55 - I prigionieri

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Mentre attraversavano le strette vie della città di Terra, Lara pensava ai suoi incubi. Rabbrividì al pensiero che quello che aveva visto potesse avverarsi. In fondo al gruppo, guardava i suoi compagni. Se fosse successo loro qualcosa, sarebbe stata colpa sua.
-Ecco l'arco- disse Sam, indicando in lontananza.
Fuori dalle mura di Zemitira, Lara e Kyle si misero al lavoro per individuare la prigione. Andarono avanti per circa mezz'ora, spostandosi da un luogo all'altro, sperando di trovare qualcosa, ma niente.
-Senti Lara, io credo che in qualche modo la prigione sia protetta da un incantesimo che la nasconde al nostro potere- disse Kyle sospirando -Però stavo pensando che potresti provare ad usare il potere Bianco per cercare l'Angelo, un po' come hai fatto per la spada-
-Ma io non ho fatto nulla. È la spada che mi ha portato da lei- poi le venne in mente un'idea -Però posso fare di meglio-
-Perfetto, perché non ho idea di cosa fare-
Lara fece un grosso respiro per calmarsi e svuotare la mente.
-Aspetta- disse Alex -Siamo sicuri che questa tua idea non consumi troppa Energia? Ricordati che ti serve per dopo-
-Non consumerò Energia- rispose la ragazza con gli occhi chiusi, in cerca di concentrazione.
Dalle informazioni che aveva ricevuto da Rayke, il suo Elemento naturale era la Luce. Era in grado di individuare le Aure degli Zemit, quindi doveva essere più facile individuare quella dell'Angelo, avendo il suo stesso Elemento. Però non aveva mai cercato un Aura lontana da lei.
Espanse il suo potere. Non fu complicato.
Quando aprì gli occhi, quasi le prese un colpo -Oddio-
-Che succede? Ti senti male?- chiese Alex allarmato.
Lara si sentiva benissimo, ma non vedeva più i colori. Vedeva quasi tutto bianco, tranne per le Aure dei suoi amici.
Guardò Alex, che era completamente rosso -Vedo le vostre Aure-
-Giusto, con il potere Bianco puoi individuare le Aure- disse Kyle -Me ne ero dimenticato-
-Ma come ti senti?- chiese Sam preoccupata.
-Oh, alla grande- poi tornò seria -Datemi un attimo-
Si guardò intorno, in cerca delle Aure dei prigionieri. Poi notò, cinque puntini di colore diverso, ma erano molto sbiaditi e il colore che spiccava di più era il nero. Aveva trovato la prigione.
-Eccola, l'ho trovata- disse indicando la direzione -Seguitemi-

-È proprio qui sotto- disse Lara con il cuore che andava a mille.
Erano arrivati al punto di svolta, da lì in poi le cose si sarebbero fatte più complicate.
-Ma dov'è l'entrata? Non vedo niente- disse Kyle, guardandosi intorno.
-Ragazzi, credo di averla trovata. Mi date una mano?- Sam aveva un piede incastrato in una grata, che a prima vista non si vedeva perché si mimetizzava con l'erba e il terreno. Quella era l'entrata per la prigione.
-È strano che nessuno sia rimasto incastrato in questa grata- continuò Sam dopo che ebbe liberato il piede.
-Non è strano. Nessuno viene qui, nemmeno gli animali. L'Oscurità è forte in questo punto. È come se la zona fosse inquinata- disse Kyle, poi indicò a terra, verso la grata -E lì sotto credo sia peggio-
-Appena riusciamo ad aprire la grata, io andrò dentro. Toglierò le catene e metterò gli elastici del Gran Maestro- Lara si fece passare gli elastici magici da Kyle -Tu, Sammy, mi aiuterai a portarli fuori. Voi due invece farete la guardia. State tutti attenti, ho un brutto presentimento-
I tre ragazzi annuirono, poi aiutarono Lara a togliere le erbacce e le foglie dalla grata.
-Forse devi usare il potere Bianco- propose Sam.
-Ma avrebbe potuto usarlo anche l'Angelo quando era ancora in forze- replicò Alex.
-Sì, ma aveva le catene, quindi forse non poteva- continuò Sam.
-Ehi, guardate- Kyle attirò l'attenzione di tutti -C'è il simbolo delle ali-
Lara, senza perdere tempo, toccò il simbolo, come aveva fatto nell'ufficio di suo padre. Le piccole ali emisero un leggero bagliore bianco, poi si sentì uno scatto. La prigione era aperta.
Sollevarono la pesante grata, che con un tonfo cadde dall'altra parte.
Lara prese un fazzoletto di stoffa e se lo legò intorno al collo, coprendo naso e bocca, ricordando l'odore che aveva sentito nella visione.
-Fa attenzione- disse Alex.
-Anche voi. Tenete gli occhi aperti. Farò il più in fretta possibile- detto questo saltò dentro il buco e atterrò piano sul pavimento grazie al potere dell'Aria.
Anche se aveva il fazzoletto sul naso, riusciva comunque a sentire l'odore nauseabondo che c'era là sotto.
Accese il fuoco nella sua mano sinistra e per poco non vomitò. Suo padre, con quel poco di potere che gli era rimasto, doveva aver nascosto dei particolari nella visione, perché quello che vide in quel momento era molto peggio.
Doveva restare calma. Per prima cosa doveva togliere le catene.
Con il cuore che batteva fortissimo si avvicinò a suo padre, che aveva la testa in avanti, sul petto.
Si chinò -Papà sono venuta a salvarti-
Non si aspettava che fosse cosciente, ma alzò lentamente la testa e con la voce flebile disse soltanto -Lara-
La ragazza ricacciò indietro le lacrime e si fece coraggio -Ora vi libero. I miei amici stanno aspettando fuori- osservò le catene e le braccia di suo padre, l'Oscurità aveva superato il gomito. Si girò per controllare i Guerrieri e vide che a loro era arrivata alle spalle.
Tornò a concentrarsi su suo padre. Doveva fare presto. Lasciò fluttuare una sfera di fuoco, in modo da avere libere entrambe le mani.
Prese gli anelli intorno a i polsi, ma si allontanò di scatto quando sentì una forte scossa.
-Maledizione- imprecò
-Che succede Lari?- chiese Sam facendo capolino.
-Togliere le catene non sarà semplice. Mi ci vorrà un po' di tempo- disse all'amica.
-Va bene. Riferisco ai ragazzi-
Fece un respiro e prese di nuovo gli anelli. Le scosse si propagarono lungo le braccia, ma questa volta tenne le mani ferme. Linee nere stavano salendo lunghe le sue braccia.
Si concentrò sul potere delle manette. Doveva distruggerle.
Gli occhi diventarono completamente bianchi, la pupilla sparì. Dalle sue mani uscì un bagliore bianco.
Dopo poco le catene si distrussero in mille pezzi. Un leggero scoppio la fece cadere all'indietro. Stava bene, ma doveva riprendere fiato.
-Lari, stai bene? Abbiamo sentito un rumore- chiese Sam, affacciandosi di nuovo.
-Sono riuscita a togliere le prime catene. Ora so come fare per le altre- disse non riuscendo a nascondere un po' di entusiasmo.
-Perfetto. Continua così-
Prese due elastici dalla tasca dei pantaloni e li mise appena sopra la linea nera, dove finiva l'Oscurità.
-Ora è il turno dei Primi Guerrieri-
Si avvicinò al Guerriero del Fuoco, appoggiò due dita sul collo e con sollievo constatò che era ancora vivo, anche se il battito era molto debole.
Mise le mani sugli anelli, ma con sorpresa sentì che il potere di quelle catene era meno forte. Fu più facile distruggerle.
Sentì un leggero rumore e capì dopo che proveniva dal Guerriero. Stava cercando di dirle qualcosa.
Si avvicinò di più per sentire -Arion ci... aveva detto... c-che saresti venuta... a s-salvarci- disse con difficoltà.
Mentre gli metteva gli elastici vicino alla spalla disse -Ho promesso a suo figlio Colin che l'avrei riportata da lui-
Al nome del figlio, il Guerriero le strinse la mano.
Poi sentì delle voci dall'alto -Non dovevate venire- disse una voce che non era dei suoi amici. Poi sentì delle urla.
Lara scattò in piedi con il cuore in gola -Sammy- urlò.
Sam si affacciò -Lari, una Creatura ha provato ad attaccarci, ma Alex le ha subito dato fuoco. Aveva gli occhi gialli-
Un brivido le scese lungo la schiena. Targom aveva iniziato l'attacco. Doveva fare presto.
Si mise al lavoro sulle altre catene e cercò di distruggerle il più velocemente possibile, facendo indossare gli elastici ai Guerrieri.
-Sammy, sono pronta-
-Un attimo- urlò la ragazza da sopra -Togliti dai piedi, lucertola troppo cresciuta- poco dopo si affacciò -Ci sono-
Lara si avvicinò al padre, pronta ad usare i poteri dell'Aria, ma lui la fermò.
-Prima gli altri-
-Ma...-
-Ti prego- le strinse leggermente il braccio e il cuore di Lara accelerò.
Non c'era tempo per obbiettare, così si girò verso il Guerriero più vicino, il Primo Guerriero dell'Acqua.
Con molta fatica riuscirono a portarlo fuori dalla prigione. Cercarono di fare piano, ma purtroppo i movimenti provocarono dolore al Guerriero. Uno alla volta portarono fuori anche gli altri tre.
-Forza papà, usciamo di qui-
Aiutandosi con il potere dell'Aria, alzò suo padre e lo fece aggrappare a lei. Poi insieme volarono fuori dalla prigione.
In quel momento, la situazione fuori era tranquilla.
Dopo aver poggiato suo padre per terra ad un albero, anche lei crollò a terra.
-Lari, tutto bene?- chiese Sam allarmata.
-Si, si. Solo un attimo, devo riprendere fiato- disse togliendosi il fazzoletto.
Alex l'aiutò ad alzarsi, poi l'abbracciò -Sei stata bravissima-
Lara sospirò. Le erano mancati quegli abbracci.
-Vedendoli, sono messi peggio di quanto pensassi- disse Kyle.
-Adesso che facciamo?- chiese Sam.
Lara si staccò da Alex, anche se non avrebbe voluto farlo -Dobbiamo cercare un posto sicuro dove possiamo curarli-
-Se tornassimo in quella casa nella città di Terra?- propose Sam.
-Non credo sia un posto facile da difendere- disse Kyle.
-Kyle, potresti controllare se siamo vicini alle montagne, forse c'è una grotta- Lara ricordava che in quella zona c'erano molte grotte.
-E se venissimo attaccati? Saremo in trappola?- disse Alex poco convinto.
-Hai ragione, ma non abbiamo altre idee-
-Vada per la grotta- disse Kyle -La chiuderò così da poter stare al sicuro per un po'-
Adesso il problema era trovare il modo di spostare cinque persone.
-Dobbiamo sdraiarli- disse Lara -Fate attenzione, sentono dolore al minimo movimento-
-Possiamo dare loro la pozione che ci ha dato il Gran Maestro- disse Sam.
-Meglio se la teniamo per dopo, quando dovremmo curarli-
Mentre Lara e Sam si occupavano dei Guerrieri e dell'Angelo, Kyle controllava la mappa e con il potere della Terra cercava una grotta. Alex invece faceva la guardia.
-Bene, ci siamo. Sammy, tu prendi i Guerrieri dell'Aria e della Terra, io mi occupo dell'Angelo e degli altri due Guerrieri-
Sam stava per rispondere, che non era d'accordo, ma qualcuno parlò al posto suo.
-Non credo che andrete da nessuna parte- disse una voce sibilante, come un serpente.
A Lara si gelò il sangue. Si girò di scattò e quello che vide la pietrificò.
La parte inferiore del corpo era squamosa e aveva la coda. La parte superiore era umana, ma aveva i denti affilati e la lingua come quella dei serpenti. Era un Serptor ed aveva gli occhi gialli, segno che era sotto il controllo di Targom.
Alex e Kyle erano in posizione di attacco con gli occhi, rispettivamente, rossi e verdi.
-Stai lontano, Serptor, se non vuoi trovarti incenerito- disse Alex con rabbia.
La Creatura prese fiato e Lara capì subito cosa sarebbe successo.
-Tappatevi le orecchie- urlò facendo lo stesso anche lei.
Sam imitò l'amica, ma Alex e Kyle non furono altrettanto veloci. Urlarono di dolore, mentre si tappavano le orecchie, da cui uscì un rivolo di sangue.
Solo in quel momento Lara si ricordò che i Guerrieri e l'Angelo non potevano proteggersi. Si girò allarmata.
Una cupola li stava proteggendo dall'urlo. Guardò Sam che le fece segno di non preoccuparsi.
Il Serptor si zittì, ma Alex e Kyle erano rimasti storditi, quindi non poterono difendersi quando la Creatura si avventò su di loro.
-Sam, tu pensa a loro- indicando l'Angelo e i Guerrieri -Io mi occupo del Serptor-
Batté le mani creando una forte folata di vento che fece volare la Creatura lontano da Alex. Quando si rialzò, puntò gli occhi gialli pieni di rabbia su Lara.
Mentre la Creatura correva verso di lui con i denti affilati ben in mostra e gli artigli sguainati, Lara sentì come se la spada stesse vibrando.
Mise la mano destra sull'impugnatura e aspettò. Quando il Serptor fu abbastanza vicino, la sguainò e lo colpì con un fendente, tagliandolo a metà e subito diventò polvere nera.
Non aveva mai tenuto in mano una spada, eppure in quel momento aveva saputo cosa fare.
-State bene, ragazzi?- chiese avvicinandosi ad Alex e Kyle.
-Più o meno. Sento ancora quel acuto che mi rimbomba nella testa- disse Kyle, strizzando gli occhi, mentre Alex si massaggiava le tempie.
-Forza, andiamo, prima di ricevere altre sorprese- aiutò i due ragazzi ad alzarsi, poi andò da Sam.
Una con gli occhi bianchi, l'altra con gli occhi grigi, usarono il potere dell'Aria per sollevare da terra i cinque uomini, facendoli fluttuare a mezz'aria.
Kyle fece strada, barcollando leggermente. Sam era accanto all'amica e per lo sforzo aveva il fiatone e la fronte imperlata di sudore, ma non si lamentò nemmeno una volta. Alex, chiudeva la fila, controllando che non si avvicinassero altre Creature.
Trovarono una grotta abbastanza grande da poterci entrare tutti. Dentro era buio, così Alex si fece avanti illuminandola. Anche Kyle fece la sua parte, prendendo la torcia, anche se non servì a molto, perché il fuoco di Alex era molto intenso ed illuminò quasi tutta la grotta.
Le due ragazze adagiarono molto lentamente i cinque uomini a terra e si misero a sedere riprendendo fiato.
Nel frattempo, Kyle, che si era ripreso del tutto, si occupò dell'entrata -Alex, riesci a fare più luce. Fra poco piomberemo nel buio più totale-
-Certo, dammi un secondo- creò una sfera che lanciò in aria e si fermò a qualche metro di distanza dal soffitto.
Kyle chiuse l'entrata, alzando un muro di terra.
-Adesso possiamo pensare alle cure- disse Lara alzandosi e pulendosi i pantaloni.

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