-Mmmh, che mal di testa- mugugnò Lara, svegliandosi. Cercò di portare la mano destra alla testa, ma non riusciva a muoverla, era bloccata da qualcosa. Aprì gli occhi e alzò piano la testa. Capì che non era qualcosa a tenere ferma la sua mano, ma qualcuno. Alex ci si era addormentato sopra.
Lara si perse a guardarlo. I lineamenti rilassati, i ciuffi di capelli che gli cadevano sulla fronte, lo rendevano ancora più bello. E il fatto che si trovasse su una sedia scomoda solo per vegliare su di lei, la fece sentire protetta. Anche se il suo orgoglio, in un angolino della sua mente, le diceva che non ne aveva bisogno.
Con l'altra mano spostò i ciuffi di capelli, poi passò delicatamente l'indice sul viso. Dalla fronte scese sul naso, disegnò la linea dello zigomo, per poi scendere sulla guancia, fino ad arrivare alle labbra. Si ricordò della notte di due giorni prima, di quel bacio intenso fuori dalla sua camera, dopo la splendida serata. Tra loro c'era una forte attrazione. A Lara sembrava come se lo conoscesse da sempre, anche se si erano incontrati poco meno di un mese fa. Sentiva il bisogno del contatto delle loro labbra che si scontravano e delle loro lingue che danzavano. Come se fosse il suo ossigeno, come se fosse la sua salvezza, dal baratro in cui rischiava di cadere e dal quale poi non sarebbe più riuscita ad uscire.
Sotto quel tocco delicato Alex aprì gli occhi lentamente, poi sorrise vedendola sveglia. Si alzò, le prese il viso con le mani e la baciò di slancio. Un bacio semplice, ma in esso riversò tutta la sua preoccupazione e la felicità di vedere che ora stava bene.
-Buongiorno, mia principessa-
-Buongiorno- disse lei, quasi sussurrando.
Si guardarono negli occhi, senza dire niente, per quelli che a Lara parvero minuti, poi una voce disse -In realtà è quasi mezzogiorno-
Lara si girò spaventata e vide la sua migliore amica sul lettino accanto, appoggiata a molti cuscini e con un libro in mano. Notò che la pelle non aveva più il pallore cadaverico di quella notte e che ora stava visibilmente meglio. Poi vide il suo sorriso da maniaca e Lara diventò subito rossa quando capì che Sam aveva assistito a tutto.
-Sammy, come stai?- chiese imbarazzata.
-Tutto sommato bene. La ferita mi dà ancora un po' di dolore, ma il Gran Maestro dice che guarirà presto. Fra poco dovrebbe venirla a controllare- disse Sam -Te, invece, come stai? Mi hanno detto cosa hai fatto. Hai rischiato molto, ti ringrazio Lari- sorrise dolcemente.
-Avrei fatto qualsiasi cosa per salvarti Sammy- poi aggiunse -Ho un po' di mal di testa, niente di che-
-Sì, niente di che- disse sarcastica -Ho sentito quando ti sei lamentata prima-
Lara voleva replicare ma entrò il Gran Maestro, insieme a Kyle.
-Controlliamo la ferita- disse il Gran Maestro a Samantha, poi notò i due ragazzi svegli -Oh ben tornati dal mondo dei sogni. Come ti senti, Lara?-
-Si è lamentata per il mal di testa- rispose Sam al posto della ragazza.
-Sammy- si lamentò Lara. In risposta l'amica le fece la linguaccia.
-L'avevo immaginato- disse Simur, poi prese dalla tasca una piccola ampolla contenente il solito liquido azzurro e la porse alla ragazza -Tieni questo ti farà passare il mal di testa-
Lara la prese e buttò giù il contenuto tutto in una volta, conoscendo già il suo sapore orribile.
Nel frattempo il Gran Maestro tolse le bende a Samantha.
Lara vide una linea un po' rossa che percorreva tutto il fianco destro della sua migliore amica. Le sarebbe rimasta per sempre la cicatrice. Questo provocò in Lara un moto di rabbia. Avrebbe fermato Targom a qualunque costo, doveva impedirgli di far del male a qualcun altro.
-Ci sono dei leggeri miglioramenti, ma è ancora presto per la guarigione completa. Stasera torno a controllarla e ti porto la pozione per il dolore- vedendo la smorfia di Sam aggiunse con un sorriso divertito -Devi prenderla mattina e sera-
-Quando potrò uscire da qui?- chiese Sam, quando Simur ebbe finito di spalmare la crema verde e di fasciare la ferita con bende nuove.
-È ancora presto per dirlo. Domani vediamo come va e se ci sono dei miglioramenti, nel pomeriggio forse ti darò il permesso di uscire un po'-
-Grazie, Gran Maestro- disse tutta contenta la ragazza.
-Ho detto forse e poi dovrai stare il meno possibile in piedi- l'avvertì lui.
-Sono disposta a tutto pur di andare un po' fuori- disse senza perdere il sorriso.
-Io, invece?- chiese Lara.
Il Gran Maestro la guardò -Se te la senti puoi uscire. È ora di pranzo, ti consiglio di andare al Padiglione e mangiare qualcosa, perché oggi pomeriggio hai gli allenamenti. So che devi ancora imparare la barriera e la sfida è fra due giorni-
-Non è un problema, riuscirò a padroneggiarla in tempo- disse lei determinata.
-Su questo non ho dubbi- rispose il mago sorridendo.
Quando se ne fu andato, Kyle sospirò -Senti Lara, mi dispiace per come mi sono comportato in questi due giorni. Ti chiedo scusa-
Lara si alzò lentamente dal lettino, la pozione di Simur aveva già fatto effetto, la testa non gli faceva più male -Anche io ti chiedo scusa, non avrei dovuto accusare Adam senza motivo, non ho alcuna prova che sia dalla parte del Nemico Oscuro. So che siete molto amici e lo conosci meglio di me- gli mise una mano sulla spalla.
Kyle l'abbracciò di slancio -Tu, per me, sei come una sorella-
Lara rimase un po' spiazzata da quell'abbraccio, ma soprattutto dalle sue parole. Era come se finalmente facesse parte anche lei della grande famiglia del Campo. Così lo strinse forte.
-Finalmente avete fatto pace- disse Sam esasperata, rovinando il momento.
Lara e Kyle le sorrisero divertiti.
-Vado a prendere qualcosa da mangiare così ti faccio compagnia- disse Kyle andandosene.
-Fai presto che ho fame- gli urlò Sam.
-Anche noi andiamo a mangiare. Ci vediamo più tardi, Sammy- disse Lara.
-Va bene a dopo- poi prese di nuovo libro e tornò a leggere.
Quando Lara ebbe chiuso la porta dell'Infermeria, Alex disse -Perché hai detto quelle cose a Kyle? Hai cambiato idea su Adam?-
-Certo che no, ma non voglio parlarne qui- disse Lara, lo prese per mano e lo trascinò su per le scale, diretta in camera sua.
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La Prima Figlia - Le Terre Antiche
FantasyLara è cresciuta senza la figura paterna. Per questo la sua vita è stata un po' triste, ma comunque tranquilla. Fino a quando, per il suo ventesimo compleanno succederà qualcosa che le cambierà la vita. Dovrà padroneggiare il potere dei quattro Ele...