51 - Il Portale

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Lara continuava a fare avanti e indietro, percorrendo a grandi falcate la sala riunioni.
-Non è possibile- ripeté per la terza volta. Si mise le mani tra i capelli, stringendoli tra le dita.
-Se lo avessi saputo prima, avrei imparato più velocemente gli Elementi. Abbiamo perso tempo. Ho imparato la Guarigione, ma mi consuma troppa Energia- ripensò all'ala rotta di suo padre e rabbrividì -Come faccio a guarirli tutti?!-
-Il Gran Maestro ha detto che ci darà le sue pozioni. Non dovrai fare tutto tu- disse Kyle cercando di tranquillizzare l'amica.
-Potremmo passare un po' della nostra Energia ai Guerrieri, anche se manca l'Elemento dell'Acqua- propose Sam.
-Non credo sia una buona idea- disse Alex -Dobbiamo essere pronti per gli attacchi-
Ma Lara non li stava più ascoltando. I suoi pensieri erano tutti rivolti al padre. Alex se ne accorse. Si alzò e si mise davanti a lei, fermando la sua marcia.
Le prese delicatamente le mani -Vieni con me-
-Ma ci dobbiamo preparare per la partenza- protestò lei.
-Abbiamo tutto il pomeriggio per farlo. Ragazzi ci vediamo dopo- salutò i due amici e trascinò via Lara.
-Alex, ti prego, dobbiamo preparare le provviste. Ci sono un sacco di cose da fare-
-Ti prometto che dopo faremo tutto. Adesso però andiamo all'Arena-
-All'Arena? Perché?-
-Te lo dirò quando saremo lì-
Mentre attraversavano il Campo, videro i ragazzi indaffarati. Anche i Maestri si davano un gran da fare.
Alex e Lara non si fermarono e scesero nell'Arena.
-Adesso mi vuoi dire perché mi hai portata qui?-
-Per combattere con te-
-Vuoi combattere?- chiese confusa la ragazza.
-Sì. Andiamo, colpiscimi- disse il ragazzo, mettendosi in posizione.
-Alex, io non voglio combattere contro di te, voglio prepararmi per la partenza di domani- si lamentò.
-Se non inizi tu, inizio io-
-Ma perché vuoi combattere?-
-Perché dopo quello che hai saputo su tuo padre, hai bisogno di sfogarti-
Lara rimase un attimo immobile a guardare il ragazzo. La conosceva meglio di quanto pensasse. Lei cercava sempre di nascondere i suoi sentimenti, ma lui riusciva a vedere attraverso la maschera che indossava.
Si mise in posizione anche a lei -Preparati perché non ci andrò leggera-
-Non chiedo di meglio-

-Secondo te dove sono andati?- chiese Sam.
-Probabilmente Alex sta aiutando Lara a sfogarsi e l'unica cosa che loro due conoscono è il combattimento-
-Già-
Sam e Kyle, dopo essere usciti dalla sala riunioni, decisero di andare a preparare insieme gli zaini che avrebbero portato nelle Terre Antiche.
Dopo averci infilato qualche vestito di ricambio, Samantha chiese -Queste le portiamo?- alzando due torce elettriche.
-Sia Lara che Alex hanno l'Elemento del Fuoco, ma per sicurezza portiamole, non si sa mai cosa può succedere-
Sam annuì e passò una torcia a Kyle.
Quando ebbero finito di preparare gli zaini, Kyle disse -Bene, manca solo la borraccia e qualcosa da mangiare-
-Possiamo prenderle domani al Padiglione, prima di partire- disse Sam.
-Sì, hai ragione-
-Ehi, avete preparato gli zaini senza di noi- disse Lara, comparendo sulla soglia della camera di Sam, insieme ad Alex. La ragazza sembrava stare meglio.
Erano sudati e avevano i vestiti bruciati qua e là. Non avevano indossato la divisa e quello era il risultato.
-Dai, andate a fare la doccia e cambiatevi, così andiamo a mangiare e poi dopo vi aiutiamo con gli zaini- disse Sam sorridendo.

Quello sarebbe stato l'ultimo pranzo al Campo, prima della missione. Non sapevano quanto sarebbe durata e quello era un grosso problema. Quanto cibo si dovevano portare? E se finiva come potevano procurarsene altro?
Il loro obiettivo era di arrivare alla prigione nel minor tempo possibile, senza combattere.
I Primi Guerrieri li avevano spiegato come arrivare alla prigione. Li avevano anche dato alcuni consigli, su come evitare certi territori. Ma anche quello era un problema, la mappa che avevano loro risaliva a circa vent'anni prima, i territori delle Creature erano sicuramente cambiati senza gli Zemit a tenerli d'occhio.
Un altro problema era come facevano a portare cinque persone in fin di vita, che sono sempre state rinchiuse in una prigione per vent'anni, mentre loro erano in quattro e dovevano anche proteggerli.
Il piano faceva acqua da tutte le parti, ma era l'unico che avevano. Non potevano fallire.
Dopo pranzo si erano riuniti tutti in camera di Lara e mentre gli altri discutevano su cosa avrebbero fatto nelle Terre Antiche in alcune possibili situazioni, la ragazza pensava solo al padre.
Si chiedeva cosa avrebbe fatto quando se lo fosse trovato davanti. Le venne un brivido di terrore pensando all'ultima visione che aveva avuto di lui, le parole che aveva detto prima che lei si svegliasse, "Ti prego Lara, aiutaci".
Si prese la testa tra le mani -Non ce la faremo mai-
I ragazzi si zittirono e la guardarono confusi. Quella era una frase che mai avrebbero pensato potesse uscire dalla bocca di Lara.
-Lari, che stai dicendo?- chiese Sam.
La ragazza alzò la testa -Che questa cosa è più grande di noi. Sappiamo poco o nulla sulle Terre Antiche. Solo racconti su cui non possiamo fare molto affidamento perché sono passati troppi anni da quando qualcuno ci ha messo piede. Pensiamo di avere un piano, ma in realtà non è così, quindi andremo a caso. Perché dobbiamo farla noi questa missione? Perché non i Guerrieri che sono più preparati?-
I tre ragazzi non sapevano che dire. Alla fine la pensavano come lei.
-Ci hanno sempre detto che siamo gli unici a poterci riuscire- disse Kyle, non molto convinto.
-Tu hai sempre sentito un legame con l'Angelo, anche prima di sapere che era tuo padre. Hai visto le sue condizioni e quella dei Guerrieri insieme a lui. Tu devi salvarli perché lo dicono il Gran Maestro e i Primi Guerrieri o vuoi salvarli?- le chiese Alex.
Lara ci pensò su. Le parole del suo ragazzo erano vere, lei aveva sempre sentito un legame con l'Angelo.
-Io voglio salvarli- disse decisa.
-E noi non ti lasceremo andare da sola- disse Sam.
Adesso Lara capiva, loro quattro ci sarebbero stati l'uno per l'altro, perché erano una squadra. Se la missione fosse stata affidata ai Guerrieri, Lara sarebbe partita lo stesso, perché il legame con l'Angelo l'attirava, anche senza sapere che fosse suo padre.
Ormai le Terre Antiche erano diventate selvagge e per i Guerrieri sarebbe stato un problema. Quattro ragazzi avrebbero avuto più possibilità di passare inosservati, infatti il loro primo obiettivo era di arrivare alla prigione senza sprecare Energia.
-Ragazzi dobbiamo parlare di una questione importante- disse Lara -Come facciamo con il cibo? Non sappiamo quanto staremo via-
-Possiamo portare cibo per almeno due giorni, massimo tre, forse- disse Kyle.
-Dobbiamo cercare di razionare il cibo il più possibile- disse Alex, pensando.
-Forse nelle Terre Antiche troveremo qualcosa che possiamo mangiare- disse Sam speranzosa.
Alex, però, non sembrava convinto -Anche se ci fosse qualcosa, non sapremo riconoscerla. Non sappiamo cosa potrebbe essere velenoso. Cacciare non se ne parla, per prima cosa nessuno di noi sa farlo e poi dovremmo pulire l'animale-
A Lara l'idea di dover scuoiare un animale, non piaceva. Il solo pensarci le fece venire la nausea.
Guardò Sam e capì che la sua migliore amica aveva pensato alla stessa cosa, perché fece una smorfia nauseata.
Poi Sam fece un respiro -Possiamo cercare in biblioteca se ci sono libri sulla flora delle Terre Antiche. Piante, fiori, funghi, qualsiasi cosa che possa tornarci utile-
Tutti furono d'accordo con la proposta di Sam, così si precipitarono in biblioteca. Lara andò nella stanza segreta, mentre gli altri rimasero a cercare nella parte accessibile a tutti.
Passarono tutto il pomeriggio lì a cercare tra centinaia di libri.
Quando ormai il sole era calato e l'ora di cena si avvicinava, Alex si alzò dalla sedia da cui si era mosso solo per prendere e posare libri. Si stiracchiò e disse -È meglio se ci avviamo verso il Padiglione, non dobbiamo saltare la cena-
-Hai ragione- disse Kyle imitando l'amico.
Samantha mise apposto gli ultimi libri che aveva preso e mentre i ragazzi facevano lo stesso andò a chiamare la sua migliore amica.
-Lari, è ora di cena-
La ragazza era seduta per terra con un libro in mano e circondata da tanti altri.
-Voi andate pure, vi raggiungo subito- disse senza alzare gli occhi dal libro che stava leggendo.
-Lara, lo sai che non puoi saltare la cena- disse Kyle che insieme ad Alex aveva raggiunto le ragazze.
-Non vi preoccupate. Ho detto che vi raggiungerò-
-Va bene, ma non ci mettere tanto- rispose Sam sospirando.
Lara fece un cenno con la testa, troppo concentrata sulla lettura.
Nella biblioteca si sentiva solo il suono delle pagine che venivano girate e i passi dei suoi amici che si facevano sempre più lontani.
Dopo un po' sentì delle voci provenire dal corridoio e smise di leggere. Chiunque fossero, erano troppo lontani per capire cosa stessero dicendo. Di una cosa era sicura, i ragazzi stavano parlando con qualcuno.
Poi le voci si spensero e sentì soltanto dei passi che si avvicinavano.
Sua madre comparve davanti alla stanza segreta. Non disse nulla. La guardò con sorriso che a Lara fece venire le lacrime agli occhi. Si alzò e corse tra le braccia di sua madre, che la strinse forte.
Rimasero in silenzio, continuando ad abbracciarsi.
Poi Lara si allontanò leggermente -Perché non mi hai mai detto di papà?-
Il sorriso di Lauren si spense -Perché mi fa molto male parlarne. Io amo moltissimo tuo padre e sapere che è rinchiuso in una prigione mentre lotta tra la vita e la morte, mi distrugge-
-Ma allora perché non mi hai detto che è l'Angelo?-
-Non potevo dirtelo subito. Dovevi prima imparare a gestire i tuoi poteri, con il tempo avresti capito meglio-
Lara abbassò lo sguardo, doveva dire a sua madre quello che aveva visto, anche se era doloroso per lei -Papà si è messo in contatto con me-
Lauren trattenne il respiro. Lara capì che era scioccata, nessuno aveva raccontato a sua madre delle visioni.
-Le prime volte eravamo in un luogo immaginario e sicuro. Avevo capito che era papà, ma a quel tempo pensavo fossero solo sogni- fece un sospiro e continuò -L'ultima visione è stata la più brutta. Io pensavo che l'Angelo si fosse messo in contatto con me, che in realtà è così, ma poi ho saputo che era sempre papà e che i suoi poteri si stavano affievolendo. Mi ha portata nella prigione-
Lauren si mise una mano davanti alla bocca.
Lara continuò -Ho visto prima i Guerrieri, accasciati contro il muro, feriti e privi di sensi o almeno è quello che spero. Ai polsi avevano delle catene da cui molto lentamente saliva lungo le braccia l'Oscurità, era quasi arrivata ai gomiti. Con molte probabilità adesso sarà arrivata alle spalle. Papà aveva vari tagli profondi, bruciature e un'ala rotta. Grazie al potere della Luce, su di lui l'Oscurità avanza più lentamente, ma comunque non è salvo. Però mi ha parlato, era sveglio-
Lara guardò sua madre che stava piangendo.
-Arion- disse soltanto con voce flebile.
-Mamma- le prese le mani -Ti prometto che riporterò papà da noi-
-Vorrei venire con te, ma ti sarei solo d'intralcio, però posso prometterti che resterò qui finché non farete ritorno- disse con voce rotta.
Si abbracciarono di nuovo, poi insieme si incamminarono verso il Padiglione.

Quella notte Lara non aveva dormito per niente bene. Prima di prendere sonno aveva continuato a girarsi, cercando la posizione giusta. Poi quando Alex si era lamentato, si fermò su un fianco e provò a dormire. Riuscì finalmente ad addormentarsi, ma fece soltanto incubi. Era riuscita a dormire solo qualche ora e non si sentiva molto riposata.
Lentamente Lara e Alexander si alzarono, si vestirono con gli abiti che avevano deciso il giorno prima. Solo cose comode, felpa sopra una maglietta, pantaloni della tuta e un giubbotto nel caso nelle Terre Antiche facesse freddo.
In fin dei conti nella loro dimensione, fuori dal Campo Zemit faceva freddo.
In corridoio incontrarono Kyle e Samantha, che dalle facce, Lara capì che anche loro non avevano dormito bene.
In totale silenzio si avviarono verso il Padiglione, per prendere le provviste che si sarebbero portati in missione.
Al Campo erano rimasti pochi ragazzi tra cui i Maestri. Altri Zemit sarebbero venuti da fuori per aiutare a proteggere il Campo, insieme ai Guerrieri, ma i quattro ragazzi non li avrebbero visti in tempo.
Anche con poche persone, c'era molto via vai, ragazzi che andavano da una parte all'altra.
Arrivati al Padiglione, i quattro ragazzi videro i Primi Guerrieri che davano ordini. C'erano anche i Maestri, Simur, Tisha e Lauren.
Quando però li videro arrivare, smisero di fare quello che stavano facendo in quel momento.
-Ragazzi, ecco le pozioni che vi avevo promesso. Vi saranno utili- il Gran Maestro indicò delle boccette sopra un tavolo -Questa è per il dolore- prese una boccetta contenente un liquido azzurro -Questa invece è la crema che guarirà e chiuderà le ferite. Avrà un effetto immediato su piccoli tagli e bruciature, invece su ferite profonde ci metterà di più, quindi vi consiglio di usarla insieme alla Guarigione- guardò Lara -Così userai meno Energia- porse loro due barattoli pieni di una crema verde -Questo liquido di colore giallo è per disinfettare le ferite, non somministratelo più di cinque gocce, è molto forte, potrebbe causare del bruciore intenso. Quest'ultima è una pozione per le fratture. Sono riuscito a finirla in tempo, anche grazie all'aiuto di Tisha. Bastano solo tre gocce per rimettere apposto anche una frattura scomposta- era un'ampolla contenente un liquido grigio opaco -Per l'Oscurità non posso aiutarvi, solo chi ha il potere Bianco può contrastare il potere Nero, ma ho creato questi elastici magici che fermeranno l'Oscurità per poco tempo. Metteteli alle braccia, nel punto in cui è arrivata l'Oscurità, impediranno che raggiunga i loro cuori-
-Grazie Gran Maestro- disse Kyle, prendendo tutte le pozioni per metterle delicatamente nello zaino.
Tisha si fece avanti -Mi raccomando, fate attenzione. Siete la nostra speranza- ad uno ad uno li abbracciò tutti, con gli occhi lucidi.
Poi si divisero per salutare tutti gli altri. Lara andò da Melissa e Colin.
-Buona fortuna- disse la ragazza. Questa volta era sincera.
-Stai attenta, va bene? Voglio vederti tornare tutta intera- disse Colin cercando di non piangere.
Lara abbracciò tutti e due, poi si avvicinò all'orecchio di Colin -Ti riporterò tuo padre-
Il ragazzo annuì soltanto, perché un nodo alla gola gli rendeva difficile parlare.
Salutò gli altri Maestri con un cenno veloce, non aveva legato molto con loro. Poi si avvicinò ai Primi Guerrieri. Primo Tormer le dette alcune pacche sulle spalle, ma non disse nulla.
Prima Kham disse -Siete forti e coraggiosi, sono sicura che avrete successo-
Prima Fimal le porse la mano. Lara la guardò un attimo poi la strinse. Non c'era bisogno di dire niente, Miriam Fimal credeva in lei.
Poi toccò a Lucas e Lara lo abbracciò forte -Avrei voluto avere più tempo, per insegnarti quello che so-
-Mi hai già insegnato tanto e ti ringrazio-
Sam, Alex e Kyle salutarono i propri genitori che erano arrivati molto presto, sarebbero rimasti per dare una mano al Campo.
Quando ebbero finito di salutare tutti, insieme a Simur, Tisha e Lauren, si incamminarono verso il luogo in cui si trovava il Portale, dove Lara non era mai stata e nemmeno i suoi amici.
Tra la zona dell'Aria e la zona del Fuoco, al confine del Campo c'era una piccola grotta nascosta dagli alberi e la vegetazione.
Appena entrarono delle torce si accesero. La grotta non era molto grande, ma loro sette ci entrarono benissimo.
-Questa è la Grotta del Portale, qui c'è una magia antica, per cui solo in questo luogo può essere aperto il Portale- spiegò Tisha.
La cosa strana era che lì non c'era nessun Portale.
Poi insieme a Simur, si misero uno davanti all'altro, distanti circa un metro e cominciarono a parlare in una lingua sconosciuta e antica, con le braccia alzate davanti a loro.
A poco a poco, al centro comparve un cerchio luminoso che si ingrandì sempre di più. Quando raggiunse la grandezza massima, Simur e Tisha smisero di pronunciare l'incantesimo.
-Lo lasceremo aperto finché non farete ritorno. È il momento di separarci. Che Rayke vi protegga- disse il Gran Maestro.
Lara abbracciò sua madre -Ti voglio bene-
-Anche io te ne voglio- si guardarono negli occhi per qualche secondo, poi Lara raggiunse Alexander, Samantha e Kyle e insieme saltarono dentro il Portale.

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