<So quello che ha fatto il ragnetto, il suo incontro ravvicinato.>
<E poi lui, è proprio, come, è piombato giù come un mostro e mi ha sollevato e mi ha portato su, tipo, mille piedi e mi ha lasciato cadere.
<Che ti è saltato in testa?>
<Il tizio con le ali è ovviamente la fonte delle armi. Devo prenderlo.>
<Fermo, Crockett, ci sono persone che gestiscono questo genere di cose.>
<Parli degli Avengers?> commentò Weap.
<No, no, no. Questo è un po' al di sotto del loro grado di paga.> Peter aveva uno sguardo sperduto. <Senti, dimentica l'avvoltoio volante, per favore.> continuò.
<Perché?>
<Perché lo dico io!>
<Scusa, sto parlando con un adolescente. Stai con i piedi a terra. Costruisci il tuo gioco aiutando le piccole persone, come quella signora che ti ha comprato il churro. Non puoi essere solo un amichevole... Spiderman di quartiere?>
<Ma ora sono pronto per qualcosa di più!>
<No, non lo sei.>
<Non è quello che pensava quando ho affrontato Capitan America.>
<Fidati di me, ragazzo. Se Cap avesse voluto farti fuori, l'avrebbe fatto. Ascoltami. Se ti imbatti di nuovo in queste armi, chiama Happy.>
<Io... ma...>
<Non si discute, non sei ancora in grado.> Peter sbuffò.
<Io lo sono? Non capisco che centro io.> iniziò Weap.
<Ora ci arrivo, tu invece hai bisogno di... aiuto.>
<Lo so, ma... sai che tu voglio bene, ma non puoi aiutarmi tu, non te ne intendi papà... senza offesa.>
<Non importa, io ci devo riuscire e lo farò, per il momento, dovete rimanere fuori da queste faccende da supereroi.>
<Senti, un mio amico mi sta aiutando, lui se ne intende di queste cose, stiamo facendo ricerche e insieme lo sconfiggeremo. Non voglio farti male, quindi lascia perdere questa storia delle creatura. In quanto alle faccende da super eroi, staremo fuori.> concluse Weap alzandosi. Si diresse in camera sua seguita da Peter.
<Allora, analizziamo l'arma?> chiese Weap.
<Ma... il signor Stark...>
<È in pensione, nessuno se ne occuperà se non noi, quindi, mettiamo a lavoro. Prima risolviamo e prima potrò concentrarmi sulla creatura. Quindi andiamo da Ned.>
___
Arrivarono a scuola e si diressero verso il laboratorio di falegnameria, come stabilito ed iniziarono ad analizzare l'arma.<Ragazzi! Ieri siete spariti!> urlò Ned raggiungendoli.
<Si abbiamo altro da fare, guarda.> Peter li mostrò l'arma.
<Ma è fichissimo.> Weap usò la magia per raggiungere il nucleo.
<Questo è ancor più fico.Vi ringrazio per avermi coinvolto in questa magnifica esperienza.> commentò Ned.
<Questa è tecnologia aliena che stanno mescolando con la nostra, vedi. Dopo dobbiamo analizzarle. Abbiamo fatto più veloce del previsto.> disse. Peter e Ned fecero uno strano salutò con le mani, infine uscirono e si diressero a casa.
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il diario di Weap Stark.
FanfictionUna ragazza usata per degli esperimenti, con un potere particolare e piena di vuoti di memoria sulla sua infanzia, di cui l'unica cosa che li resta é un diario in cui rivolge tutta se stessa. Venne aiutata dagli Avengers che la portarono ad una vi...