. Eppure, l'ho fatto. Ho lasciato Draco. L'ho mandato letteralmente a quel paese.
Ma la cosa a cui non credo di più, è il fatto che... non me ne pento. Anzi, sto meglio. Eppure, per molti mesi ho creduto che senza Draco sarei finita e non sarei andata avanti.

Invece ho seguito le lezioni in tranquillità, ho studiato anche meglio di altri giorni, sono uscita di più con le mie amiche e con le compagne della mia Casa. Ma la cosa più importante, è che sto bene con me stessa. E non potevo desiderare di meglio.

Mi alzo dal letto, poso diario e penna, mi aggiusto la cravatta, e mi dirigo fuori dalla mia Sala Comune. Da un paio di giorni a questa parte, ho dovuto indossare la gonna della divisa perché Luna sta facendo degli esperimenti nella nostra camera, e mi ha letteralmente distrutto i pantaloni che tenevo.

Appena esco dalla Sala Comune, incontro molti miei compagni che mi salutano, e i ragazzi - anche quelli più grandi - mi osservano e mi salutano. Ma io faccio finta di niente, perché odio questi occhi verso di me.

Arrivo davanti alla Sala Comune di Niklaus, che mi ha chiesto di vederci dopo tanto tempo. Tra lezioni ed altro non abbiamo mai avuto un momento per noi due. E, dopo quello che mi è successo, ne avevo proprio bisogno di parlare a quattrocchi con una figura familiare.

Appena esce, mi guarda dalla testa e ai piedi.

Niklaus: T/n, sei tu?

T/n: Guardami bene, sono uno snaso. Parlando seriamente, non sono diventata femminile da un momento ad un altro. Chiedi alla tua amichetta.

Dico con ironia, faccio cenno con la testa di seguirmi e lui lo fa.

Niklaus: Luna?

Annuisco e lui si mette a ridere.

Niklaus: Si è fissata con quella lezione di pozione e non se ne vuole uscire più. Ma almeno ti farai notare molto dai ragazzi.

T/n: Non era il mio scopo e non lo sarà mai.

Niklaus: Nonostante ti sia lasciata con Draco e dovresti andare avanti?

Lui non ha mai saputo di me e Draco. Si vede che le voci in giro sono corse più veloce della luce.

T/n: Sto andando avanti e quella con Draco non la posso definire relazione.

Niklaus: Dopo la proposta che ti ha fatto, credevo proprio di si.

T/n: Non c'entra la proposta, Niklaus. C'entra il come continui quello che hai iniziato. E se lo fai in modo salutare e non tossico.

Mio fratello si ferma e fa fermare anche me.

Niklaus: Che ti ha fatto?

T/n: Non gli ho fatto fare niente sulla mia persona. È bastato quello che mi stava per fare Nathan.

Niklaus mi abbraccia senza dire niente. Ed io gli ricambio l'abbraccio. Quando si dice che tra fratelli basta anche non dirsi niente per capire tutto.

Niklaus: Sei davvero la donna più coraggiosa che abbia mai incontrato.

Ci separiamo.

Niklaus: Dopo la mamma, ovviamente.

T/n: È un secondo posto che accetto volentieri.

Tra una risata e qualche chiacchiera, arriviamo alla Sala Grande già piena di ragazzi che stanno già facendo colazione. Do' un colpetto a Nicklaus e lui ricambia, poi ognuno si dirige alla propria tavolata.

Slytherclaw//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora