33. turisti speciali a Mystic Falls.

278 11 0
                                    

La rossa aprì gli occhi di scatto, proprio mentre stavano atterrando. Si alzò, prese la sua valigia ed uscì fuori dall'aeroporto raggiungendo la fermata dell'autobus, diretta a Mystic Falls.

Tony si alzò, andò di sotto in cucina per preparare la colazione a Weap, che le portò in camera poco dopo. Bussò.
<Ehi... mi dispiace per ieri, tieni ti ho fatto la colazione e dopo possiamo lavorare insieme vedi... ascolta io voglio solo aiutarti e se mi aiuti sarà più facile no? Come i vecchi tempi.> non ricevette risposta, in realtà non sentiva proprio niente, così iniziò a preoccuparsi.

<Weap... Weap! Aprì!> urlò, prima di farlo al posto suo. La porta non era chiusa, così entrò in camera e non trovò nessuno, solo il bigliettino sulla scrivania. Stava trattenendo le lacrime.

<Tesoro... dov'è Weap?> chiese Pepper presentandosi al ciglio della porta.

<Lei de ne andata, è andata via o peggio ancora...>

<Come? Perché?>

<Non vuole mettermi in pericolo, ha dei piani, ma devo trovarla, se le succeda qualcosa non me lo perdonerei.>

<Aspetta, lasciala fare, se la sa cavare...> Pepper guardò la finestra. <Tony ma quello è...>

<Bimbo Ragno! Entra immediatamente!> urlò Tony. Peter eseguì e si tolse la maschera.

<Che stai facendo?! Perché spii nella camera di mia figlia?!>

<V-volevo sapere se stava bene...>

<Mio dio! Sai questo è da stolker e potrei denunciarti. Non farlo più chiaro?!>

<Certo, ma ora cosa faremo? Dobbiamo trovarla, a tutti i costi. Non voglio perderla signor Stark, non voglio, da dove cominciamo? I piani?> iniziò Peter.

<Ehi calmati, dobbiamo parlare un secondo.>

<Vi lascio soli.> commentò Pepper uscendo subito dopo aver dato un bacio a Tony.

<Cosa c'è tra voi due?> iniziò quest'ultimo.

<C-cosa?! Niente!>

<Non ti credo, ci tieni così tanto, ora dimmi la verità ragazzino.>

<Tra noi non c'è niente... ma a me piace, da un po' di tempo, magari sono pochi mesi che la conosco, ma mi piace così tanto...>

<Si, va bene niente dettagli...>

<Signor. Stark, si nota così tanto?>

<Un pochino, sai questione di sguardi; io e Pepper ci guardavamo nello stesso modo.>

<Tanto lei non prova lo stesso, penso sia diverso... lei sta... devo andare.> concluse infine scappando fuori dalla finestra.

Sparando le sue ragnatele raggiunse la scuola e si mise a cercare Stefan, per delle risposte. Si voltava in ogni angolo della scuola, finché non lo vide scendere le scale.

<Stefan, lei dov'è?>

<Di che parli Parker?>

il diario di Weap Stark.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora