Epilogo

111 6 10
                                    

Erano passati tre giorni da quel tragico evento.
Il silenzio era straziante. Ogni tanto si sentiva qualcuno tirare su col naso, ma nessuno fiatava.
Tisha era morta per salvare Lara, che però era bloccata nelle Terre Antiche e nessuno sapeva se fosse ancora viva.
Simur aveva organizzato un funerale per la sorella. Non essendo una Zemit, non poteva tornare alla natura. Avevano deciso di seppellirla vicino al Quartier Generale e adesso erano tutti riuniti lì, per l'ultimo saluto. C'erano tutti i ragazzi del Campo, anche quelli che l'avevano lasciato perché non erano pronti per lo scontro con le Creature. C'erano molti Zemit adulti, quelli che avevano difeso il Campo e quelli che semplicemente conoscevano Tisha. I Primi Guerrieri erano in prima fila, dietro di loro i Guerrieri erano schierati. Da una parte, c'erano gli ex Primi Guerrieri, che avevano ricevuto cure adeguate, ma avevano ancora fasciature e lividi. Non indossavano più l'uniforme dei Guerrieri, avevano dei comuni vestiti puliti. Accanto c'era l'Angelo, seduto su una sedia, perché ancora faceva fatica a stare in piedi, al suo fianco la moglie. Tutti e due erano distrutti per la scomparsa della figlia. Lauren non aveva potuto gioire nemmeno per un attimo il ritorno di Arion.
Vicino c'erano Sam e Kyle. La ragazza era distrutta ma voleva stare vicino alla madre di Lara. Insieme a Sam, c'erano anche i suoi genitori, che erano molto amici dei genitori della sua migliore amica.
Alex, invece, era lontano da tutti, in disparte. Mentre guardava la bara calare lentamente dentro la buca, la mente ritornò al giorno in cui aveva perso Lara.

Aveva preso una bella botta alla testa. Ricordava solo Sam che cercava di sostenerlo mentre varcavano il Portale. C'erano tante persone ad aspettarli. Una di queste era Melissa che venne in loro soccorso e insieme a Sam lo portarono in infermeria.
Alex non aveva mai visto l'infermeria così affollata. Tutti i lettini erano occupati, cinque erano occupati dall'Angelo e dai Guerrieri. Tisha e il Gran Maestro si davano un gran da fare, controllando il lavoro che avevano fatto Lara, Sam e Kyle. C'erano anche due Guerrieri dell'Acqua che utilizzavano la Guarigione, in modo da velocizzare le cure. Uno si avvicinò a loro.
-Cosa gli è successo?-
-È stato preso in pieno dal bastone di un Troll ed è finito contro un albero. Ha sbattuto la testa- informò Sam.
-Venite- fece strada fino a una sedia -Mettetelo a sedere qui-
-Sto bene- disse Alex, cercando di alzarsi, ma il Guerriero dell'Acqua gli mise una mano sulla spalla facendolo tornare a sedere -Devo andare da Lara-
-Ora tu resti qui e riceverai le cure che ti servono- disse autoritario il Guerriero.
Tisha si avvicinò a loro -State bene?- poi si accorse che mancava qualcuno -Dov'è Lara?-
-Alex era mezzo svenuto per colpa di un Troll, così Lara mi ha chiesto di portarlo qui, mentre lei finiva di sistemare il Troll- spiegò Sam.
-Va bene, vado a controllare se è tornata- uscì dall'infermeria a passo svelto. Nessuno sapeva però che non avrebbe più fatto ritorno e nemmeno Lara.
Dopo un po' si sentirono delle urla e molti Zemit corsero dentro il Quartier Generale, per raggiungere il cancello all'entrata del Campo.
Uno si fermò sulla porta dell'infermeria e con il terrore stampato in faccia disse -Ci sono le Ombre- poi corse via.
Nella stanza calò il silenzio, tutti si fermarono.
-Dov'è Lara?- disse Lauren mentre le tremava la voce -Dov'è mia figlia?-
-Tisha è andata a vedere se è tornata- disse Sam preoccupata.
-Vado a ved...- ma non fece in tempo a raggiungere la porta che Sarah Kham entrò come una furia in infermeria.
Alex non avrebbe mai immaginato la Prima Guerriera dell'Aria con quell'espressione, stanca e distrutta, quasi folle. Aveva la faccia e la divisa sporca di terra e sangue.
-Tisha... è morta- disse con il respiro affannato.
-Non è possibile- disse qualcuno.
Simur era rimasto pietrificato, non riusciva a credere a quelle parole. Un attimo prima sua sorella era al suo fianco e ora non c'era più. Si sostenne alla sedia per non cadere, un Guerriero dell'Acqua andò in suo soccorso.
-Cos'è successo?- chiese Kyle, con il groppo in gola.
-Tisha si è messa in mezzo tra un Ombra e Lara, prendendosi il colpo che era destinato alla ragazza. Però non siamo riusciti a fermarla e adesso...- la Prima Guerriera non riuscì a finire la frase.
-Fermare chi? L'Ombra?- chiese Alex, sapendo già però che non era a quella a cui si riferiva la Prima Guerriera.
Sarah Kham scosse la testa -Lara ha seguito l'Ombra, che ha ucciso Tisha, oltre il Portale ed ha scatenato un'onda di Energia che ha distrutto la grotta nelle Terre Antiche-
Lauren le si avvicinò con un dito puntato contro, con rabbia -Mi stai dicendo che Tisha è morta e mia figlia è nelle Terre Antiche e non sappiamo se sia viva o morta?! E voi dovreste essere i Primi Guerrieri?!- disse alzando la voce.
-Abbiamo provato a rallentare le Ombre, ma solo il potere Bianco può sconfiggerle- spiegò abbassando lo sguardo, perché non riusciva a sostenere quello della donna.
-NON MI INTERESSA. MIA FIGLIA POTREBBE ESSERE MORTA- urlò la donna.
Quelle parole investirono Alex come un treno, facendogli mancare l'aria.
Scattò in piedi. Lara non poteva essere morta, doveva vedere con i suoi occhi.
-Arion, che stai facendo?- chiese un ex Guerriero.
L'Angelo si alzò lentamente dal lettino -Ho bisogno di vedere con i miei occhi. Mia figlia non può essere morta-
Anche il padre di Lara aveva avuto la stessa idea del ragazzo. Alex però non aspettò nessuno e corse fuori con la testa che gli pulsava terribilmente. Si fermò solo quando vide il corpo immobile di Tisha in una pozza di sangue e Karl Tormer vicino a lei.
-Smettila- sentì urlare -Non possiamo fare nulla-
-No, no-
Alex si diresse verso le voci dentro la grotta, che in quella dimensione era intatta. Ma dal Portale erano uscite grosse rocce e detriti. Miriam Fimal era in piedi dietro al fratello e stava cercando di farlo ragionare. Lucas, invece, non le dava ascolto e in ginocchio scavava con le mani, cercando di aprire un varco.
-La grotta nelle Terre Antiche è distrutta- continuò la sorella.
Alex senza pensarci due volte, si mise al fianco del Primo Guerriero. A forza di scavare a mani nude si ferì, ma continuò anche se gli facevano male.
Vennero raggiunti, prima da Sam e Kyle, poi da Lauren e Arion. La donna, quando vide il Portale bloccato dai detriti, cadde in ginocchio urlando e piangendo.
-Lauren- anche l'uomo piangeva. Aveva perso di nuovo sua figlia.
Lucas Fimal alla fine si arrese, rimanendo in ginocchio con la testa china. Poi si alzò e senza dire niente uscì dalla grotta, seguito dalla sorella.
L'Angelo riuscì a portare via la moglie. Finalmente erano insieme, avrebbero potuto farsi forza a vicenda.
-Alex, basta. Non puoi fare nulla- disse Kyle.
Il ragazzo si alzò e prese le spalle dell'amico -Tu puoi fare qualcosa però. Sposta i detriti, crea un varco. Tutti gli Zemit della Terra possono aiutarti-
Kyle scosse la testa -È impossibile, la grotta è distrutta-
Le mani gli ricaddero lungo il corpo. Non poteva fare niente, ma non avrebbe perso la speranza, Lara era ancora viva, ne era certo. Poi si allontanò, aveva bisogno di stare da solo.
-Sam- la richiamò Kyle.
La ragazza stava fissando i detriti. Quando si girò, Kyle vide che aveva gli occhi rossi e gonfi e stava piangendo. L'abbracciò forte e pianse anche lui, tutti e due avevano perso una sorella. Rimanendo abbracciati uscirono dalla grotta.

Solo Rayke era in grado di creare un'onda di Luce così potente, ma lui era solo uno spirito. Non sarebbe mai uscita di casa al tramonto se non per cercare delle erbe particolari, ma era curiosa di sapere chi aveva creato quell'onda di Energia.
L'aria era ancora impregnata di quel Potere e più si avvicinava alla fonte più aumentava.
Capì che stava andando verso il Portale. Erano anni che non metteva piede in quella zona della foresta delle Terre Antiche, ma la riconobbe subito. Salì lentamente il sentiero nascosto che conosceva solo lei.
Rimase sorpresa quando vide una ragazza stesa a terra in modo scomposto. Aveva un braccio fasciato e l'altro con una ferita ancora aperta. Aveva graffi e lividi qua e là. Era sporca di terra e sangue. Molto sangue, soprattutto sulle mani, ma non era suo.
Appoggiò due dita sul collo, per capire se fosse viva. Sentì che c'era battito, ma era molto, molto debole.
Senza pensarci due volte, decise che si sarebbe presa cura di quella ragazza, anche se non sapeva chi fosse o forse ne aveva una vaga idea.

La Prima Figlia - Le Terre AnticheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora