14. una visione

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♪-Train Wreck, James Arthur

Davanti a lei si trovò un enorme palazzo, bruciato. Aveva un cancello, con sopra tante foto e lucchetti di persone decedute, ma c'era anche lei. A quel punto realizzò.

<Oh...è questa la mia vecchia casa, io abitavo qui...> disse. Aprì il cancello ed entrò dell'edificio.

<Lena! Non correre!> una voce si presentò dietro di lei, così si voltò, ma non c'era nessuno. <Strano...> disse. Entrò nell'edificio con all'interno solo macerie e spazzature, accolte nel buio.

Salì le scale, cercando di arrivare all'appartamento scritto nel biglietto. <Eccolo...> disse trovandolo. Aprì il pomello della porta, ormai distrutta e riuscì ad accedere nel viale dei ricordi a lei portati via.

I mobili erano totalmente rotti e in mezzo alla casa c'erano ancora tante macerie.

<Dobbiamo di nuovo vedere quella serie romanticona che ti piace tanto Wanda?> disse Pietro.

<Certo!>

<Pillo è stupendo non capisci niente.> disse la piccola Weap. Weap scosse la testa dopo il flashback, rimanendo confusa.

<Ma... come...> disse. Iniziò a giro vagare per la casa. Iniziò un nuovo flashback.

<Wanda ti troverò!> disse Weap mentre guardava in giro per la camera da letto. <Sono bravissima e tu lo sai!> iniziò a guardare ogni angolo della camera, studiandolo.

<Non puoi essere dietro il letto, lo spazio è troppo piccolo, i cassetti sono pieni e non c'è niente di spostato, l'unico posto in cui ti puoi nascondere è...> si avvicinò all'armadio, aprendo le ante. <l'armadio.> concluse trovando Wanda ammucchiata tra i vestiti.

<Dannazione! Hai 3 anni e non sbagli mai a nascondino!>

<Lo so...> disse ridendo. Il flashback finì.

<Un piccolo genio.> si diceva. Continuò così con le altre stanze. Arrivò nella camera dei genitori.

<Vieni, andiamo sotto il letto.> sussurrava la piccola Weap con Pietro affianco.

<Pronto?> lui annuì. Aspettarono vari minuti, finché la porta non si aprì e i genitori entrarono in stanza.

<Che stanchezza.> commentò la madre. Weap iniziò a muovere la lampada con un filo, che già dava problemi con la corrente.

<Che cavolo...> disse il padre. Pietro tirò un filo chiudendo la porta e spaventando i genitori.

I due bambini uscirono allo scoperto travestiti da fantasmi.

<Voi! Fermi!> iniziò Pietro

<Veniamo dall'altro mondo e abbiamo una missione!> concluse Weap.

<Ossia?> chiese la madre.

<Portarvi con noi.> cacciarono fuori due pistole d'acqua con cui spararono ai genitori. Poco dopo riaccesero le luci e due bimbi scoppiarono a ridere, togliendosi i travestimenti e facendo uno strano "salutò" con le mani.

il diario di Weap Stark.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora