"Mi mette in pericolo, in difficoltà. Potrebbe spezzarmi il cuore, potrei lasciarlo per sempre, potrebbe innamorarsi di una ragazza... e tutte queste cose mi feriscono perché io so che mi piace, anche tanto, ma non posso dirglielo prima di morire.
Questa cosa mi distrugge, vorrei togliermi il pensiero e urlarlo al mondo, ma dopo? Se lo lasciassi solo? Non me lo perdonerei, ma è così difficile tenersi dentro tutto ciò.
Spero tutto questo passi, solo ad allora glielo dirò."
Tolse il diario e si mise sotto le coperte. Poco dopo la raggiunse Peter. Prese il cuscino e lo buttò a terra, con un lenzuolo sopra.
<Ma che fai?> chiese Weap abbasta confusa.
<Mi preparo per dormire.>
<Per terra?>
<S-si, ti lascio i tuoi spazi.>
<Peter sei dolcissimo, ma non ti lascerò dormire per terra, corri qui, subito!> Lui lo fece senza battere ciglio.
<Non è un po' imbarazzante?> iniziò lui.
<No, siamo amici e tra noi mettiamo questo> prese un cuscino abbastanza grande e lo mise in mezzo a loro <coso qui, per i "propri spazi".>
<Allora buonanotte.>
<Buonanotte.> chiusero gli occhi, anzi, Peter lo fece, Weap non riusciva.
Dopo qualche ora Peter era letteralmente crollato e Weap stava ancora ad occhi aperti, così decise di parlarli. Si sedette e lo guardò.
<Dormi, quindi non puoi sentirmi... ho paura Peter, non voglio morire, sono così giovane... non voglio dirti addio e mi dispiace di essermene accorta solo ora del fatto che... sono innamorata di te. Davvero, niente bugie o scherzi... ma te lo dirò quando e se questo sarà tutto finito... perdonami.> disse.
Ancora non contenta, si mise davanti alla scrivania davanti ad una piccola finestra, strappò un foglio dal suo diario e iniziò a scrivere una lettera, anzi due, una per Tony ed una per Peter, che avrebbero letto come addio da parte sua se nel caso non avrebbe superato tutto ciò. Dopo aver scritto entrambe le lettere tornò a letto e finalmente il sonno la catturò, facendola addormentare.
___<Oggi non mi ha dato fastidio.> disse Weap scendendo al piano di sotto, già pronta per continuare le ricerche di prima mattina.
<Davvero? Un piccolo passo!>
<Già, allora che state facendo?> chiese notando Peter davanti ai libri e Bonnie con in mano un libro speciale, uno di magia.
<Io sto cercando qualche nuovo incantesimo per aiutarti.>
<Quindi quello è un libro di incantesimi?!> Weap era sorpresa ed entusiasta.
<Si, si chiama grimorio ed era di mia nonna, potrebbe aiutarci sicuramente... anzi credo di aver già trovato qualcosa.> senza ulteriori spiegazioni, Bonnie preparò il famoso tavolo da incantesimi. La rossa si stese su esso, mentre Bonnie iniziava a pronunciare le parole giuste dell'incantesimo.
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il diario di Weap Stark.
FanfictionUna ragazza usata per degli esperimenti, con un potere particolare e piena di vuoti di memoria sulla sua infanzia, di cui l'unica cosa che li resta é un diario in cui rivolge tutta se stessa. Venne aiutata dagli Avengers che la portarono ad una vi...