46 La mostra d'arte

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<<Stephen, chiama quel idiota di Josh o giuro che do' fuoco al palazzo.>> Esordisce Jessica entrando nell'appartamento di Stephen, vestita divinamente.
Indossa un abito lungo, rosa, con un delicato scollo a V e le maniche larghe, abbellito da alcuni lustrini.

Ha chiesto a Josh di accompagnarla a un evento importante ed ha esteso l'invito anche a me e Stephen. La sua famiglia ha acquistato una galleria d'arte.
Non so per quale motivo, Jessi non mi ha mai parlato di una passione per l'arte in famiglia, ma solo ambizione.
D'altronde è di questo che è fatto l'uomo. Ambizione. Tutto giro attorno all'ego.

Stephen richiude la porta d'ingresso, lasciata spalancata da Jessica, troppo eccitata e con una borsa in mano piena di vestiti.

<<Ho visto il tuo guardaroba un giorno e senza offesa, ma è meglio se scegli uno di questi.>> Mormora posandomi una mano sulla spalla.

Guardo Stephen, che si copre la bocca con la mano per non farsi vedere mentre ride.
Io mi vesto bene!

<<Stephen.>> Lo richiama Jessica iniziando a mostrarmi alcuni abiti.

<<Chiamo subito Josh.>> Ci informa estraendo il telefono dalla tasca della giacca elegante scura.

Stephen indossa uno smoking nuovo, arriva direttamente dalla Francia. È un regalo di sua sorella.

<<Questo è perfetto.>> Mi avvicina al corpo un elegante abito in seta verde smeraldo.

Lo osservo in silenzio, così mi incita ad indossarlo.
Mentre mi cambio Stephen ritorna in camera, con il telefono tra le mani.

<<C'è un problema.>>

Devo spiegargli le regole della comunicazione con una donna.
Se siamo agitate o in ansia per qualcosa, specialmente se ci sono di mezzo vestiti o peggio, i capelli, l'ultima cosa da dire all'ultimo minuto è che c'è un problema.

Come immaginavo, Jessica salta in piedi.

<<Josh è da Tyler.>> Inizia Stephen.

Al suo nome mi si gela il sangue nelle vene. Noto Stephen osservami in attesa di un passo falso, che non otterrà. Tyler non vuol dire niente per me.

<<Non ho capito perché la cosa dovrebbe interessarmi.>> Dice tagliente come il vetro Jessica.

<<Jessi!>> Sento la voce di rimprovero provenire dal telefono di Stephen e smebra accorgersene anche Jessica.

Corre a rubare il telefono dalle mani di Stephen per iniziare a insultare Josh in tutte le lingue che conosce.

<<Come mi sta?>> Domando a Stephen, che si siede sul letto.

Mi piazzo di fronte allo specchio. L'abito mi sta aderente sulle curve, risaltando il mio fisico a clessidra.
Mi guarda accennando un sorriso, ma i suoi occhi sono assenti.

<<Divinamente come sempre.>> Risponde sicuro.

Mi siedo accanto a lui, portando una mano sulla sua nuca, per accarezzargli il collo.

<<Che succede? Sembri su un altro mondo.>> Mormoro trattenermi dal baciarlo.

Lo sporcherei di rossetto.

<<Sono in pensiero per Tyler.>> Confessa passandosi nervosamente le mani sul viso.

Non capisco. Dopo tutto quello che è successo perchè gli importa tanto di lui? Tyler ha cercato di ferirlo, me l'ha detto lui stesso la sera in cui eravamo tutti a casa sua.

OCEANO NEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora