6 - Il risveglio dei poteri

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Tisha la lasciò da sola nella sua nuova camera. Aprì la finestra per far circolare un po' d'aria. Forse era da tanto che nessuno metteva piede in quella stanza o era lei che si sentiva soffocare. Si mise a sedere sul letto e si massaggiò le tempie.
Tutta quella storia degli Zemit l'aveva mandata un po' in confusione, lei che doveva avere il potere dei quattro Elementi, l'Angelo che aveva il potere della Luce, imprigionato insieme a quattro Guerrieri. Sembrava una storia di fantasia, frutto di una mente pazza. Ma il suo istinto le diceva che era tutto vero.
Tisha bussò alla porta -Cara, posso entrare?-
-Sì-
-Ti ho portato un bicchiere d'acqua- lo appoggiò sul comodino.
-Posso farle una domanda?- chiese educata.
-Certo, ma dammi del tu-
-I miei genitori che Zemit erano?-
-Tuo padre non era uno Zemit, tua madre, invece, era una Zemit dell'Acqua-
-Perché al passato?-
-Quando tua madre ti mise alla luce, i suoi poteri si prosciugarono. Eri già molto potente, anche se eri un esserino minuscolo. Da quel giorno tua madre non riuscì più ad usare i suoi poteri, ed è così tuttora-
-Quindi è per colpa mia, se mia madre non ha più i suoi poteri- Lara si sentiva in colpa.
-A tua madre non importava dei suoi poteri, le bastava che tu stessi bene. Era felice così-
-Non c'è qualche possibilità che lei abbia di nuovo i suoi poteri?-
-Io e mio fratello abbiamo tentato molte volte con la nostra magia, poi Lauren ci chiese di smettere. Non credo esista un modo. Tua madre non può starti accanto adesso perchè quando i tuoi poteri si risveglieranno, ci sarà una piccola onda di Energia. Gli Zemit che saranno all'interno della barriera la sentiranno e i loro poteri li proteggeranno, ma per tua madre, che li ha persi, è molto pericoloso, anche se rimane sempre una Zemit-
Rimasero un po' in silenzio. Lara non riusciva a non sentirsi in colpa. Promise a sé stessa che avrebbe trovato un modo per ridare i poteri a sua madre.
-Oh, qualcuno è davanti alla barriera. Devono essere i tuoi amici. Vedrai che ti tireranno un po' su il morale- poi uscì sorridendole dolcemente.

Lara si era sdraiata sul letto con un braccio sugli occhi. La luce le stava dando fastidio. Era estate, ma aveva più caldo del solito, come se avesse un fuoco dentro e il suo respiro stava diventando sempre più pesante.
Samantha entrò come una furia e si fiondò ad abbracciare l'amica -Lari come stai? Ma tu bruci-
-Lo sento. Credo che il peggio non sia ancora arrivato, quindi ancora sto bene-
Dietro di lei entrarono Alexander e Kyle. Tutti e due con la faccia preoccupata.
-Ciao ragazzi. Siete venuti al mio letto di morte- disse scherzando Lara.
-Non lo dire nemmeno, scema- disse l'amica, dandole un piccolo schiaffo sul braccio.
-Di solito, quando qualcuno sta per morire, è pallido e ghiaccio. Tu sei tutto il contrario- disse Alexander, cercando di sorridere, ma si vedeva che era molto preoccupato.
-Non ti ci mettere pure tu- disse Samantha.
-Quando imparerai a padroneggiare i tuoi poteri, vedrai, sarà più divertente- cercò di cambiare discorso Kyle.
-Speriamo-
-Non pensare che padroneggiare quattro Elementi sia semplice- disse Tisha mentre entrava nella stanza.
-Eh, ti pareva- dissa alzando gli occhi.
Mentre il tempo passava, Lara si sentiva sempre peggio.
-Manca poco ormai- l'avvisò Tisha.
-Mi sembra di andare a fuoco-
-Ragazzi potete mettervi a sedere lì- disse Tisha indicando un piccolo divanetto appoggiato alla parete. I due ragazzi fecero come li era stato detto, ma Samantha non si mosse dal fianco di Lara, le teneva la mano per darle forza.
-Samantha cara, se avrai un contatto con Lara durante l'apice del risveglio dei suoi poteri, potresti perdere i tuoi. Solo io potrò toccarla-
Lara scansò subito la sua mano. Non voleva che la sua migliore amica perdesse i suoi poteri per colpa sua, come era successo con sua madre.
-Ti prego Sammy, mettiti vicino ai ragazzi. A me basta solo che tu sia qui-
Samantha si alzò a malincuore e si mise a sedere tra Alexander e Kyle.
-Mentre aspettiamo, perchè non mi dite che Zemit siete?- chiese Lara, rimettendo il braccio sopra gli occhi.
-Io sono una Zemit dell'Aria- disse Sam, ritrovando l'entusiasmo -Non vedo l'ora di farti vedere i miei poteri-
-Guarda che io avrò il potere di tutti e quattro gli Elementi, quindi quello che fai tu, un giorno lo farò anche io- disse alzando leggermente il braccio e aprendo un occhio.
Samantha rispose con una linguaccia.
-Io della Terra- disse Kyle, sorridendo nel vedere le due ragazze.
-Invece io del Fuoco- disse, infine, Alexander.
-Bello, tutti diversi. Così potrete darmi una mano, quando dovrò imparare-
Lara stava sudando molto e sentiva bruciare dappertutto. Strinse con le mani le coperte del letto. Aveva la bocca secca. Guardò il bicchiere sul comodino, ma aveva le braccia talmente pesanti che avrebbe rischiato di farlo cadere per terra.
-Tisha, mi aiuteresti a bere-
-Certo cara-
Quando l'acqua scese lungo la gola, si sentì leggermente meglio.
Notò che i ragazzi la stavano guardando con aria preoccupata. Samantha era appoggiata al suo ragazzo, che le aveva messo un braccio intorno alle spalle. Lei aveva gli occhi lucidi, ma non voleva piangere perchè voleva farsi vedere forte da Lara. Quest'ultima cercò di fare un sorriso per rassicurarla, ma quello che le uscì fu una mezza smorfia.
Poi la situazione precipitò e Lara si fece prendere dal panico. Cominciò a vedere pian piano tutto bianco.
-Tisha, perché non vedo più niente? È tutto bianco- cercò di alzare la mano per cercarla ma ricadde subito sul letto.
-Sono qui, non me ne vado- le prese la mano e la strinse -È normale, il tuo corpo si sta abituando agli Elementi-
Poi la situazione peggiorò ancora. Il corpo di Lara diventò rigido, sentì il sangue fluire molto velocemente, il respiro farsi sempre più pesante e sentiva bruciare ovunque.
Strinse i denti con forza, poi svenne.

La sua mente le fece vedere solo i quattro Elementi che giravano tra di loro e si mescolavano, poi si separavano e continuavano a girare. Era così ipnotico, ma Lara era stufa, voleva svegliarsi. Ogni tanto riusciva a sentire le conversazioni che avvenivano intorno a lei.
-Avete visto i suoi occhi bianchi?- disse con la voce spezzata Sam.
-Tisha ha detto che era normale- disse Kyle.
-Per non parlare dell'onda di Energia che ha creato. Era molto potente- disse Alexander, più lontano rispetto agli altri due.
La seconda volta, sentì le voci di Tisha e Samantha. Quest'ultima era preoccupata perché erano tre giorni che dormiva, ma Tisha la rassicurava dicendo che la febbre era scesa.
La terza volta sentì sua madre che piangeva.
-Amore mio, perché non ti svegli, sono passati cinque giorni. Sono tutti in pensiero per te, soprattutto io. Ricordati che ti ho promesso che ti avrei raccontato tutto- le dette un bacio sulla fronte e le accarezzò la guancia. Mai come in quel momento Lara voleva svegliarsi ma non ci riuscì.
La quarta volta riuscì a svegliarsi completamente. Aprì gli occhi lentamente per abituarsi alla luce che proveniva dalla finestra chiusa. Si accorse di essere sotto le coperte e fu un bene perché scoprì di avere molto freddo e cominciò a tremare leggermente. Si tirò le coperte fin sopra il mento.
Non c'era nessuno in quel momento e non sapeva come chiamare qualcuno, dato che aveva la gola completamente secca. Infatti, quando cercò di parlare le uscì un verso strano e sentì la gola che veniva letteralmente grattata.
Per fortuna, entrò Tisha, che era venuta a controllarla.
-Oh cara, ti sei svegliata- le si avvicinò con un sorriso dolce, ma Lara indicò la sua gola -Certo, ti porto subito dell'acqua-
Tornò con un bicchiere d'acqua dalla strana tonalità opaca.
-Tieni. Ti ci ho messo un po' zucchero-
Lara svuotò il bicchiere e si sentì meglio.
-Per quanto tempo...?- non riconosceva la sua voce. Anche se aveva bevuto, era bassa e gracchiante.
-Una settimana. Il tuo corpo ci ha messo molto per stabilizzare i quattro Elementi-
-Continuavo a vedere, i quattro Elementi che si mescolavano e si separavano in ciclo infinito. Quando poi si sono fusi in una sfera bianca, mi sono svegliata- Lara sperò che la sua voce non sarebbe rimasta così. Era orribile.
-Ti porto un po' di miele, aiuterà la tua gola infiammata. Se senti freddo è perché hai avuto la febbre molto alta e quindi è una reazione opposta, pian piano passerà. Devo mandare un messaggio a tutti i tuoi cari per dirli che ti sei svegliata, saranno così contenti-
A Lara piaceva molto il miele. Ne mandò giù qualche cucchiaino. La sua gola pizzicò leggermente, ma si sentì subito meglio. Il miele le aveva anche trasmesso calore in tutto il corpo e sentì meno freddo.

Appena Tisha l'aveva chiamata, Samantha si era precipitata in macchina. Fece il sentiero di corsa e, con ancora il fiatone, spalancò la porta della camera di Lara fiondandosi ad abbracciarla.
-Oddio, ti sei svegliata. Stai bene, vero? Come ti senti? Ho avuto tanta paura-
-Ehi Sammy, tranquilla ora sto bene. Devo solo riprendermi del tutto-
-Ecco la bella addormentata- Alexander era in piedi in fondo al letto e stava sorridendo -Bentornata tra di noi-
-Grazie simpaticone- gli rispose a tono Lara.
-Ci siamo preoccupati molto- disse Kyle accanto all'amico.
-Lo so. A volte riuscivo a sentirvi- disse con un sorriso amaro, poi chiese preoccupata -Sammy, mia madre come sta?-
Ma in quel momento entrò a passo svelto proprio Lauren. Si fermò un attimo per osservare la figlia. Voleva essere sicura che la figlia fosse veramente sveglia e che non fosse un sogno.
Lara notò che sua madre era un po' sciupata, i capelli erano spenti, il viso stanco era segnato da profonde occhiaie, segno che non aveva dormito bene.
A Lara si formò un nodo in gola e a Lauren vennero gli occhi lucidi. Sembrava che ci fossero solo loro due in quella stanza. Lauren si affrettò ad abbracciare la figlia. La strinse forte. Lara avrebbe tanto voluto che sua madre fosse stata al suo fianco durante il risveglio dei suoi poteri, ma per colpa sua non poteva, sennò avrebbe rischiato la vita.
-Mamma, ti presento i miei nuovi amici, Kyle, ragazzo di Sammy, e Alexander- disse asciugandosi le lacrime.
Lauren squadrò quest'ultimo, poi rivolta alla figlia chiese -Devi dirmi qualcos'altro?-
Lara capì cosa intendeva sua madre e diventò rossa come un peperone. Sam rise forte, segno che anche a lei era arrivato il messaggio.
-No- si affrettò a dire la ragazza, poi aggiunse sottovoce -Siamo solo amici-
-Oh, scusa- Lauren sorrise nel vedere l'imbarazzo della figlia -È un piacere conoscervi ragazzi- aveva capito benissimo che i due si piacevano, ma ancora nessuno dei due aveva fatto il primo passo.
-Il piacere è tutto nostro, signora- rispose Kyle.
-Puoi chiamarmi Lauren-
-Va bene, Lauren-

Rimasero tutti a mangiare per cena. Tisha era felicissima, non era abituata ad avere ospiti. Lara scoprì di avere molta fame quando sentì il profumo del cibo.
Passarono una bellissima serata, poi i tre ragazzi e Lauren dovettero andare via.
Quella notte Lara dormì serenamente, senza alcun pensiero.

La Prima Figlia - Le Terre AnticheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora