36 Illusioni

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È arrivato il giorno della partenza di Lydia e mi dispiace immensamente di non aver passato abbastanza tempo insieme a lei.
Ieri mattina siamo andate al NewMoon per fare colazione, poi siamo andate a fare shopping insieme e abbiamo parlato molto.
Mi ha raccontato alcune piccole cose sull'infanzia di Stephen.
Quando aveva quattordic'anni non aveva molti amici, per questo si divertiva a riparare moto e auto insieme al padre. Ha preso da lui questa passione.
Lydia mi ha spiegato che dal momento della sua rottura con Violet ha abbandonato tutte le sue vecchie passioni, tra cui le auto.
Ogni volta che sento nominare Violet è per parlare di qualche trauma di Stephen. Chissà se prima di conoscerla era un ragazzo meno riservato e più estroverso.
Non riesco proprio ad immaginarmi Stephen senza la sua riservatezza. I suoi silenzi ormai fanno parte di lui e credo di aver iniziato ad amarlo proprio per quei suoi momenti taciturni.

<<È stato un piacere Maddi, spero di incontrarti di nuovo.>> Esordisce abbracciandomi stretta Lydia.

<<Anche io.>> Ricambio l'abbraccio.

<<Fai il bravo tu.>> Borbotta guardando il fratello, che se ne sta fermo, con la spalla appoggiata al muro dell'edificio.

<<Salutami Nicholas.>> Esordisce lui abbracciandola.

Distolgo lo sguardo della dolce scena fraterna per imbattermi nella perfetta figura slanciata di Scarlett.
Non so chi ero nella vita passata, ma per meritare un karma così devo essere stata una pessima persona.

<<Lydia! Lydia aspetta!>> Urla dall'altra parte della strada correndo per salutarla.

Sbuffo alzando gli occhi al cielo e Stephen mi tira a sé, posandomi un bacio sulla testa.
Vuole farmi capire che ci tiene a me, che tiene alla nostra relazione.

<<Vuoi che chiami Tyler per farti rilassare?>> Mi punzecchia con gelosia.

Mi mordo il labbro, alzando il viso per guardarlo in volto.
Sorridiamo all'unisono e gli do' una leggera pacca sul petto.

<<Chiamami quando vuoi, buon viaggio!>> Augura Scarlett guardando Lydia entrare nella sua auto.

Dopo averla salutata con un gesto della mano, si volta verso di me e Stephen.

<<Non hai la scuola te, tesoro?>> mi domanda acida fingendo un sorriso.

Scuoto leggermente la testa. Non ho alcuna intenzione di dirle che l'ho lasciata, così mi rinfaccerebbe il fatto di essere una fallita.

<<Vuoi un passaggio per andare a lavoro Stephen? Siamo già in ritardo.>> Commenta guardando il suo orologio ricoperto di piccoli diamanti luccicanti.

<<La riunione!>> Sbotta Stephen portandosi le mani tra i capelli.

Dalla sua reazione immagino sia una cosa importante e che non mi darà le lezioni di guida come mi aveva promesso.
Mi guarda, come per scusarsi ed io sorrido debolmente.

<<Non farò tardi.>> Mi promette baciandomi la fronte di fretta, per poi correre verso l'auto di Scarlett.

E se la riunione fosse una falsa e andassero da qualche parte a fare sesso?
No Maddison, non essere paranoica ora. Stephen non ti tradisce.
Continuo a ripetermi queste parole mentre mi porto la sigaretta alle labbra. È la seconda nel giro di dieci minuti.
A interrompere le mie paranoie è l'Audi di Tyler, cosa ci fa qui?
Scende dall'auto sfoggiando un costoso completo elegante.
Noto che tra le mani tiene una giacca in pelle, la mia giacca.

<<Ti ringrazio!>> Esordisco andandogli in contro per afferrarla.

<<Che ci fai tutta sola qui fuori?>> Mi domanda infilando una mano nella tasca dei pantaloni scuri.

OCEANO NEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora