Stavano a lezione di geometria. Mentre Weap prendeva appunti, Stefan entrò in classe.
<scusi il ritardo> si giustificò lui.
salutò Weap e si sedette vicino a Flash sorridendoli.
<ma davvero Stefan e Flash sono amici?> chiese sottovoce a Michelle.
<Si, sono quelli più "popolari"> ma si poteva notare che non concordava tanto con questa cosa.
<come fa Flash a essere il più popolare? Cosa ci trovano in lui?> chiesi
<forse le persone hanno un debole per gli stupidi, anche se la maggior parte delle persone sono stupide. Tranne te e me, noi non lo siamo> Weap le sorrise e tornò a lezione.
La scuola finì, Weap decise di andare a descriversi al Decathlon.
<Ehi!> esclamò Stefan raggiungendola.
<Oh Stefan!> guardò il foglio di iscrizioni.
<Ti iscrivi?> chiese indicandolo.
<Oh no, stavo sperimentando la mia firma per farla ammirare a tutti.> lui rise.
<Effettivamente.>
<Tu sei qui per parlarmi o per iscriverti?>
<Entrambi...> Weap si tolse da davanti il foglio.
<Va bene io vado allora, è già troppo tardi.> concluse Weap andandosene.
——Weap uscì dalla scuola, pronta ad andare a casa, finché non vide Natasha e si arrabbiò.
<Nat!>
<Ehi streghetta!>
<Avevo detto di no! Non mi potete venire a prendere o la mia copertura salta!> Entrò velocemente in macchina e Natasha partì.
<Ancora non capisco perché.>
<Perchè non voglio che mi vedano solo come "Weap Stark" la figlia di Iron Man ed un Avengers. Quando avrò fatto amicizia, con la mia storia falsa è normale potrò dirlo, almeno saprò che i miei amici sono veri.>
<Ohh capisco... ma ora te ne sei fatta alcuni?>
<Più o meno, c'è un ragazzo... si chiama Peter, ma anche un'altro che si chiama Stefan ed una che si chiama Michelle. Non sono miei amici, ma potrebbero diventarlo.>
<Quindi con i ragazzi solo amici?> chiese maliziosa Natasha.
<Si! Non cominciare!> disse ridacchiando. Arrivò una chiamata da Steve.
<Agente Romanoff!>
<Sono qui.>
<In Wakanda, a Lagos. Un gruppo di nemici cercano un'arma biologica.>
<Ricevuto, arriviamo!> concluse cambiando squadra.
<Sei pronta streghetta? Indossa la tua tuta.> Weap annuì. Aprì un borsone sotto il sedile, tirando la tuta, si mise ad indossarla.
<Che fisicaccio!> commentò Natasha.
<Grazie, l'allenamento da Avengers mi avvantaggia.>
<I ragazzi della tua scuola sono davvero fortunati.>
<Ma smettila e guida!> Natasha rise.
<Fatto!> concluse Weap rimettendosi la cinta.
Arrivarono nel posto assegnato e andarono sotto copertura in attesa di cose sospette.
<Che vedete?> chiese via auricolare Cap.
<Tazze, cameriere, Natasha...> rispose Weap.
<Sono serio Weap.>
<Strada tranquilla, poliziotti...> disse.
<Un camion dell'immondizia sembra sospetto.> avvertì Sam.
<Stalli addosso.> ordinò Cap. Sam volò intorno ad esso e lo seguì.
<Ha un'altro obbiettivo, si dirige al laboratorio.> disse Cap. Corsero verso esso. Weap li precedette teletrasportandosi.
Iniziò una battaglia. Sconfissero una parte dei nemici. A Rumlow ci pensò Cap, ma purtroppo riuscì a scappare con l'arma.
<Dobbiamo trovare chi dei rimasti ha l'arma.> ordinò Cap. Si mischiarono tra la folla, iniziando la ricerca.
Weap ne trovò uno, lo prese con la telecinesi e li svuotò le tasche, non trovando nulla.
<Ne ho trovato uno ma è pulito, per modo di dire.> li avvertì.
Gli altri Avengers combatterono contro i rimanenti.
<L'ho presa.> disse Natasha.
Tutto d'un tratto, Rumlow che stava combattendo contro Cap, tentò di suicidarsi.
<Penso di avere un bell'aspetto, tutto sommato.>
<Chi è il compratore?>
<Lo conosci, il tuo amico, il tuo Bucky.>
<cos'hai detto?>
<Si è ricordato di te. Ero lì. Ha pianto, finché non gli hanno rimesso il cervello in un frullatore. Voleva che tu sapessi qualcosa. Mi disse: "Per favore, dillo a Rogers:quando è la tua ora è la tua ora". E tu verrai con me!> Attivò il suo giubbotto e si accese, ma Wanda mantenne l'esplosione contenuta intorno a Rumlow usando i suoi poteri. Lo sollevò in aria prima di perdere il controllo, e l'esplosione finalmente sbocciò, devastando interi piani di un edificio. Weap lo raggiunse con il teletrasporto.
<dobbiamo salvarli> disse.
<Weap torna qui!> ordinò Steve.
<devi capire che ascolto gli ordini solo quando voglio> iniziò a teletrasportarsi, entrando dell'edificio e uscendo salvando le persone.
<Aspetta! Mio fratello è all'interno! Ti prego salvalo si chiama > Weap annuì, continuando a salvare tutti e cercando di trovare il fratello. Purtroppo l'edificio era grande e lei non era un super soldato, così non riuscì più ad andare avanti. Tossi per il fumo e cadde in un pianto isterico.
<Devo... devo salvarli!> esclamò. Steve la prese al volo portandola in macchina con gli altri Avengers.
<No! No! Luke! Luke! Dovevi salvarlo!> urlò la ragazza di prima.
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<Vari cittadini sono rimasti vittime di questo terribile incidente a Wakanda, altri salvati ma pochi. Wanda Maximoff, con le sue capacità.> disse il telegiornale.<io non ce la faccio. Vado da Wanda>
<Sai che non è colpa tua vero? Sarebbero morte tantissime persone comunque.>
<Ma ne sono morti altri.>
<lo so, ma altri sono rimasti vivi>
<Grazie a te, non a me>
<Ascolta, in ogni situazione, ci sono e ci saranno sempre dei mostri. Noi cerchiamo di salvare più persone possibili, ma non riusciamo con tutti quanti.> Visione interruppe nella stanza.
<Visione!> esclamò Weap.
<Scusate, la porta era aperta...c'è un ospite.> concluse uscendo.
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il diario di Weap Stark.
FanfictionUna ragazza usata per degli esperimenti, con un potere particolare e piena di vuoti di memoria sulla sua infanzia, di cui l'unica cosa che li resta é un diario in cui rivolge tutta se stessa. Venne aiutata dagli Avengers che la portarono ad una vi...