Per Lara erano molto duri gli allenamenti della Terra, così avevano deciso di andare tutti e quattro a fare un giro in città. Dopo l'ultima volta che le ragazze avevano viaggiato insieme in macchina, i ragazzi non volevano lasciarle da sole fuori dal Campo, Sam e Lara erano d'accordo. Dopotutto quattro era meglio di due.
Kyle stava guidando ed aveva acceso la radio. Lui e Sam stavano cantando allegramente. Alex era accanto a Kyle e cercava invano di abbassare il volume della radio, ma Sam da dietro si allungava e lo rialzava. Lara invece, con la testa appoggiata al finestrino, guardava il paesaggio scorrere velocemente. Erano ancora in mezzo alle colline e non c'era niente di interessante, qualche casolare qua e là, non molto diversi tra di loro.
Il pomeriggio del giorno prima e anche quella mattina, aveva fatto il suo allenamento della Terra. Kyle le faceva fare sempre gli stessi esercizi, perché ancora non li aveva padroneggiati bene.
Lara non aveva più pianto, ma il suo umore non era migliorato e sapeva che i suoi amici la portavano in centro anche per quello. Lo aveva intuito quando si era accorta delle loro occhiate, che a Lara non erano passate inosservate.
Il Gran Maestro non era molto d'accordo sul fatto che andassero in città, infatti aveva proposto loro di andare da Tisha, ma non aveva insistito oltre quando aveva capito che i ragazzi lo facevano per Lara, quindi li lasciò andare non senza aver fatto molte raccomandazioni.
Arrivarono in centro e Kyle trovò, fortunatamente, subito un posto vuoto in cui parcheggiare la macchina. La città era sempre un caos.
Sam fu la prima a scendere, fece il giro della macchina, tirò fuori Lara, prendendola a braccetto, e insieme si incamminarono verso la via principale che tutti chiamavano il Corso. Era una via larga e lunga, piena di negozi di ogni genere. Quella mattina, fortunatamente, non c'era molta gente.
I due ragazzi stavano dietro e le seguivano chiacchierando tra loro. Sam individuò un negozio di abbigliamento e ci trascinò Lara. Alex e Kyle decisero di aspettare fuori, non erano molto interessati ai negozi di abbigliamento.
-Che ne dici di questa maglietta?- le chiese Sam mentre si appoggiava una maglietta verde salvia al corpo per vedere se le stava bene.
-Carina- disse Lara senza alzare gli occhi. Era la prima volta, da quando erano partiti, che apriva bocca.
-Ma se non l'hai nemmeno guardata- Sam sbuffò e si avvicinò all'amica -Mi dici che ti succede? È da ieri che sei strana, sei pensierosa, non parli, hai sempre quell'aria triste-
Lara alzò finalmente gli occhi sull'amica che aveva uno sguardo preoccupato -Continuo a pensare alla visione dell'Angelo e sono convinta che ci sia qualcosa che mi sfugge, ma non riesco a capire cosa. Poi così, dal nulla, ho pensato a mio padre. Ti sembrerà assurdo, ma io credo che c'entri qualcosa con tutto quello che sta mi succedendo- vide Sam allarmarsi, ma solo un attimo e pensò di esserselo immaginato -So che mio padre è morto, ma questo pensiero mi tormenta e non riesco a non togliermelo dalla testa-
-Io non posso immaginare come ti senti, ma tu puoi sempre condividere con me un po' del tuo dolore. Ci conosciamo da tanto tempo, so quando c'è qualcosa che non va. A me puoi dire tutto quello che ti preoccupa, io ci sarò sempre per te- Sam l'abbracciò.
Stretta nell'abbraccio, Lara disse -So che posso sempre contare su di te, Sammy-
-Bene ora che abbiamo chiarito, mi dici se ti piace o no questa maglietta?- Sam si staccò da lei e riprese la maglietta.
Lara sorrise divertita di come la sua migliore amica riuscisse a cambiare argomento così velocemente, solo per strapparla dai suoi pensieri tormentati. Poi vide la maglietta e fece una smorfia -È orribile, Sammy-
Sam alzò gli occhi al cielo e insieme si spostarono alla ricerca di qualcos'altro di carino.-Finalmente! Stavo facendo la muffa qui fuori- disse Kyle.
Le ragazze uscirono dal negozio con una busta ciascuna.
-Come sei esagerato! Abbiamo fatto prestissimo- disse Sam.
-Presto!? Ma se ci avete messo una buona mezz'ora-
-Appunto-
Ripresero a camminare, Samantha e Kyle più avanti continuando a bisticciare.
-Perché vi siete abbracciate prima?- le chiese Alex.
Lei distolse lo sguardo dai due ragazzi davanti e lo posò sul ragazzo al suo fianco -Non posso abbracciare la mia migliore amica?-
-Quello non era un semplice abbraccio fra amiche- disse alzando un sopracciglio.
-Le ho detto cosa mi passa per la testa in questo periodo-
-Potrei saperlo anche io?- le chiese, ma poi si affrettò a dire -Ma se non te la senti o non vuoi, non importa-
Lara sorrise, Alex sapeva essere molto dolce e un po' impacciato alcune volte.
Dopo che gli ebbe spiegato cosa la tormentava, Alex disse -Ne hai mai parlato con tua madre?-
-No. Appena parlo di mio padre, lei si chiude in sé stessa e odio vederla così quindi evito di parlarne. Quando ero piccola mi ha detto poco e nulla. Non si è mai ripresa dalla sua morte, non c'è mai stato nessun altro nella sua vita- disse triste -E poi credo che siano proprio lei, Tisha e il Gran Maestro a nascondermi qualcosa-
-Le risposte che cerchi arriveranno con il tempo, devi avere solo un po' di pazienza- le disse dolcemente.
-Però è dura dover aspettare-
Alex le mise un braccio intorno alle spalle e l'avvicinò a sé -È per questo che ci siamo noi-
Lara alzò la testa per guardarlo negli occhi, quel blu in cui affogava ogni volta, che secondo lei era unico. Lui ricambiò il suo sguardo e le sorrise.
Aveva ragione Sam, Alex per lei era la sua ancora di salvezza. Tra le sue braccia si sentiva al sicuro e il suo sguardo le dava la forza per continuare a lottare.
La sua bolla di felicità e spensieratezza venne scoppiata da Samantha che si allontanò velocemente da Kyle e le si mise a fianco, con un'espressione allarmata.
-Sammy che c'è?- chiese un po' preoccupata e si staccò, con un certo dispiacere, da Alex.
-Guarda chi sta venendo verso di noi- Sam indicò con il segno della testa la direzione in cui guardare.
Lara seguì il suo sguardo e lo stesso fecero Alex e Kyle, che si incuriosirono dal comportamento della ragazza. Quando Lara la vide fece una smorfia. Una ragazza alta e snella, con un vestito corto e delle calze che le fasciavano le lunghe gambe, stava venendo verso di loro, facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli neri e lucidi, legati in una coda bassa.
-Ma guarda chi si vede! Lara Shay e Samantha Royce- la ragazza si fermò davanti a loro, squadrandole dalla testa ai piedi.
-Ciao Elizabeth- dissero in coro Sam e Lara con un sorriso finto e con tono annoiato.
Tutte e tre erano andate a scuola insieme e non erano mai andate d'accordo. A Elizabeth piaceva sempre mettersi in mostra e se la prendeva quando qualcuno faceva qualcosa meglio di lei. Una volta durante l'interrogazione di storia, che era toccata sia a Lara che a Elizabeth e ad altri due loro compagni, non sapeva rispondere a una domanda a cui Lara rispose molto bene. Dopo si mise a piangere prendendosela con Lara, al quale aveva risposto con indifferenza anche se ribolliva di rabbia.
-Dopo la maturità siete sparite nel nulla- disse, poi guardò Lara e aggiunse -Anche se tu, Shay, sei sempre stata brava ad essere invisibile-
Lara la fulminò, pronta a scagliarsi contro di lei, ma Samantha cercò di salvare la situazione -Siamo state impegnate-
-Di preciso in che cosa?- disse con un tono derisorio.
-Niente che ad un'oca come te possa interessare- disse Lara.
Elizabeth la guardò un po' sorpresa e offesa da quella frase perché Lara non aveva mai risposto così neanche a scuola, aveva sempre preferito non esternare i propri pensieri.
Prima che lei potesse aprire bocca, Lara prese la mano di Alex e disse -Forza andiamo-
Il gesto non passò inosservato ad Elizabeth che le prese un braccio, fermandola -Come può una come te avere un ragazzo?- le disse sfidandola.
Lara aprì bocca, ma a rispondere fu Alex -Perché è molto più bella e intelligente di te-
-Tu devi essere più stupido che carino-
-Di sicuro sono meno stupido di te- detto questo trascinò via Lara. Sam e Kyle li seguirono, non prima che la ragazza scoccasse un'occhiataccia ad Elizabeth.
-Avete visto la sua faccia- disse Kyle scoppiando a ridere.
Anche gli altri si misero a ridere e Lara fu grata di avere nella sua vita persone come Sam, Kyle e Alex.
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La Prima Figlia - Le Terre Antiche
FantasyLara è cresciuta senza la figura paterna. Per questo la sua vita è stata un po' triste, ma comunque tranquilla. Fino a quando, per il suo ventesimo compleanno succederà qualcosa che le cambierà la vita. Dovrà padroneggiare il potere dei quattro Ele...