44. Il ritorno.

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Durante il sentiero, Stefan cadde a terra con un forte mal di testa. Iniziò a vedersi, con le mani sporche di sangue, un ghigno malefico e poi un nome "Silas".

<Sei fregato Stefan Salvatore.> Stefan aprì nuovamente gli occhi.

<Sta arrivando, di nuovo Damon, di nuovo.> disse Stefan a dir poco spaventato. Damon era confuso.

<Di chi parli?>

<Silas.> il volto del fratello maggiore, ossia Damon, si incupì.

<Oh merda qui siamo quasi fregati, corri dalla strega, ora.> così fecero, continuando la strada e percorrendo fino alla macchina per poi partire verso casa di Bonnie.

<In questo caso vorrei essere come prima, lo sai?> disse Stefan ancor più spaventato.

<Sei tu che hai preso la cura fratello, non io. Anzi se non l'avessi presa saremmo già lì.> rispose Damon distogliendo lo sguardo dalla strada per qualche secondo.

<Lo so ed in questo momento me ne pento tanto> Raggiunsero la casa di Bonnie dopo pochi minuti. Damon entrò senza nemmeno bussare.

<Ciao Bon Bon> Bonnie sorrise e corse ad abbracciarlo e lui la prese in braccio ricambiando.

<L'avete trovata?> osservò bene i ragazzi, notando il loro sguardo cupo e preoccupato
<Che succede, ditemelo!>

<Abbiamo bisogno di aiuto, Silas è tornato, Weap non lo ha sconfitto, credo stia prendendo il suo potere ed è dentro la mia testa da una parte.>

<Cosa vuoi che faccia?> chiese la ragazza smarrita.

<Toglierlo dalla mia testa>

<resuscitare Weap> riposero i fratelli contemporaneamente. Accorgendosi di non aver detto la stessa cosa si guardarono a vicenda confusi.

<Non facciamo mai più "hai pensato anche tu quello che penso io?" perchè tu non pensi mai come me> disse Damon. Stefan alzò gli occhi al cielo.

<Toglilo dalla mia testa, per favore. Non centro solo io ma tutti, non voglio nemmeno immaginare se prendesse il potere di Weap> la castana annuì e fece segno di stendersi sul divano.

<Come seconda scelta resuscitiamo la ragazza, uccidiamo Silas e riportiamo mio fratello> disse sorridendo Damon.

<Damon non è una cosa facile, ci sto ancora lavorando, ma posso farlo, prima vediamo di togliere quel mostro dalla tua testa.> concluse. Mise le mani su Stefan e pronunciò degli incantesimi. Iniziò a navigare e navigare, ma Silas era troppo forte. Tutto d'un tratto vide la distruzione totale, lui che si rinchiudeva in una sfera magica in cielo e distruggeva l'universo, con solo sangue e catastrofe.

<Mio dio... lui è nella tua testa, avevamo sbagliato, lui ha comunque bisogno di un corpo per continuare il suo lavoro, Weap li sta dando potere ma è morta quindi non lo può ospitare, ma può stare in te, dobbiamo resuscitarla ora, farà un altro tentativo e lo sconfiggerà.>

<Alla fine il mio piano è sempre il migliore.> commentò Damon.

<Avevi ragione tu allora.> concluse Stefan. Si misero nuovamente in viaggio e raggiunsero la bara della ragazza. Corsero più veloce che potevano, ma sembrava tutto inutile.

Stavano camminando nel bosco, stavano correndo. Arrivarono alla bara, Bonnie tolse tutta la terra e la tirò fuori con la magia. Cercò di spezzare l'incantesimo, ma tutto d'un tratto esplose.

Tutti caddero a terra, alzandosi poco dopo. Bonnie corse davanti il corpo.

<Silas non c'è più... non capisco...> commentò. Si girò: Damon si stava alzando, ma Stefan non c'era più.

<Oh no.> commentò Damon. Tutto d'un tratto qualcosa le spezzò il collo. Bonnie vide Stefan con gli occhi rosso fuoco.

<No, no ti prego ci sei ancora Stefan, non cadere così facilmente, ti prego!> disse. Stefan, anche se ormai era Silas, non si fermò, così Bonnie li lanciò un incantesimo e lo bloccò, ma con la sua potenza non sarebbe durato a lungo. Prese il corpo di Weap e corse a casa sua. Iniziò a fare delle telefonate di aiuto mentre leggeva dei grimori per riportare Weap.

<ho bisogno del tuo aiuto Weap, sei la nostra unica possibilità o moriremo tutti.> iniziò a provare tantissimi incantesimi, ma nessuno di essi era abbastanza buono.

Mentre a Mystic falls precipitava tutto, a New York era tutto il contrario: Tony aveva richiamato Peter all'Avengers Facility.

<Signor. Stark!> esclamò Peter entrando.

<Ragazzino, volevo dirti delle cose... vedi ora gli Avengers sono riuniti e dopo quello che hai fatto volevamo ospitarti tra noi, quindi vorresti essere un Avengers e vivere qui con noi?>

<È fighissimo! Ovvio! Si, voglio stare qui!> urlò. Tony li consegnò il costume, dandoli una pacca sulla spalla. Dopodiché Happy li fece fare un giro nell'Avengers Facility.

<Steve!> urlò Tony. Correndo in cucina dov'è il capitano stava riordinando la spesa.

<Capitan Ghiacciolo, il burro di arachidi va in frigo! Cosa stai facendo?!>

<Non è vero, smettila.> Tony li strappò il barattolo dalle mani, così iniziarono una discussione. Tuttavia vennero interrotti da un enorme Tornado, creato da Silas.

Infatti distrusse la barriera e si si piazzò al centro di Mystic Falls, creando un enorme cupola viola, che sputava energia da ogni parte, continuando a prendere potere. Gli Avengers si preparano all'istante.

Iniziò a tirare un forte vento, creando tornadi che si sparsero fino a New York.

Bonnie cercava di fare il più veloce possibile, ma sembrava un'impresa impossibile. Se la caveranno da soli o riuscirà a portare Weap?

il diario di Weap Stark.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora