15 Vicino di casa

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<<Questa cena era ottima.>> Mi congratulo con Stephen attorcigliando le mie braccia esili attorno al suo busto mentre mette i piatti nel lavello.

Gli poso un bacio sulla schiena.
Resto ferma qualche secondo, respirando a pieni polmoni il suo profumo dall'aroma speziato e legnoso.
Sarà sicuramente uno di quei profumi che costano un'occhio della testa.

<<Non ci provare. Non ho cambiato idea.>> Borbotta girandosi nella mia direzione.

Mi posa le mani sulla schiena, scendendo in maniera lenta e sensuale lungo il mio sedere.
Lo bacio afferrandogli il colletto della maglia per farlo avvicinare al mio volto.
Mi solleva da terra afferrandomi per il retro delle cosce e mi fa sedere sopra al tavolo in vetro dove abbiamo cenato poco fa.
Per nulla igienico, ma terribilmente eccitante.

<<Non credo sia molto igienico.>> Commento ridendo.

<<Possiamo spostarci.>> Esordisce ammiccando un sorriso sghembo.

Mi porta di peso sulla sua spalla, iniziando a camminare verso la sua stanza.

<<Stephen, Stephen, sono le nove meno un quarto...>> Mormoro.

Inizia a baciarmi il collo accompagnando i baci umidi con le mani, che si propagano sul mio corpo sotto al flebile tessuto della maglia.

<<Ora sei tu a dover tacere.>> Sussurra sfilandomi la maglia.

Chiudo gli occhi, lasciando che il ragazzo di fronte a me prenda in mano la situazione.
Se si tratta di Stephen non riesco più a ragionare.
Mi abbassa la cerniera della gonna in jeans, fino a togliermela completamente, lasciandomi in solo intimo sotto ai suoi occhi divoratori.

<<Non guardarmi così però.>> Mi lamento coprendomi gli occhi con le mani.

<<Non puoi chiedermi questo.>>
Esclama scendendo verso il mio basso ventre con la lingua.

Inarco la schiena dal piacere.
Sento di essere già bagnata solo grazie alla sua voce roca e maledettamente sexy.
I suoi capelli mi solleticano l'interno coscia mentre la lingua sfiora il mio punto debole.
Gemo di piacere quando le sue dita accompagnano il movimento vorticoso della lingua.
Stringo le lenzuola tra le mani cercando di contenermi, ma il potere che questo ragazzo ha su di me è troppo forte.

<<Stephen>> Ansimo sussurrando il suo nome appena sento di stare per venire.

<<Credo di essere pazzo del tuo sapore dolce, Maddison.>> Bisbiglia stendendosi accanto a me.

<<Mi permetta di ricambiarle il favore.>> Mormoro mordendogli leggermente il lobo destro.

Alza le sopracciglia con un'espressione seria stampata sul volto.
Mi inginocchio a terra, abbassandogli i pantaloni insieme ai boxer grigi.
Afferro il suo membro ed inizio a muovere la mano lubrificata dalla mia saliva, cercando di capire il ritmo che preferisce.
Voglio farlo stare bene quanto lui fa con me.

<<Maddi...>> Mi afferra i capelli, invitandomi ad avvicinare le labbra al suo sesso.
Faccio come desidera, lasciandomi dirigere dal movimento della sua mano, posata dietro alla mia testa.

<<Merda.>> Ansima quando sfioro con la lingua la punta del suo pene.

<<Maddison. Hai delle labbra magiche.>> Esclama posandomi un bacio sulla fronte una volta che mi sono stesa accanto a lui per guardarlo negli occhi.
Dopo quello che è appena successo è come se fossi più vicina a lui.
Come se il filo che chi ci lega si fosse accorciato.

OCEANO NEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora