26 Siamo tutto

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<<Ecco il mio guerriero preferito con la sua bellissima ragazza!>> Esclama un ragazzo vedendoci in contro.

Lui dev'essere il proprietario del negozio, l'amico di Stephen.
Dimostra una trentina d'anni, ma è piuttosto giovanile.
Indossa un cappellino nero, con la visiera al contrario, gli occhi neri come la notte e un peircing al labbro inferiore.
Ha il corpo ricoperto di tatuaggi, ma al contrario di quelli di Stephen, i suoi sono colorati e rappresentano figure, per lo più donne, qualche animale e altri oggetti a parer mio privi di senso.
Indossa dei semplici jeans neri cargo che gli arrivano alle ginocchia e una canotta grigia.

Stephen gli dà la mano, per poi abbracciarlo, poi torna da me e mi posa un braccio attorno alla vita.

<<È stata una giornata dura e la mia ragazza ha deciso di farsi un tatuaggio all'incirca venti minuti fa. L'ho portata dal migliore ovviamente.>> Esordisce posandomi un bacio sulla fronte.

Mi ha definita la "sua ragazza". Non so se sia per compassione o perché è ciò che crede, ciò che vuole.
Per ora mi limiterò a credere alla seconda opzione, esattamente come la penso io.

<<Agli ordini. Io sono Louis, avevi qualcosa in mente? Posso mostrarti degli schizzi se ti va.>> Propone Louis accompagnandoci al suo studio.

<<Un fiore di loto. Sulla schiena.>> Spiego sicura di me. Non ho bisogno di pensarci, è ciò che voglio tatuarmi.

<<E come mai?>> Mi domanda Stephen. Anche se non lo ammette sono sicura stia pensando che forse sono stata troppo impulsiva.

<<Simboleggia la forza di superare le avversità della vita.>> Spiego mentre Louis cerca alcuni progetti che ha già abbozzato.

<<Ecco, questi tre sono i più belli. Lo preferisci piccolo o grande?>> Mi domanda prendendo una penna.

<<Piccolo. Fidati di uno che non riesce più a trovare uno spazio vuoto.>> Mi suggerisce Stephen.
Annuisco convinta.

<<Quindi sulla schiena?>> Mi domanda poi preparando la postazione.

Guardo Stephen ricordarmi della volta in cui stavamo esaminando i nostri tatuaggi.
La prima volta che le sue mani si sono avventurate sul mio corpo desideroso.

<<No, lo faccio qui.>> Esordisco indicandomi il punto del petto in mezzo al seno.

Stephen mi guarda spalancando gli occhi.
Posso giurare di avvertire una certa gelosia.

<<Allora se vuoi possiamo renderlo più elegante possiamo fare due piccole linee con qualche dettaglio decorativo che vadano verso il mento e verso l'ombelico.
Ovviamente tenendo misure piccole.>> Mi suggerisce infilandosi i guanti.

Annuisco convinta e lui torna nel suo studio per apportare le modifiche.

<<Come mai questo cambio l'idea?>> Mi domanda Stephen sedendosi accanto a me per prendermi la mano.

<<Ho seguito il consiglio di una persona...>> Dico vaga mordendomi il labbro.

<<Devo dire che mi sembra una persona saggia.>> Commenta baciandomi.

Se lo ricorda anche lui.
Ricorda chi cosa ci siamo detti la prima sera.

Louis torna pochi minuti dopo, pronto ad iniziare il tatuaggio.

<<Resisti, non manca molto.>> Mi consola Stephen asciugandomi una piccola lacrima sfuggita al mio autocontrollo.

Sono venti minuti che stringo la sua mano. Fino ad ora questo è stato il tatuaggio più doloroso.

OCEANO NEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora