<Non ti credo, se vuoi puoi parlarne.>
<No, io sto bene. Ma ho davvero bisogno di una doccia.>
<Si, ti do qualche mio vestito asciutto ed il bagno sta di là.> corse in camera sua ed uscì poco dopo con dei pantaloncini ed una felpa. Weap li prese e corse in bagno, già con l'umore più alto.
___<Ciao ragazzi... cosa avete fatto fin ora?> disse Weap tornando dai ragazzi.
<Ciao Weap... umh, s-stavamo seguendo
i criminali, non si sono ancora fermati.> disse Peter.<D'accordo, io mi metto a studiare che si avvicina il Decathlon.> disse, così iniziò a studiare con Peter.
Il tempo passò, ma i cattivi ancora non si erano fermati e stando a contatto con Weap, Peter era ancora più convinto che niente andava bene.
<Ragazzi io vado un attimo in bagno.> disse Ned. Peter né approfittò per parlare con la ragazza.
<Ehi, sicura di star bene?>
<Si te l'ho detto.>
<Guardami.> lei alzò lo sguardo. <Perchè menti?>
<No è complicato, grazie di preoccuparti.> lo abbracciò.
<Ho un idea, facciamo così, un gioco con cui puoi sfogarti senza che io dica nulla ok? Uno si copre le orecchie e l'altro parla e facciamo a turni, prima io, poi tu e così via.>
<Bello, voglio provare inizia tu a tapparti le orecchie.> Peter lo fece.
<Da piccola ho quasi rotto un braccio a Pietro perché non voleva giocare con me.> rise e fece segno a Peter di stappare le orecchie e le coprì lei.
<Il Signor Stark non riesce a capire il mio potenziale e mi da fastidio.>
<Ho paura, di quello che vuole fare Stefan.>
<Io... io penso di essere innamorato di te.>
<Non so gestire i miei sentimenti, ma so che... mi rendi felice.> lo guardò qualche secondo, ma poi per l'imbarazzo li fece aprire gli occhi e smisero di giocare.
<Ti sei sfogata?>
<Diciamo di si...grazie.> si fissarono negli occhi, finché non sentirono masticare. Si voltarono e c'era Ned alla porta.
<Ned! Che fai qui a fissare?!> urlò Weap.
<Ho sentito tutto, ma non dirò nulla promesso.> Weap si pietrificò.
<Che stai mangiando? Le patatine?> esclamò Peter.
<Ovvio ha il pacchetto in mano! Le vogliamo anche noi.> Spostarono lo sguardo sul dispositivo attaccato al localizzatole degli uomini.
<Si sono fermati a MaryLand! Ma è lontano...>
<Non troppo dal Decathlon, in cui andremo a breve. D'accordo, sbarazziamoci di questi una volta per tutte.> commentò Weap. Peter uscì dalla stanza.
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il diario di Weap Stark.
FanfictionUna ragazza usata per degli esperimenti, con un potere particolare e piena di vuoti di memoria sulla sua infanzia, di cui l'unica cosa che li resta é un diario in cui rivolge tutta se stessa. Venne aiutata dagli Avengers che la portarono ad una vi...