Il giorno prima, Lara era rimasta rinchiusa in camera tutto il giorno. La notte non aveva chiuso occhio.
Prima di andare a dormire si era fatta una doccia. Era rimasta per molto tempo sotto l'acqua, rannicchiata contro le piastrelle fredde. Le gocce scivolavano contro il viso, confondendosi con le lacrime.
Quel giorno era uscita dalla sua camera solo per mangiare qualcosa, anche se aveva lo stomaco chiuso, ma lo aveva fatto solo perché nel pomeriggio aveva l'addestramento con i Guerrieri dell'Acqua. Aveva preso un impegno e lo avrebbe mantenuto fino alla fine.
Era andata al Padiglione solo dopo l'ora di pranzo, in modo da non incontrare nessuno.
Quando, di ritorno, passò davanti all'ufficio del Gran Maestro sentì delle voci al suo interno.
Riconobbe la voce di Simur e un'altra che non sentiva da tanto tempo. Tisha stava parlando con il fratello.
-È la seconda apparizione e l'ultima volta è venuto qui. Lo sai cosa significa?- diceva Simur agitato -Che è iniziata-
-Non è ancora pronta per sapere tutto. Questa cosa è più grande anche di noi-
-Lo so, Tisha. Ma se è comparso lui, vuol dire che sta arrivando il peggio. Prima ci sarà una guerra e poi la fine-
-Soltanto lei ha la possibilità di riuscirci. Quando arriverà il momento acquisirà un potere che nessuno ha mai avuto. Lo dice la Profezia- disse Tisha.
Lara non capiva niente di quello che stavano dicendo, ma non le piaceva per niente.
Dopo un po' di silenzio, Simur disse -Kyle le dirà la verità-
-Sei sicuro?-
-Sì, è giunto il momento che Lara sappia-
Sentendo il suo nome la ragazza si irrigidì.
-Quando partiranno?-
-Mercoledì. Fra due giorni-
Lara tornò in camera sua con la mente in subbuglio. Aveva scoperto anche troppo.
Fra due giorni sarebbero partiti per le Terre Antiche. Cominciò ad agitarsi, pensando di non essere pronta. Poi le ritornò in mente l'episodio della sera prima, come un macigno, soffocandola. In quelle condizioni si sarebbero fatti ammazzare appena messo piede nell'altra dimensione.
Si costrinse a pensare ad altro.
Il Gran Maestro aveva detto che Kyle le avrebbe detto la verità. Sperava fosse quella che tanto agognava di sapere, l'identità dell'Angelo.
Aveva sentito parlare anche di una Profezia e di un potere che nessuno aveva mai avuto, che l'avevano confusa non poco.
Sapeva che ci sarebbe stata una guerra, non prima della missione, ma sentirlo ad alta voce l'aveva terrorizzata.
Dopo l'attacco del giorno prima, erano tutti in allerta per paura che ce ne fosse un altro.
Aveva il sospetto che stessero parlando di lei, ma appena lo pensò, si dette subito della stupida. Non voleva far parte di una Profezia. Quando nei suoi libri leggeva di qualche Profezia, succedeva sempre qualcosa di brutto. Spesso moriva qualche personaggio. Doveva già pensare alla sua missione e poi aveva il potere Bianco, lo stesso di ogni Angelo. Anche se...
Scosse la testa e si buttò sul letto, decisa a dormire un po' dato che non aveva chiuso occhio la notte e non voleva presentarsi in quelle condizioni davanti a Primo Fimal.
Fece degli incubi confusi sull'Angelo, Rayke e Targom, mentre intorno a loro infuriava una guerra.Appena entrò nella sala ovale, come al solito trovò Lucas Fimal ad aspettarla. Lo superò senza degnarlo di uno sguardo.
Lui la guardò confuso, poi la seguì -Ehi aspetta. Che succede?-
-E me lo chiedi?!- rispose la ragazza infastidita.
-Che cosa ho fatto?- chiese d'istinto, ancora più confuso.
Lara si fermò e lo guardò dritto negli occhi azzurri -Tu sai chi è l'Angelo e me lo tieni nascosto, come tutti gli altri. Sono venuta qui solo perché voglio imparare la Guarigione. Quindi oggi non aspettarti un comportamento amichevole da parte mia- si girò e riprese a camminare.
-Ma non spetta a me dirtelo- cercò di giustificarsi il Primo Guerriero.
-Tutti con la stessa storia- sbuffò infastidita -Se nessuno può dirmelo, da chi lo devo sapere, dai muri?!-
Lucas Fimal si trattenne dal sorridere -Abbi pazienza-
-La mia pazienza si è esaurita già da prima che ricevessi i miei poteri- poi sussurro -Spero che Kyle mi dica presto la verità-
-Cosa hai detto?-
-Niente-
Entrò nella sala d'addestramento dell'Acqua e si mise in riga insieme agli altri Guerrieri, che li stavano aspettando.
Il Primo Guerriero li fece lavorare più del solito, Lara pensò per rafforzare la resistenza, ma poi quando sperò di aver finito, Lucas disse loro di mettersi seduti.
Distribuì ad ognuno un piccolo vaso contenente una piantina, dalle tenere foglioline verde chiaro. Si fece aiutare dalla Guerriera che in tutti quei allenamenti era stata in coppia con Lara.
La ragazza aveva scoperto che Livia Piammi era la Seconda di Lucas.
I Secondi Guerrieri erano i Guerrieri che prendevano il comando quando i Primi Guerrieri non c'erano.
-Adesso dovete far sbocciare il fiore della pianta che avete di fronte a voi. Per farlo dovete usare la Guarigione. Prendete una piccola quantità di acqua e posizionatela sopra il bocciolo, attingete dalla vostra Energia per darla alla pianta. Questo è il primo passo per imparare la Guarigione- l'ultima frase la disse guardando Lara, poi tornò a guardare tutti gli altri -Anche chi sa già usare la Guarigione. Sarà un ripasso. Io e Livia passeremo per dare una mano a chi è in difficoltà-
Appena ebbe finito di parlare, tutti si misero in azione.
Lara era talmente entusiasta di poter finalmente imparare la Guarigione, che non riuscì a trattenere un sorriso.
Prese una piccola quantità d'acqua dal canale vicino e la posizionò sopra alla piantina.
Subito sentì una strana sensazione, si era collegata alla pianta tramite la sua Energia.
Le piante non avevano l'Aura, ma avevano l'Energia.
Anche se era il primo passo per imparare, capì che questa non era vera e propria Guarigione. Solo il giorno prima Melissa, che era una Zemit del Fuoco, aveva provato a trasferirle Energia. Non ci era riuscita ma questo era per un altro motivo.
Trasferì poca Energia alla volta alla piantina e molto lentamente sbocciò un magnifico fiore di un rosa intenso.
Alzò gli occhi orgogliosa di avercela fatta, ma il sorriso le morì sulle labbra. Era l'ultima ad aver portato a termine il compito. Le guance le si tinsero di rosso per la vergogna.
-Bene, per oggi abbiamo finito. Lasciate le vostre piante vicino all'uscita- disse Primo Fimal e tutti si alzarono, tranne Lara che rimase dov'era con il capo chino.
Quando tutti se ne furono andati, Lucas le si avvicinò e si mise a sedere davanti a lei -Che hai?-
Lara alzò la testa, guardandolo negli occhi. Tutto l'entusiasmo di poco prima era svanito -Sono rimasta l'ultima e chissà da quanto tempo gli altri avevano finito-
-Più ti eserciterai, più sarai in grado di farlo velocemente. Non avere fretta-
-Sì, ma questa non era la Guarigione. Tutti gli Zemit possono trasferire l'Energia-
Lucas sorrise -È vero, ma se non sai trasferire l'Energia non puoi imparare la Guarigione- poi prese una piccola quantità d'acqua dal canale, come avevano fatto tutti poco prima, e la tenne sospesa sulla mano -Adesso ascoltami bene perché questo sarà un bel passo avanti, spero non sia più lungo della gamba-
Lara guardò prima l'acqua e poi il Primo Guerriero curiosa, non capendo cosa volesse fare.
-Quando usi la Guarigione, trasferisci una piccola parte della tua Energia sulla ferita, quindi più è grave e più Energia usi. Per questo la Guarigione non può essere usata di seguito molte volte, perché rischi di esaurire l'Energia. L'Acqua è il solo Elemento in grado di attivare l'Aura di uno Zemit, quindi quando usi la Guarigione ti devi collegare sia all'Energia che all'Aura dello Zemit che devi curare. A quel punto la ferita si richiude facilmente- spiegò, poi trasformò l'acqua in un pezzetto di ghiaccio appuntito. Aprì il palmo della mano sinistra e ce lo passò sopra, facendo pressione. Dalla sua espressione serena, uscì una smorfia di dolore.
Lara spalancò gli occhi -Che stai facendo? Sei impazzito?- gli prese la mano, ma ormai si era fatto un lungo taglio da cui uscì un rivolo di sangue.
-Usa la Guarigione- disse soltanto.
-Che cosa?!- chiese incredula.
Lucas le sorrise, incoraggiandola.
Lara guardò la ferita da cui continuava ad uscire sangue e poi Lucas. Fece un respiro profondo e gli occhi diventarono bianchi.
Mise dell'acqua sulla ferita e si concentrò su quello che doveva fare. Non era difficile, il taglio era piccolo e la ferita non aveva dell'Oscurità.
Come con la pianta, sentì una strana sensazione, ma questa era molto più forte, accompagnata da una stretta allo stomaco. Si era collegata all'Energia del Primo Guerriero e ora doveva fare la stessa cosa con l'Aura. Era molto più complicato rispetto all'Energia e poi non stava usando il potere Bianco con cui riusciva ad individuare l'Aura, ma l'Elemento dell'Acqua. In più non doveva individuarla, ma collegarsi ad essa.
-Non ci riesco- disse corrugando la fronte.
-Forza! Vuoi mollare così? Fammi vedere di che pasta sei fatta-
Lara si sentì punta nell'orgoglio. Avrebbe chiuso quella ferita.
Pensò che forse era come quando usava il potere Bianco per espellere l'Oscurità.
Liberò la mente e si concentrò ancora di più. Dopo un po' sentì un brivido lungo la schiena e del calore all'altezza della fronte.
Ci era riuscita, si era collegata sia all'Energia che all'Aura.
Sotto il suo sguardo stupito, la ferita si chiuse.
Quando gli occhi di Lara tornarono verdi, le prese un capogiro e sarebbe caduta se non fosse stato per Lucas che la prese per le spalle.
-Visto, ce l'ho fatta- disse sorridendo debolmente.
-Sei stata bravissima- si complimentò il Primo Guerriero -Cosa hai sentito?-
La ragazza raccontò nel dettaglio come si era sentita.
-È normale, è la prima volta. Vedrai che quando ci farai l'abitudine non sentirai più niente-
-Adesso sono tanto stanca-
-Te l'avevo detto che se non si è preparati, gli stati avanzati possono essere pericolosi-
-Sì, ma tu non me l'avresti mai fatto fare se non pensavi che fossi pronta- disse sbattendo le palpebre lentamente per la stanchezza.
-È vero- rise -Ora ti serve un po' di riposo-
L'aiutò ad alzarsi, poi le mise un braccio intorno alla vita e Lara mise il suo sulle spalle di Lucas.
Quando invece di svoltare a destra per andare al Campo, svoltò a sinistra, Lara chiese -Dove stiamo andando?-
-Ti porto negli alloggi dei Guerrieri dell'Acqua, sono più vicini-
La ragazza aprì la bocca per protestare, ma la richiuse subito dopo.
Quando entrarono nella sala comune, i Guerrieri dell'Acqua si alzarono vedendo il Primo Guerriero.
-Ha bisogno di aiuto, signore?- chiese uno.
-No, non ce n'è bisogno- poi condusse la ragazza nel suo ufficio.
Lara non capiva dove l'avrebbe fatta riposare, ma non sapeva quanto ancora sarebbe riuscita a rimanere in piedi. Con la stanchezza che aveva, non si fermò nemmeno a guardare l'acquario.
Superarono la scrivania e si ritrovarono davanti a un'altra porta.
Quando il Primo Guerriero l'aprì, Lara capì di essere nella sua camera da letto. Le pareti erano celesti, con al centro un grande letto dalle lenzuola bianche, c'erano anche un armadio con specchio e una piccola libreria.
Lucas l'aiutò a stendersi sul letto -Riposati un po'. Io vado a fare una doccia, poi ti porto la cena-
-Non ce n'è bisogno. Mi sento già un po' meglio- disse imbarazzata.
Provò a tirarsi su sui gomiti, ma ricadde sul materasso.
Il Primo Guerriero alzò un sopracciglio, poi sorrise -Non mi crei disturbo, mi fa piacere. Cosa vuoi per cena? C'è qualcosa che preferisci?-
-Non lo so, mi piace un po' tutto-
-Va bene, mi farò venire in mente qualcosa- disse pensieroso, poi si avvicinò all'armadio e prese un paio di jeans e una maglietta bianca.
-Non ti ho mai visto con dei vestiti normali-
-Usiamo la divisa tutto il giorno, ma la sera la togliamo- rise divertito.
Sulla porta venne fermato dalla domanda di Lara -Ma i Primi Guerrieri non hanno un bagno privato?-
-No, abbiamo un bagno comune, cioè noi Guerrieri dell'Acqua abbiamo il nostro e lo stesso per gli altri-
-In che senso in comune?- il suo imbarazzo arrivò quasi al massimo, con la faccia tutta rossa.
Lucas rise per la reazione della ragazza -Abbiamo un bagno separato, uno per gli uomini e uno per le donne, se è questo che volevi sapere- poi uscì, lasciandola al suo imbarazzo.
Lara si dette della stupida. Si girò su un fianco e chiuse gli occhi. Ormai era lì, tanto valeva dormire un po'.Non sapeva quanto aveva dormito, ma si svegliò sentendo un profumino che le fece venire fame.
Si tirò su appoggiandosi alla testiera del letto. Notò che aveva una coperta addosso. Di sicuro era stato Lucas a mettergliela mentre dormiva.
Il Primo Guerriero era seduto ai piedi del letto con un vassoio in mano. Sopra un piatto c'era una pizza da cui proveniva il profumo che l'aveva svegliata.
-Non sapevo quale tipo ti piacesse, così ho preso la classica margherita-
-Va benissimo- disse Lara -Quanto ho dormito?-
-Un'oretta circa- non aveva più la divisa nera e a Lara fece uno strano effetto, non l'aveva mai visto senza. Così, con i capelli leggermente arruffati, era molto carino.
Le passò il vassoio che Lara appoggiò sulle gambe. Prese una fetta e lo stesso fece Lucas.
-Non mangi con gli altri Guerrieri?-
-Oggi farò uno strappo alla regola- disse sorridendo.
Per un attimo ci fu solo silenzio, occupati a mangiare.
Lara fu la prima a rompere quel silenzio -Perché sei così gentile, amichevole e disponibile con me? Non voglio dire che gli altri primi Guerrieri non lo siano, a parte tua sorella che è propria fredda- Lucas ride -Però tu sei diverso-
-Sia chiaro non lo faccio con tutti. Con te è diverso, sento il bisogno di proteggerti-
-Anche tu- Lara alzò gli occhi al cielo.
Lui sorrise divertito e continuò -Ho sempre voluto una sorella o un fratello più piccoli di me, così da potermene prendere cura, come mia sorella ha fatto e fa tutt'ora con me. Lara, per me sei come una sorella minore che non ho mai avuto-
Lara sentì come se si fosse tolta un peso dallo stomaco. Lucas non ci stava provando con lei, la considerava soltanto come una sorella.
-Sai, anche io ho sempre voluto un fratello più grande- spostò il vassoio sul letto e si protese in avanti per abbracciarlo.
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La Prima Figlia - Le Terre Antiche
FantasyLara è cresciuta senza la figura paterna. Per questo la sua vita è stata un po' triste, ma comunque tranquilla. Fino a quando, per il suo ventesimo compleanno succederà qualcosa che le cambierà la vita. Dovrà padroneggiare il potere dei quattro Ele...