59. anche i mostri possono essere buoni

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<Io si però...> Visione piombò nella stanza. iniziò a volare verso Caroline. Weap si buttò davanti a lei di colpo, iniziando a tenerlo fermo con la sua energia.

<Che stai facendo? È una ragazza come me!>

<È p-pericolosa!>

<No invece, non uccide nessuno! Lasciala in pace!>

<No! È un mostro!>

<Non lo è! Dovresti capire che i mostri vengono classificati come tali in base alle azione che fanno e se tu la uccidi, il mostro diventeresti tu!>

<Ma lei è già morta...> lei ci pensò un attimo capendo che aveva ragione.

<Effettivamente... però perché ucciderla di nuovo?>.

<Uccide le persone! Non dovrebbe esistere!>

<Oh ma allora o sei scemo o sei fatto! Ti ho già ripetuto che non ha ucciso nessuno e non uccide nessuno. Se provi a torcerle un capello ti lanciò dall'altra parte del mondo!>

<Che fai mi minacci? Non mi importa. I miei calcoli e le mie ricerche hanno dato un sacco di risposte e credimi che sarà per colpa loro se il mondo finirà!>

<Stai blaterando!> concluse. Non ne poteva più delle sue chiacchiere così lo fiondò via, per poi teletrasporsi con l'amica ed il ragazzo.

Si trovarono in camera di Weap, ma appena entrata Caroline iniziò a non riuscir più a respirare ed un vento arrivato da nulla la scaraventò fuori dalla finestra.

Solo fuori casa riuscì a riprendere fiato, lasciando i due ragazzi molto confusi.

<I vampiri devono essere invitati dai padroni delle case o non possono starci> chiari Caroline.

I ragazzi capirono.

<Allora entra pure Caroline> a quel punto la bionda poté entrare senza problemi.

Weap usò la sua magia per rimettere a posto la finestra ridotta in pezzi. Alla fine prese parola.

<Va bene, allora, dobbiamo trovare un modo per far capire a Visione che sei pulita e non sei cattiva.>

<Magari ci può aiutare il signor Stark.> propose Peter.

<È una buona soluzione, ma se lui non la pensasse come voi? Non possiamo rischiare, almeno io non voglio rischiare la vita.> rispose Caroline. I ragazzi sospirarono.

<Io penso che mio padre possa essere dalla nostra parte, ma se non vuoi rispetto la tua scelta ed escludiamo questo.>

<Altri piani?> continuò Peter.

<Caroline, i vampiri possono fare azioni, per esempio eroiche? Che ne so avete qualche abilità speciale che aiuti li umani?>

<Il nostro sangue può curare gli umani.> rispose. La rossa ci pensò un'attimo, poi un'idea le arrivò in mente.

<Allora so cosa possiamo fare! Ma deve essere ben organizzato: in poche parole dobbiamo creare una storia in cui c'è qualcuno che sta in pericolo e Caroline lo salva e lo cura, sotto gli occhi di Visione. Così capirà che lei vuole solo far del bene!>

<Ok, come la organizziamo meglio?> chiese Peter. Weap continuò a pensare, ma poi Tony interruppe nella stanza.

<cosa organizzerete meglio? Un festa? Posso aiutarvi ma...tu quando sei entrata?> disse sarcastico lui, ma notò Caroline.

<Prima, non mi ha vista, mi chiamo Caroline.> disse.

<Ed è un mostro!> urlò Visione entrando nella stanza.

<Cosa intendi scusami?> chiese confuso Tony.

<È un vampiro!> Tony strizzò gli occhi incredulo, mentre i ragazzi si misero una mano sulla fronte.

<Sono una Legenda i vampiri visione. Il tuo cervello super intelligente sta iniziando a dare i numeri?!>

Visione si buttò verso Caroline, tenendola per il collo con in braccio. Tony si spaventò.

<Visione! Che ti salta in mente? É una ragazzina!>

<No! Se li spezzassi il collo tornerebbe in vita.>

<Tu sei matto! Io chiamo Wanda perché stai avendo dei seri problemi.> disse per poi chiamare Wanda in giro per casa.

Weap lo staccò velocemente da lei e lo tene fermo con la sua energia, poi iniziò a parlarle infuriata.

<Allora ascoltami, i vampiri possono fare anche del bene, lo sai? Il loro sangue può curare i comuni mortali, possono usare la loro velocità e le loro abilità speciali per aiutare le persone.>

<Ma si nutrono di sangue ed uccidono le persone. Poi non è affatto vero!>

<Tu credi?> la rossa di fece un graffio sul braccio con la sua energia, tutti si spaventarono.

<Caroline, dimostraglielo!> disse la ragazza non distogliendo lo sguardo da Visione. Caroline si Morse un braccio e lo pose davanti a Weap, che bevve il suo sangue attaccandosi.

La faccia di Weap era da meme, perché aveva un'espressione disgustata, tuttavia aveva dimostrato a Visione ciò che voleva mostrarli, infatti la ferita si guarì in pochi istanti.

Visione rimase scioccato e Weap fece un'espressione orgogliosa, ma con ancora il disgusto sul viso.

<Bevono comunque sangue! Sangue umano!>

<Sai Visione, non devono per forza uccidere qualcuno, infatti potrebbero solo rubare sacche di sangue. Come se andassero dal macellaio: mangiano senza uccidere. Questa cosa la fanno tutti in casa, per cui non dovrebbe darti fastidio.>

Visione ci riflesse qualche istante, capendo che aveva ragione, perché effettivamente tutti loro potevano far del male agli innocenti con i loro poteri, ma non lo hanno mai fatto. Magari è lo stesso per i vampiri.

<Io accetterò questo a due condizioni. Per prima cosa liberami.> iniziò Visione e Weap lo lasciò libero.

<Due con qualche regola: niente omicidi, niente trasformazioni in vampiri e non usate le vostre abilità per far del male. Se non le rispetterete vi reputeremo nemici, quindi non esiterò ad eliminarvi.>

Tutti e tre annuirono e Visione se ne andò via attraversando il muro. Appena lasciò la stanza i ragazzi esclamarono per la loro vittoria, dandosi il cinque. Poi Weap e Peter si abbracciarono e si diedero un bacio.

Caroline assistette alla scena, ma non era da sola, infatti appena alzò lo sguardo fece un colpo di tosse per far capire ai ragazzi di smetterla.

I due si staccarono, guardando Caroline, poi si voltarono verso il punto in cui guardava lei, vedendo il volto di Tony con affianco Wanda.

<S-Salve signor Stark!> esclamò Peter imbarazzato. L'espressione di Tony era seria, confusa, sorpresa e scandalizzata.

<Ehi papà! Come->

<Ragazzi! Correte qui! Subito!> urlò Tony interrompendo Weap. I ragazzi arrivarono subito, pensando che fosse un'emergenza.

il diario di Weap Stark.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora