81. andata senza ritorno nello spazio

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Il mostro venne respinto via, l'unica cosa che sentì Weap fu una voce. All'inizio pronunciava un incantesimo, che respinse il mostro.

<Ti avevo detto di guardarti le spalle.> disse. Riconobbe subito Janette. Si alzò di scatto voltandosi, notando la donna con i capelli corvini dietro le sue spalle. Le sorrise.

<Ma tu non dovevi portare in vita tuo fratello?>

<Si, ma ho visto quella roba circolare e ho capito che forse avevate bisogno di un aiuto in più.>

<Mio dio! È così bello averti qui! Ma sei sicura che vuoi aiutarci? Cioè insomma, tu dovresti essere in carcere e poi volevi riportare in vita tuo fratello.>

<Lo so, ma tu hai detto che ho un'altra possibilità, non voglio più essere là cattiva della  storia, che pensa solo a se stessa, poi anche io devo vendicarmi di Thanos, posso aiutarvi e gliela farò pagare allo stesso tempo.>

<Sono così felice di averti, allora vieni, dobbiamo fare in modo che non prendano lo stregone.> Janette guardò la navicella,facendo una smorfia.

<Penso sia troppo tardi.> indicò con una testa la nave spaziale. Weap si voltò, notando che la navicella aveva preso lo stregone e con lui c'era Peter, che si attaccò al mantello con le ragnatele.

<Oh cavolo! Dobbiamo andare lì!> urlò Weap.

<Teletrasportati!>

<Non posso teletrasportarmi se non ho un'immagine chiara di dove andare.> Entrambe formularono un piano in silenzio.

<Ci sono! C'è un incantesimo che ti permetterà di saltare molto in alto, però durerà qualche secondo.>

<Fallo!> disse Weap. La navicella stava per partire, mentre aveva a bordo lo stregone ed il ragazzo, nel mentre Janette pronunciava l'incantesimo svariate volte.

<superno excelsum jump> disse infine. Prese le mani della ragazza ed insieme saltarono fino alla nave, arrivando con un solo salto.

<Janette! Stiamo andando nello spazio! Hai bisogno di una armatura o non riuscirai a respirare!> urlò Weap accorgendosi dell'altezza.

<spiritus localia> pronunciò svariate volte sfiorando la sua bocca con la mano.

<Che stai facendo?> chiese Weap guardandola confusa.

<Ora potrò respirare, un'altro incantesimo.> Weap alzò le sopracciglia.

<Ammazza ma si può fare tutto con la magia>

<Diciamo quasi tutto.> Weap toccò l'orologio tecnologico che conteneva Friday.

<Friday ho bisogno dell'armatura Mark 10 versione Weap Stark.> disse. Si mise ad aspettare. Janette la guardò alzando le sopracciglia.

<È tu invece che cacchio stai facendo?>

<Aspetto.>

<Cosa?> chiese ancora più confusa. Weap spostò lo sguardo ed indicò con la testa la sua armatura che stava arrivando.

<Lei.> disse buttandosi dalla navicella. L'armatura si attaccò a lei, aderendo al suo corpo. Quando l'aveva indossata definitivamente, si teletrasportò da Janette.

<Beh Wow...> disse la donna stupita.

<Grazie, ora entriamo, ma prima devo vedere dove si trova Peter.> guardò il perimetro grazie a Friday che rilevava presenze umane. Lo vide.

<È lì, andiamo.> disse infine. Saltò di nuovo arrivando da lui.

Stava scivolando e lui la prese al volo.

<Grazie, sarei morta da deficiente altrimenti. Pensa che schifo se qualcuno ti chiede "come è morta?" e tu li rispondi "è scivolata da una navicella spaziale" che brutto. Non merito di morire così.> disse.

<Se non avessimo l'armatura ti bacerei.>

<Povero, costantemente ostacolati. Un amore pieno di ostacoli! Anche il ferro si mette tra noi!> disse ironicamente Weap.

<Ma avete finito voi due?> disse Tony tramite auricolare. Scoppiò l'imbarazzo.

<Hai ascoltato tutto? Come?> disse Weap.

<Imbecilli avete l'armatura con l'auricolare. Ora andate via ci penso io.> ordinò.

<No noi vogliamo aiutare!> disse Peter.

<Non se ne parla!> concluse. <superno excelsum jump> disse Weap circa quattro volte. prese per mano il ragazzo e saltò, riuscendo ad entrare dentro la navicella. Si affacciò fuori e chiamo Janette, che li raggiunse.

<Che ci fa Janette? Perché hai detto il suo nome? Che hai fatto?>

<Calmo ragnetto tarocco, sto con voi.> disse arrivando con un salto

Si trovavano in un piccolo spazio in cui c'era qualche motore. Le porte si chiusero e loro entrarono al centro della navicella.

Strange, stava per essere ucciso dal mostriciattolo, che li aveva puntato moltissimi aghi magici contro.

A terra invece, Bruce corse ad avvertire Steve e Visione dell'arrivo di Thanos.

Tony si era affacciato per vedere, incontrando il mantello di strange.

<Sei proprio un soprabito fedele.> i ragazzi arrivarono.

<Si a proposito di fedeltà.> disse Peter. Tony si voltò arrabbiato.

<Non dovresti essere qui.>

<Si, ecco io stavo andando a casa, ma durante>

<Non voglio sentire.>

<ma durante il cammino stavo pensando a lei e a questa tuta fighissima>

<invece sto ascoltando.>

<Quindi è colpa sua se mi trovo qui.>

<Che cosa?!>

<Va bene me lo rimangio.>

<Qui è un viaggio di sola andata e non dirmi che ci hai riflettuto.>

<Ovvio che non l'ha fatto!> disse Weap sbucando dal nulla, con Janette affianco. Tony si infuriò di più.

<O santo cielo anche tu sei qui!> guardò Janette <È tu chi sei?>

<Allora ti spiego brevemente... io non ti ascolterò mai se mi vieti di prendere in giro un titano viola, per cui eccomi qui.>

<È lei chi è?>

<Si chiama...Janette.> Tony spalancò gli occhi.

<Quella Janette?! Perché non è in prigione e sta qui nello spazio?>

<Calmati! Lei è qui perché ha una storia triste e vuole aiutarci e conosce Thanos, infatti tecnicamente è per colpa del coso viola se ha provato ad uccidermi, quindi vuole vendetta e io mi fido di lei perché mi ha già salvato la vita.>

<Non se ne parla nemmeno!>

<Stai calmo uomo armatura di non so quale materiale! Che vi piaccia o no verrò con voi perché sono la prima a voler spezzare in due la testa di quel mostro e che allo stesso tempo lo conosce, anche se poco. Prima facevo parte dei figli di Thanos, quindi so molte più cose di voi messi assieme.> Tony levò gli occhi al cielo.

<D'accordo, ma prova a tradirci e te la farò pagare chiaro?>

<Non c'è ne sarà bisogno, perché io non vi tradirò, stai sereno.>

<Bene, allora Peter tu sei un Avenger e Janette sei un aiuto. Benvenuti nello spazio.>

il diario di Weap Stark.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora