Era quasi mezzanotte quando Lara tornò nella sua camera al Quartier Generale.
Aveva parlato molto con Lucas e non si era resa conto di quanto fosse tardi.
Lei gli aveva raccontato di come aveva scoperto i suoi poteri e di quello che aveva passato prima che il suo corpo si abituasse ad essi. Lui, invece, le raccontò di come era diventato un Guerriero, seguendo le orme della sorella, ma ancora prima dei suoi genitori.
Appena finì i tre anni al Campo Zemit si arruolò come Guerriero. Era uno Zemit dell'Acqua molto forte, infatti dopo già due anni diventò Secondo Guerriero, aveva vent'anni. L'anno dopo, il Primo Guerriero si ritirò e Lucas prese il suo posto, diventando così il più giovane Primo Guerriero mai esistito.
Quando il Nemico Oscuro si era liberato, Sarah Kham e Karl Tormer erano Secondi Guerrieri. La sorella di Lucas era diventata Prima Guerriera prendendo il posto dopo che il suo predecessore era deceduto.
Le aveva raccontato anche di alcuni suoi ricordi di Zemitira, aveva vissuto lì fino all'età di sei anni, poi tutti gli Zemit si erano dovuti trasferire nella dimensione dei Comuni.
Aveva ripensato a tutto quello che Lucas le aveva detto, il mattino dopo mentre guardava il soffitto, sdraiata sul letto, indecisa se alzarsi o meno. Non aveva la più pallida idea di cosa fare.
Gli allenamenti erano ormai finiti e in biblioteca non aveva voglia di andarci.
In realtà stava sperando che Kyle la venisse a chiamare. Da quando aveva sentito la conversazione tra Simur e Tisha, non pensava ad altro.
Si chiedeva cosa le avrebbe detto di preciso.
Un improvviso pop le fece fare uno scatto per lo spavento.
Sul comodino era apparso un biglietto. Si alzò a sedere, lo prese e lesse:
"Riunione d'emergenza"
Non c'era scritto altro.
Il cuore le balzò in gola ripensando a quando Sam si era ferita e il Gran Maestro aveva riunito tutti i Maestri per una riunione d'emergenza.
Con il pensiero che fosse successo qualcosa di grave, si vestì alla svelta e appena uscì dalla sua camera si imbatté in Samantha, Kyle e Alexander.
La ragazza aveva gli occhi gonfi e rossi, segno che aveva pianto da poco. Kyle le teneva un braccio intorno alle spalle cercando di confortarla. Alexander, invece, aveva le mani nelle tasche dei pantaloni e la testa bassa, l'alzò soltanto quando sentì Lara uscire dalla sua camera. Lei distolse subito lo sguardo per paura che potesse crollare.
-Anche voi avete ricevuto il messaggio?- chiese a nessuno in particolare.
-Sì- rispose Kyle.
Il tragitto verso la sala riunioni fu più lungo del solito, in un silenzio carico di tensione e imbarazzo.
A salvare parzialmente la situazione furono i Maestri che salivano velocemente le scale.
-Ehi ragazzi, aspettate- urlò Colin.
I Maestri percepirono subito la tensione che c'era tra i quattro ragazzi e si guardarono preoccupati. Erano a conoscenza dei loro litigi.
Lara si avvicinò al ragazzo, fuggendo da quella situazione pesante.
-Ciao Colin- disse sorridendo -Adesso ci vedo-
-Mi ha già detto tutto Melissa. Mentre me lo diceva sembrava fuori di testa- rise beccandosi un piccolo schiaffo sul collo della Maestra del Fuoco.
-Avrei voluto vedere te in una situazione del genere- disse scoccandogli un'occhiataccia -Come stai Lara?-
-Abbastanza bene, dai- fece un piccolo sorriso -Voi sapete perché il Gran Maestro ha indetto una riunione d'emergenza? È successo qualcosa?- chiese cambiando discorso.
-Anche noi non sappiamo niente. Vieni ti voglio presentare una persona- disse Colin.
Si affiancarono a Marco che stava parlando con un ragazzo che Lara non conosceva.
-Lara, ti presento Chris, il nuovo Maestro della Terra- lo presentò Colin, evitando di dire il nome di Adam.
-Piacere, è bellissimo fare la tua conoscenza- disse il ragazzo con un gran sorriso -Sei molto famosa tra gli Zemit del Campo-
Lara sorrise imbarazzata.
-Non lo dire, sennò si monta la testa- disse Colin, beccandosi un'occhiataccia dalla ragazza.
-Non ha finito il terzo anno, però il posto era vuoto e dato che Chris è il più bravo tra i suoi compagni, il Gran Maestro gli ha proposto di diventare Maestro- spiegò Melissa.
Il gruppo arrivò nella sala riunioni ed entrarono trovando all'interno il Gran Maestro e i Primi Guerrieri.
Lucas sorrise a Lara e lei gli rispose sorridendogli a sua volta. Quei sorrisi però non sfuggirono ad Alex che di nascosto osservava la ragazza. Strinse i pugni per la gelosia.
Lara si sedette proprio accanto a Primo Fimal. Alla sua destra si sedette Colin.
Samantha, Kyle e Alexander si misero dall'altra parte del tavolo, proprio davanti alla ragazza.
Quando anche l'ultimo Zemit si fu seduto, Simur prese la parola -Vi ho fatto venire qui con urgenza perché dobbiamo prepararci al peggio-
Nella stanza la temperatura sembrò scendere di colpo. I ragazzi si guardarono allarmati.
-Una cosa per volta - continuò il Gran Maestro -Lara, Samantha, Alexander e Kyle, voi partirete domani mattina-
-Come domani? Così, senza preavviso?- protestò Alex.
-Lara ha completato tutti e quattro gli Elementi. Prima partite, meglio sarà-
-Non ha ancora la completa padronanza della Guarigione, ma ha imparato ad usarla- aggiunse Primo Fimal guardando con orgoglio la ragazza.
-Hai imparato lo stato avanzato dell'Acqua?- chiese Ambra, Maestra dell'Acqua -Forte-
-Vi darò lo stesso pozioni, creme e bende, possono sempre tornare utili. Appena i ragazzi saranno partiti per le Terre Antiche, il Campo si dovrà preparare per degli attacchi simili o peggiori a quello dell'altro giorno. Chiameremo più Zemit possibili a darci una mano. Gli allenamenti verranno sospesi da ora fino a data da destinarsi. Voi Maestri dovete chiedere ai ragazzi se vogliono rimanere o tornare a casa-
-Ci sarà una guerra?- chiese Marta.
Simur guardò i ragazzi uno ad uno, non avrebbe mai voluto che partecipassero a una guerra, ma non poteva evitarlo -Sì-
La consapevolezza che nulla sarebbe stato più come prima aleggiò sui ragazzi, ognuno con un'espressione diversa sul volto.
-Adesso andate ed avvertite i ragazzi. Chi non rimane partirà stasera stessa- detto questo i Maestri si alzarono e uscirono con il morale a terra.
Colin strinse la mano di Lara, poi segui gli altri.
-Ora parliamo della vostra missione- disse Prima Fimal.
Per più di mezz'ora parlarono di cosa avrebbero incontrato, dei pericoli e di dove dovevano andare. Solo Prima Kham e Primo Tormer sapevano dov'era la prigione, perché erano già Guerrieri quando il Nemico Oscuro si era liberato.
-Ovviamente sono passati quasi vent'anni, le Terre Antiche non saranno come le ricordiamo- disse Karl Tormer dispiaciuto per non poter fare altro per loro.
-Avete già fatto abbastanza per noi. Vi ringraziamo per tutto l'aiuto che ci avete dato- disse Lara.
-Disporremmo dei Guerrieri all'entrata del Campo e organizzeremo pattuglie lungo tutto il perimetro- disse Prima Fimal in tono pratico.
-Il Portale resterà aperto finché non sarete tornati, quindi suggerisco di mettere qualcuno anche lì- disse Prima Kham.
-Bene, è deciso. La riunione è finita- Simur si alzò.
Tutti lo imitarono tranne Kyle, che guardò il Gran Maestro, che a sua volta guardò il ragazzo annuendo.
-Noi dobbiamo parlare-
Il cuore di Lara accelerò, Kyle voleva parlare adesso. Fu la prima a rimettersi a sedere.
Il Gran Maestro e i Primi Guerrieri uscirono senza dire niente. Lucas le mise una mano sulla spalla e la strinse leggermente. Lara lo guardò e gli sorrise, poi lui uscì seguendo gli altri e nella stanza calò il silenzio.
Tutti aspettarono che Kyle cominciasse a parlare, ma il ragazzo si stava guardando le mani che si contorcevano. Non sapeva da dove iniziare.
Prese un respiro -Siete consapevoli che se mettessimo piede nelle Terre Antiche adesso verremo ammazzati subito? Questa è la nostra ultima possibilità di chiarire e non usciremo di qui finché non l'avremmo fatto-
-Per poter fare pace dovremmo essere sinceri l'uno con l'altro, ma voi non ne siete capaci- tirò la frecciatina Lara.
-Senti chi parla. Perché te sei stata sincera con noi?- chiese Alex alterato.
-Cosa vorresti dire?-
-Cos'è questo sogno che hai fatto di cui parlavate tu e il Gran Maestro?-
-Siete stati voi i primi a nascondermi la verità. Ditemi chi è l'Angelo e io vi racconterò del mio sogno-
-Non possiamo dirtelo- disse piano Sam.
Lara guardò insistentemente Kyle.
-Adesso sì. Il Gran Maestro mi ha dato il suo permesso- disse il ragazzo.
-Davvero?- chiese Sam, spalancando gli occhi, sorpresa.
-Sì- guardò Lara negli occhi -Ma ad una condizione, te lo dirò alla fine, prima dobbiamo chiarire-
Per la ragazza era assurdo -Perché aspettare? Questo è il nocciolo del problema- Lara era nervosa, non sapeva per quanto ancora sarebbe riuscita ad aspettare.
-Ad esempio, tu ed Alex dovete parlare- disse guardando prima lei e poi il ragazzo -Domenica vi siete detti cose che non pensate veramente, ma le avete dette per ferirvi a vicenda. Tu, Lara, pensi troppo agli altri e poco a te stessa, non puoi salvare tutti- alla ragazza vennero le lacrime agli occhi colpita nel profondo -Tu, Alex, non puoi pensare di proteggere Lara perennemente, devi lasciare un po' la presa. Vi state facendo del male così-
Quelle parole erano taglienti, ma pura e semplice verità.
-Mi dispiace non volevo dire quello che ho detto- cominciò Alex -Cercherò di fare un passo indietro. Non mi chiedere di far sparire la gelosia, però-
Lara lo guardò confusa -Gelosia? Perché?-
Alex serrò la mascella -Ho visto come ti guarda Primo Fimal. Vi siete avvicinati molto-
-Lucas?- domandò confusa, poi sorrise -Tra me e lui non c'è niente, almeno non come pensi tu. Ieri abbiamo parlato molto e mi ha confessato il suo desiderio di avere una sorella più piccola, che rivede in me-
Alex la guardò sorpreso e colpevole -Non lo sapevo-
-E come potevi? Litighiamo di continuo- disse abbassando lo sguardo dispiaciuta.
Il ragazzo si alzò, fece il giro del tavolo, raggiungendola dall'altra parte. Si mise a sedere accanto a lei e l'attirò a sé, abbracciandola. Lara lo circondò con le braccia, affondando il viso nel suo petto, cercando di trattenere le lacrime.
Quando si staccarono, intrecciarono le loro mani. Nessuno dei due voleva separarsi, avevano bisogno di quel contatto.
Lara guardò la sua migliore amica e la sua felicità scomparve, Samantha era distrutta.
-Sammy, guardami-
I suoi occhi azzurri arrossati si posarono tristi su Lara.
-Ho capito di aver avuto una reazione esagerata, ma mi sono sentita tradita dalle persone di cui mi fido ciecamente. Mi avete ripetuto all'infinito che mi avete tenuto all'oscuro solo per proteggermi, ma non vi ho ascoltato, perché il solo pensiero di essere l'unica a non sapere, mi manda fuori di testa, mi sento esclusa-
-Ti giuro, Lari, io volevo dirtelo subito. Sono stata la prima a scoprire chi è l'Angelo, ma il Gran Maestro non ha voluto- disse con gli occhi lucidi.
Lara allungò la mano libera sul tavolo e strinse quella della sua migliore amica, facendole capire che era tutto apposto adesso.
Poi Lara li mise al corrente del passato di Adam e della sua ipotesi del collegamento tra il potere della Luce e dell'Oscurità. Li raccontò della visione sul cervo e dell'uomo alato, che scoprì dopo essere Rayke, e di cosa era successo veramente in infermeria.
Confessò anche di aver origliato una parte della conversazione tra Tisha e Simur, dove aveva anche sentito che Kyle avrebbe parlato loro.
-Ricordo che il Gran Maestro ha detto che ci sarà una guerra e poi... la fine, perché è apparso qualcuno, ma non so a cosa o a chi si riferisse-
-La guerra potrebbe essere quella a cui si sta preparando il Campo, ma la fine che significa? La fine della guerra?- ragionò Kyle.
-Non lo so, ma questa fine non mi piace, sembra qualcosa peggiore della guerra- commentò Sam, aveva ancora gli occhi rossi, ma stava un po' meglio.
-Poi hanno detto che c'è una Profezia e di una lei che acquisirà un potere che nessuno ha mai avuto- continuò Lara.
-Potresti essere te con il potere Bianco- disse Alex.
-Non credo. L'Angelo ha sempre avuto il potere Bianco e poi io lo possiedo già. Loro hanno parlato al futuro- disse Lara scuotendo la testa.
Per un attimo ci fu solo il silenzio in cui ognuno era immerso nei propri pensieri e nei propri ragionamenti.
-Credo sia arrivato il momento di dirti chi è l'Angelo- disse Kyle all'improvviso.
Il cuore di Lara perse un battito, poi accelerò.
-Ti sei fatta un'idea?- chiese poi alla ragazza.
-Targom ha detto che non ne ho il ricordo, però deve essere qualcuno di importante per me, sennò non me l'avreste tenuto nascosto, dicendo che non volevate che soffrissi. Ma proprio non riesco a capire, come ho fatto a dimenticare qualcuno così importante per me?-
-Lara, non te lo sei dimenticato. Non potresti mai farlo- disse Alex.
-Che vuol dire?- chiese più confusa di prima.
-È qualcuno molto importante per te- Sam fece una pausa per trovare le parole giuste -Tu pensi che sia morto, ma non lo è-
-Impossibile- mormorò.
Lara collegò tutti i puntini scioccata.
Il fatto che sua madre non ne parlava mai e quando lo faceva, diceva che se n'era andato con le sue ali bianche.
Tutte le volte che lo nominava e gli altri avevano reazioni strane ed espressioni preoccupate. Le visioni che aveva avuto, in cui aveva parlato dei suoi poteri, non erano solo sogni. Poi l'ultima volta che l'aveva visto era nella prigione, perché, come aveva detto il Gran Maestro, i suoi poteri si stavano esaurendo e non poteva più collegarsi con lei.
Con le lacrime agli occhi, il nodo alla gola e il cuore che sembrava voler uscire dal petto, le uscì un filo di voce -L'Angelo è mio padre-
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La Prima Figlia - Le Terre Antiche
FantasyLara è cresciuta senza la figura paterna. Per questo la sua vita è stata un po' triste, ma comunque tranquilla. Fino a quando, per il suo ventesimo compleanno succederà qualcosa che le cambierà la vita. Dovrà padroneggiare il potere dei quattro Ele...