82. combatterlo sul suo territorio

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<Bene allora, cosa facciamo per salvare lo stregone?> chiese Weap.

<Ok l'hai mai visto quel vecchissimo film Aliens contro finale?> propose Peter.

<Si io si, ho capito, allora facciamolo.> disse Weap. Spiegarono il piano a Tony e Janette ed entrarono all'attacco.

Tony entrò in gioco puntando i due raggi contro il mostriciattolo.

<I tuoi poteri non sono paragonabili ai miei.> disse il mostriciattolo alzando due ripiani con la telecinesi.

<Si, ma il ragazzo ha visto più film.> commentò Tony colpendo una parte della navicella e creando un buco, così sia che il mostro che lo stregone volarono fuori, ma Peter riuscì ad acchiappare Strange con le sue ragnatele. Weap li tenne con la telecinesi e li portò dentro. Infine, Janette pronunciava un incantesimo per sigillare il buco, ma la aiutò anche Tony.

<Bravo ragnetto tarocco, non sei più tanto tarocco.> disse Janette.

<Puoi smetterla di chiamarmi "ragnetto tarocco"?> disse sbuffando.

<Ok ragnetto tarocco.> disse sorridendo ironicamente per stuzzicarlo. Peter si voltò verso il mantello dello stregone.

<Ehi, non ci siamo ufficialmente conosciuti> disse il ragazzo, ma lo ignora e va da Strange. <Fantastico>  disse infine. Weap ridacchio per il fail di Peter, come Janette.

<dobbiamo ribaltare questa nave> disse Strange a Tony.

<Sì. Adesso vuole correre. Ottimo piano> rispose quest'ultimo

<no, voglio proteggere la gemma.>

<E voglio che tu mi ringrazi. Vai avanti. Sto ascoltando.>

<Per cosa? Mi sta quasi facendo esplodere nello spazio?>

<Chi ha appena salvato il tuo culo magico? Me> continuò iniziando a scaldarsi.

<Sul serio non so come fai ad inserire la tua testa in quel casco>

<Forse perché l'ha creata affinché possa adattarsi.> si intromise un'attimo Janette. Tutti si voltarono verso di lei stupiti, per dire "ma fai sul serio?". Tony scosse la testa e continuò la discussione

<ammettilo. Avresti dovuto tirarti fuori quando te l'avevo detto. Ho provato a metterti in panchina. Hai rifiutato>

<A differenza di tutti gli altri nella tua vita, io non lavoro per te>

<E per questo motivo, ora siamo in una ciambella volante a miliardi di miglia di distanza dalla Terra senza rinforzi> Peter e Weap si intromisero nella conversazione.

<Io sono un rinforzo>

<Si, lo siamo tutti e tre.>

<Tony: No. Siete dei clandestini. Gli adulti stanno parlando>

<Mi dispiace, sono confuso riguardo alla relazione qui. Cosa sono loro, i tuoi rione? >

<No. A proposito, sono Peter>

<Doctor Strange>

<Oh, stiamo usando i nostri nomi inventati. Ehm ... sono Spider-Man, allora.>

<Ma che significa nomi inventati? Perché i dottori come li chiami? Gesù Strange o dottor. Strange?> si intromise anche Janette. Tony non si tirò fuori dalla conversazione.

<Questa nave si sta correggendo da sola la sua rotta. È tutto con il pilota automatico>

<Allora andiamo dritti a casa, possiamo sicuramente cambiarlo.> disse Weap.

<In nessuna circostanza possiamo portare la Pietra del tempo a Thanos. Non credo che tu capisca bene cosa c'è in gioco qui>

<No. Sei tu che non capisci. Thanos è nella mia testa da sei anni ... Da quando ha inviato un esercito a New York e ora è tornato! E non so cosa fare. Quindi non sono così sicuro se sia un piano migliore per combattere contro di lui o sul suo, ma hai visto cosa hanno fatto, cosa può fare. Almeno sul suo terreno, non se lo aspetta. Quindi dico che dobbiamo combattere contro di lui. Medico. Sei d'accordo?>

<Va bene, Stark. Andiamo da lui. Ma tua avverto, se devo scegliere di salvare te o i ragazzi o la gemma del Tempo ... non esiterò a lasciarvi morire. Non posso, perché il destino dell'universo dipende da questo>

<Oh... quindi tu pensi che io sia una ragazza... quanti anni mi dai?> disse Janette. Tutti si lassarono un viso sulla fronte.

<Ma perchè mi fai fare queste figure?> disse Weap sotto voce.

<Bene, bel codice morale. Allora ragazzo, tu ora sei un Avenger , Janette... no. Devi ancora guadagnarti la mia fiducia. Ora pensiamo a cambiare rotta> disse Tony. Lui è Janette si posarono davanti a due guanti enormi, in cui infilare le mani per comandare la navicella.

<È per un mostro gigante, quindi ora dobbiamo andare contemporaneamente.> disse Janette.

<O mio dio! Ti ringrazio immensamente non lo sapevo> disse ironicamente Tony. Janette levò gli occhi al cielo e finalmente si misero a lavoro.

Durante il viaggio si sentivano urla e insulti, guide su dove andare. Fecero un'enorme casino distruggendo a metà la navicella ed il trambustò non aiutava molto.

Weap salvò la situazione con la sua magia: quando la navicella si spezzò lei usò l'energia per tenerla in sesto ed evitare l'impatto forte, facendola scendere a terra senza far del male a nessuno.

<Wow... tu sei?> chiese Strange.

<Weap Stark, sono sua figlia.> Strange spalancò gli occhi.

<Ora però, penso che dobbiamo avvertire Visione a meno che qualcuno non l'abbia già fatto...> disse Weap.

<Ci penso io, datemi un foglio ed una penna> disse Janette.

<Ma dove li troviamo? Stiamo in una navicella spaziale, non in una cartoleria.> commentò Tony.

<Ma non faccio prima ad usare il teletrasporto?>

<No, questo incantesimo è molto più facile e poi abbiamo bisogno di te sennò siamo pochi contro Thanos.> ribattè Janette.

<Faccio un salto e torno.>

<No, sprechi energie inutilmente e stiamo per combattere contro Thanos, per cui ne abbiamo bisogno!>

<Purtroppo foglio e penna non c'è l'abbiamo, quindi che si fa?> continuò Weap. Rimasero in silenzio.

<Se vai staremo da soli contro Thanos!>

<Ragazzi> Peter si mise a testa in giù con una ragnatela, interrompendo le due. <se unalieno mi mette delle uova nel torace e vi mangio non è colpa mia.> Weap e Janette lo guardarono con ribrezzo.

<Cosa? Ma che stai dicendo?!>

<Volevo dirvi che sta arrivando qualcuno.> appena pronunciò quelle parole una piccola sfera esplose davanti a loro, facendolo cadere.

Entrarono tre persone, uno urlò <Thanos!> a quel punto il mantello levitante lo avvolse facendolo girare. Il secondo volò in giro combattendo contro Tony, usando un magnete per sconfiggerlo. La terza di buttò contro Peter.

<Ehi!> urlò Weap. La donna si voltò. <Giù le mani.> disse per poi fiondarli contro una sfera energica. La donna volò via, mentre Peter la fermava con le sue ragnatele.

Mentre i tre parlavano Janette conobbe una voce, una familiare.

il diario di Weap Stark.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora