Dato che le avevano proibito di fare l'allenamento del pomeriggio, questa volta non fece storie, Lara aveva deciso di ritornare nella stanza segreta in biblioteca e di passarci tutto il pomeriggio. Dopo aver scoperto che i libri non potevano varcare la barriera, trascinò la poltrona in camera sua fino alla biblioteca, così da stare più comoda. All'inizio pensava di prendere un libro e di leggerlo tranquillamente sul suo letto, ma quando aveva provato a varcare la barriera con il libro in mano, aveva trovato un muro invisibile. Fu presa dal panico. Posò il libro a terra e ci riprovo con più forza, come se volesse sfondare la barriera a suon di spallate. Non solo era riuscita a passare tranquillamente, ma per poco non era finita lungo distesa sul pavimento.
Non aveva scoperto niente di nuovo nei libri che lesse. Erano tutte cose che sapeva già, che le avevano spiegato.
Ormai era tardi, così decise di tornarci il giorno dopo. Mentre si dirigeva verso la sua camera, si fermò un attimo alla grande vetrata che dava su tutto il Campo. Il Padiglione al centro era illuminato, come un punto di riferimento. Lara era andata lì quando ancora non c'era nessuno, aveva preso un panino ed era corsa via, per andare in biblioteca.
Guardare il Campo le fece venire in mente la missione nelle Terre Antiche. Mancava poco e la paura si faceva sentire. Un po' la paura dell'ignoto, perché non sapeva cosa avrebbe trovato al di là del Portale, ma anche la paura di non farcela. Tutti riponevano in lei la speranza di veder tornare l'Angelo, il loro protettore, e i Guerrieri che si erano sacrificati per il popolo. Aveva una grande responsabilità. Probabilmente non si sarebbe mai sentita pronta, anche se si fosse allenata di più. La sua fortuna era che aveva dei compagni di avventura che non l'avrebbero lasciata sola. Altro problema. Non era arrabbiata con Samantha e Kyle, era soltanto delusa. Aveva provato molta rabbia all'inizio, subito dopo lo scontro all'Arena, alimentato soprattutto del dolore che stava provando e dalla stanchezza. Poteva capire Kyle, che si era sentito dire che l'amico di cui si era sempre fidato, l'amico con cui era cresciuto, lo stava tradendo. Non era facile da accettare. Forse Samantha era combattuta, non sapeva se stare dalla parte della sua migliore amica o quella del suo ragazzo. E, anche, su questo Lara poteva passarci sopra. Ma non si erano mai fatti venire il dubbio che Lara avesse avuto ragione. L'avevano considerata una bugiarda sin dall'inizio.
Non lo dava a vedere, ma ci stava molto male. Più volte si era chiesta se non stava esagerando.
-Non ti ho visto a cena- disse una voce accanto a lei.
Lara era talmente assorta nei suoi pensieri da non accorgersi che qualcuno le si era avvicinato. Si girò e trovò il Gran Maestro che stava scrutando il Campo.
-Ho preso qualcosa e ho mangiato in biblioteca- disse tornando a guardare oltre la vetrata -Ho il potere Bianco, vero?- chiese all'improvviso.
Il Gran Maestro sospirò -Sì-
-Perché ho tutti questi poteri?-
-Non posso dirtelo ora, non è ancora il momento-
Lara si trattenne dallo sbuffare, doveva avere pazienza.
-Puoi venire nel mio ufficio? Vorrei parlare con te dei recenti avvenimenti- continuò il Gran Maestro -Sempre se non sei stanca-
-No. Le avevo promesso che le avrei raccontato tutto-Dopo che Lara finì di raccontargli i suoi dubbi, le sue paure e quello che le aveva fatto e detto Adam, Simur rimase in silenzio con lo sguardo nel vuoto e le mani unite davanti a sé, per che po'.
-Quello che ancora non capisco è perché ha fatto tutto questo. Perché ha deciso di tradire tutti quelli che gli volevano bene? Io non lo conoscevo abbastanza, ma da come ne parlava lei, Kyle e Samantha, è sempre stato gentile e leale, anche se con me non lo è stato, ma quello è un altro discorso- disse Lara pensierosa.
-Uno dei miei obiettivi sarà proprio quello di scoprire il motivo per cui ha deciso di passare dalla parte del Nemico Oscuro-
-Vorrei poterla aiutare, ma la missione si sta avvicinando e io devo essere pronta-
-Anche io non posso fare molto per te, però di qualunque cosa tu abbia bisogno basta che me lo chiedi. Lo sai che puoi contare su di me?- lo chiese con un tono strano, come se chiedesse la conferma a Lara, perché lui non ne era più sicuro. Il tradimento di Adam l'aveva scosso più di quanto desse a vedere.
-Lo so. Mi sono fidata di lei fin da subito, da quando mi hai accolta non come la Zemit degli Elementi, ma solo come Lara-
Il Gran Maestro fece un sorriso stanco e la ragazza giurò di avergli visto gli occhi lucidi.
-Oggi ho parlato con Samantha. Sta molto male-
Lara si rabbuiò -Non è l'unica a stare male-
-Allora perché non vi chiarite, se state male entrambe?-
-Perché mi ha ferito e non mi fido più-
-Anche io ti ho ferito, ma non hai perso la fiducia in me-
-Lei non mi hai fatto niente per ferirmi, non poteva sapere cosa stava succedendo. Samantha e Kyle, invece, sapevano tutto e mi hanno dato della bugiarda- disse arrabbiata.
-È stato proprio quello il mio sbaglio. Non capire cosa stava succedendo. Io sono il Gran Maestro e il mio compito è far sì che i ragazzi del Campo siano al sicuro, ma ho fallito. Samantha ha rischiato di morire, tu ti sei scontrata con un Ombra e con il suo potere Oscuro e Adam ha scelto la parte del male- fece un sospiro -Mi prometti che parlerai con Samantha e che farete pace. Sarà un suicidio andare in missione se la squadra è divisa-
-Te lo prometto, domani parlerò con Sam- Lara sapeva che il Gran Maestro aveva ragione.
Quando uscì dall'ufficio, incrociò Alex che stava entrando proprio in quel momento nel Quartier Generale.
-Stavo venendo a cercarti. Non ti ho visto a cena e ho pensato che fossi in biblioteca- disse Alex appena la vide.
-Sì, ero lì poco fa, poi quando sono uscita, ho incontrato il Gran Maestro e abbiamo parlato degli ultimi giorni. Gli ho raccontato tutto. Mi ha anche fatto promettere che domani avrei parlato con Sam, per fare pace-
-A proposito di questo, io ho già chiarito sia con Kyle che con Sam, stasera a cena. Oggi a pranzo avevo già iniziato a parlare con Kyle, ma poi non abbiamo finito il discorso perché avevo l'allenamento con te-
-Sono felice che almeno tu sia riuscito a fare pace con tutti e due- disse Lara con un sorriso triste.
-Coraggio, vedrai che domani si sistemerà tutto- disse Alex -Abbiamo parlato anche della stanza segreta che ieri sei riuscita ad aprire-
-Sorpresa, ho il potere bianco- disse senza entusiasmo.
-Perché non me ne hai parlato?-
-Perché quando mi sono svegliata era notte fonda e i miei poteri mi avevano detto di andare in quella stanza. Quando ho chiesto spiegazioni non mi hanno risposto. Anche il Gran Maestro non mi ha voluto dire niente-
-Ma lo sai cosa significa questo? Che hai lo stesso potere dell'Angelo-
-Sì, ma non ho la più pallida idea del perché io abbia tutti questi poteri- disse esasperata.
Alex le mise un braccio intorno alle spalle e la portò fuori -Adesso non ci pensare-
-Dove mi stai portando? Io volevo andare in camera mia, dato che posso finalmente dormire nel mio letto e non in quello dell'Infermeria- si lamentò lei.
-Andiamo a fare una passeggiata al chiaro di luna-
-Come sei romantico- disse prendendolo in giro.-Andiamo, Lara! Questo lo chiami fuoco? A me sembra una fiammella. Mettici più impegno- la spronò Alex.
Per quanto Lara si sforzasse non riusciva a concentrarsi e per questo l'allenamento non era andato molto bene. Aveva la testa altrove, continuava pensare a cosa avrebbe detto o fatto quando si fosse decisa ad andare a parlare con Sam.
-Va bene, smettiamo. Si vede che non ci sei con la testa- disse il ragazzo un po' infastidito.
-Scusa Alex. Ma non riesco a concentrarmi. Ti va bene se continuiamo oggi pomeriggio?- disse dispiaciuta.
-Solo se metterai da parte le preoccupazioni e ti concentri sull'allenamento-
-Te lo prometto-
Mentre si avviava da sola verso il Quartier Generale, si immaginò la conversazione che avrebbe avuto con la sua migliore amica.
Percorrendo il corridoio che portava alla sua camera, si scontrò con qualcuno che stava uscendo dalla stanza accanto alla sua.
-Scus.. Oh Lara - disse Sam quando vide con chi si era scontrata.
-Sam ti devo parlare. Questa situazione è diventata pesante per tutte e due- disse prendendo coraggio. Sam fece per parlare, ma Lara la fermò subito -No, aspetta. Fammi parlare sennò non riuscirò più a farlo come volevo. Voglio dirti tutto quello che provo in questo momento e per me non è facile parlare dei miei sentimenti, lo sai. Ci conosciamo da quando siamo piccole. Abbiamo discusso molte volte, ma ne siamo sempre uscite più forti.
È vero, ero arrabbiata all'inizio, un po' complice la stanchezza e tutto quello che era successo poco prima. Ma ben presto la rabbia è stata sostituita dalla delusione, non ero ferita solo all'esterno, ma anche dentro. Per questo, volevo farti sentire come mi ero sentita io. Ma mentre cercavo di farti soffrire, stavo soffrendo anche io- le prime lacrime stavano cominciando a scendere, ma Lara non si preoccupò di asciugarle -La missione si sta avvicinando e tutte e due dobbiamo prepararci ma non possiamo farlo in queste condizioni-
Samantha tirò su con il naso -Mi dispiace davvero tanto Lara. Il pensiero che avrei potuto fare qualcosa e averti potuto evitare tutta quella sofferenza, mi tormenta. Mi sento in colpa. Mi puoi perdonare?-
-Ti perdono- appena Lara lo disse Sam le si buttò addosso e la stritolò in un abbraccio.
Anche Lara ricambiò. Entrambe stavano piangendo.
Finalmente le due migliori amiche si erano chiarite e avevano fatto pace.
-Che succede?- disse la voce di Kyle dietro di loro.
Le ragazze si staccarono con un gran sorriso e si girarono verso Kyle ed Alex, che era insieme a lui.
-Credo che abbiano fatto pace- disse quest'ultimo.
-Kyle- Lara corse incontro al ragazzo e lo abbracciò.
Lui rimase per un attimo stupito, non se lo aspettava -Mi hai perdonato?-
-Sì- disse piano la ragazza.
Kyle poggiò la testa sulla spalla di Lara, per nascondere la lacrima che era scesa lungo la guancia.
-Potrei diventare geloso- disse Alex.
Tutti risero, finalmente un po' più leggeri.
-Abbraccio di gruppo- urlò Sam, prendendo la rincorsa.
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La Prima Figlia - Le Terre Antiche
FantasyLara è cresciuta senza la figura paterna. Per questo la sua vita è stata un po' triste, ma comunque tranquilla. Fino a quando, per il suo ventesimo compleanno succederà qualcosa che le cambierà la vita. Dovrà padroneggiare il potere dei quattro Ele...