I ragazzi arrivarono all'aeroporto, ma Weap continuava ancora a dubitare di Peter ed il suo amico Ned.
Entrarono in aereo, con il professore che gli metteva fretta per l'emozione. Era più entusiasta di tutti gli alunni messi insieme.
Entrarono nell'aereo. Bonnie ed Elena erano affianco, come Caroline e Stefan, mentre Weap e MJ volevano sedersi una accanto all'altra.
Weap mise in ordine la sua valigia nel portabagagli. Peter si avvicinò a lei facendo lo stesso, poi apri bocca.
<Ciao...>
<Ciao> rispose Weap.
<Ti va di sederci insieme? Oppure stai con MJ?> chiese lui.
<Oh... certo, prima però glielo chiedo.>
<Ma Ned vicino a chi starà?>
<Emh...> Peter si guardò intorno, notando un solo posto libero. <Betty.> disse.
<Ok...> concluse la ragazza. Si scambiarono un sorriso. Weap si diresse da MJ per chiederglielo e Peter andò da Ned, nuovamente a parlarli furtivamente, appena la ragazza sparì.
<MJ!>
<Ciao Weap!>
<Peter mi ha chiesto di stare vicini, ti dispiace?>
<No tranquilla, va tutto bene, io andrò vicino a Betty.>
<In realtà è occupato... guarda.> disse Weap facendo un gesto con la mano, indicando Betty e Ned seduti l'uno affianco all'altra.
<Oh... allora mi tocca Brad...> disse MJ con meno entusiasmo di prima.
<Ci vediamo dopo!> concluse Weap. Mj la salutò con la mano. Weap si diresse dal ragazzo.
<Ehi !> esclamò la ragazza, lui rispose.
<Ciao! Allora si parte!>
<Ti va di vedere un film? >
<Star Wars?> disse con gli occhi da cerbiatto. Lei levò gli occhi al cielo.
<Va bene!> lui spalancò gli occhi sorpreso.
<Non me lo aspettavo, di solito sei noiosa.> disse ridacchiando.
<Zitto prima che cambi idea. Comunque io non sono noiosa! lo sei tu.> ridacchiarono ed iniziarono il film.
Le ore sull'aereo passarono in fretta. Durante tutto il viaggio, Weap e Peter avevano guardato film, anche se ad un certo punto si sono addormentati.
Weap si svegliò, con la testa appoggiata alla spalla di Peter. Sorrise. Si alzò pian piano per andare in bagno, smuovendo poco o addirittura nulla il bello addormentato.
Andò in bagno, facendo il meno rumore possibile. Quando uscì si stava facendo l'alba, così decise di osservarla dal finestrino appena tornata a posto.
Si sedette e guardò il bellissimo cielo con le sfumature gialle. Anche il fidanzato si alzò.
<Ehi ciao...> disse sussurrando Weap.
<Ciao... c'è l'alba?>
<Si, bella vero?>
<Si, ma tu lo sei di più.> Weap diventò un peperone.
<Grazie romanticone> concluse. I due tornarono a guardare l'alba, fino a quando non scomparve del tutto.
Circa un'ora dopo, atterrarono finalmente a Venezia. La prima cosa che fece Weap fu inviare un messaggio al padre per farli sapere che stava bene.
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il diario di Weap Stark.
FanfictionUna ragazza usata per degli esperimenti, con un potere particolare e piena di vuoti di memoria sulla sua infanzia, di cui l'unica cosa che li resta é un diario in cui rivolge tutta se stessa. Venne aiutata dagli Avengers che la portarono ad una vi...