Finito il pranzo mia nonna e Paul chiamano un taxi per tornare a casa, mentre io e Daniel ci godiamo qualche episodio di "Fire and Rain", la serie tv più bella mai esistita.
Parla della storia d'amore tra una ragazza che vive in un paesino sperduto della Georgia e un vampiro. Katherine e Isak. Isak ha due fratelli e due sorelle, tutti vampiri e tutti con un problema diverso.
Isak è un sociopatico che si divertiva a squarciare gole e terrorizzare le persone, mentre Katherine è una ragazza dolce e coraggiosa, che poi si scopre essere una strega.
Quanto vorrei che un vampiro si innamorasse di me.
Credo che non mi abbandonerò mai all'idea che i vampiri non esistono.<<Coraggio, siamo chiusi in casa da due ore. Avevi detto che avremmo visto la città.>> Sbotta Daniel alzandosi dal divano.
Lo guardo storto non appena si infila le scarpe.
Vorrei trovare un compromesso per guardare solo un altro episodio, ma credo sia meglio assecondarlo.
In fondo tra tre giorni tornerà in Italia e tu dovrai affrontare di nuovo la tua solitudine Maddison.<<D'accordo, ti porto in un posto davvero bello.>> Propongo iniziando a vestirmi a mia volta.
Camminiamo per circa tre quarti d'ora prima di arrivare alla spiaggia dove mi aveva portata Stephen.
È l'unico posto che conosco, oltre alle caffetterie.
Iniziamo a camminare affondando i piedi nella sabbia fresca e morbida, fino ad arrivare all'oceano.
Questa spiaggia è la rappresentazione del paradiso, le onde frastagliate dell'oceano che tagliano il silenzio dell'aria solitaria facendo riemergere i sentimenti più profondi che ognuno di noi prova.
Sono come un richiamo alla parte di noi che teniamo nascosta.
Quella di cui non parliamo, ma che sostituiamo con sorrisi finti e silenzi cosmici.<<Perchè non c'è nessuno qui?>> Domanda sedendosi sulla sabbia.
Mi accoccolo accanto a lui.<<Ho sentito dire che anni fa questa spiaggia era sempre affollata, fino a che dei terroristi hanno terrorizzato i bagnanti e ucciso quattordici innocenti.
Da quel giorno nessuno ha più messo piede qui.>> Lo informo ricordandomi le parole di Stephen.Quando eravamo su questa spiaggia, a osservare il caos dell'oceano incastonarsi con le nostre anime caotiche, mi sono accorta di quanto io e quel ragazzo misterioso fossimo simili.
Incantati dalla poesia macabra di questo posto, dove, se si chiudono gli occhi, si possono ancora avvertire il dolore e la disperazione.<<Maddison, ti senti bene?>> Mi domanda Daniel cercando di decifrarmi con il suo sguardo attento.
<<Sì, perché non dovrei?>> Gli domando aggrottando le sopracciglia.
<<Niente...>> Borbotta.
<<Cambiamo posto, ti va?>> Domanda poi alzandosi.
Mi porge la mano e ci allontaniamo dalla spiaggia.<<Andiamo allo zoo?>> Prorpone comportandosi in modo strano.
Come se fossi triste.<<Allo zoo?>> Domando io.
<<Si, ti piacciono gli animali, no?>>
<<Certo, quando sono liberi di vivere nel loro habitat naturale indisturbati dai mostri di noi esseri umani.>> Specifico camminando per il lungomare.
<<Guarda lì!>> Esulta indicando un cartellone che presenta un giardino botanico, il "UCLA Mildred E. Mathias Botanical Garden".
<<Andiamo, chiamo un taxi.>> Continua senza darmi il tempo di rispondere.
Forse un po' di tempo immersa nella natura mi farà bene.
<<Vieni Maddi!>> Mi chiama avvicinandosi ad un taxi.
Saliamo e nel giro di mezz'ora arriviamo a destinazione.
È incredibile quanto tutti qui pretendano di ricevere una mancia, in Italia è già tanto se pagano.
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OCEANO NEI SUOI OCCHI
RomanceLa storia di un amore proibito, passionale e travolgente. Due anime simili in lotta contro loro stesse. Due menti che si attraggono. Due corpi che si appartengono. Questa è la storia tra l'affascinante e temerario ventisettenne Stephen e la coraggi...