16. primo giorno di scuola

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♪-Somebody That I Used To Know, Gotye

UN ANNO DOPO [Settembre]

"Caro diario,
domani sarà il mio primo giorno di scuola. Sono più che pronta, dato che sono davvero brava in tutte le materie, ho studiato tanto.

Sinceramente ho paura, perché le voci nella mia testa, si fanno sempre più forti. Prima ero così emozionata ma ora... ho paura di ferire qualcuno.

Anche se ci andrò comunque, non posso farle vincere distruggendo la mia vita.
Pronta per una vita un po' più normale."

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La sveglia squillò di mattina presto; poco prima delle sei. Weap si alzò di scatto, prendendo un momento coscienza e andando subito a prepararsi per il primo giorno di scuola.

Scese di sotto, dirigendosi alla cucina. La base era quasi completamente vuota.

Prese un caffè e una ciambella, in seguito uscì a degustarli fuori.

<Ehi scolaretta!> esclamò Natasha alle sue spalle poco dopo.

<Ehi Nat!>

<Emozionata?>

<Molto...> disse abbozzando un sorriso. Natasha notò che qualcosa non andava.

<Ma...?> chiese. Weap le rivolse uno sguardo confuso. <Che c'è che non va?> la ragazzina sospirò.

<Ho paura di far del male a qualcuno, nonostante il mio controllo quasi totale, tutti gli allenamenti eccetera, la voce nella mia testa mi fa scoppiare! Se esplodessi e ucciderei qualcuno? Verrei ricordata come "Lena Maximoff, o meglio Lena Weap Maximoff Stark, assassina negli Avengers.">

<Capisco... ma non avere paura, se vivi nella paura non è vita. Goditi il primo giorno di scuola e se succederà qualcosa di brutto lo risolveremo, insieme.> si scambiarono un sorriso.

<Grazie...> concluse Weap dandoli un abbraccio ed alzandosi.

<Ora vado, è quasi ora.> disse.

<Ricordati che dopo abbiamo gli allenamenti!> la avvertì Natasha.

<D'accordo.> concluse mettendo lo zaino in spalle ed andando via.


Weap scese dalla metro e trovò davanti ad una enorme scuola pubblica, in un bel quartiere.

Camminò fino all'entrata principale, mentre passava in mezzo ai teenager. Fece un lungo sospiro. <Ce la puoi fare...> si diceva. Prepara bene i funerali disse la sua voce. Scosse la testa ignorando ed entrò.

Si guardò in torno, non sapendo da dove iniziare. "dove sarà la mia classe?" si chiedeva.
Si guardò intorno, finché l'attenzione non cadde su due ragazzi che la stavano fissando.

Si incamminò verso di loro, che di conseguenza iniziarono a fare i vaghi.

Uno aveva la pelle un po' scura, i capelli neri e lisci e in carne, l'altro i capelli castani, un po' mossi, minuto e poco più alto dell'amico.

<Ciao...> iniziò Weap.

<Emh, ciao.> balbettò il ragazzo castano.

<Io sono Ned.> disse l'altro.

il diario di Weap Stark.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora