28 Non posso essere debole

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Non sono riuscita a vedere Stephen per tutto il giorno. Questa mattina era a lavoro mentre io ho fatto il doppio turno lavorando anche il pomeriggio. Come se non bastasse ha ignorato tutti i miei messaggi e le mie chiamate.
Probabilmente lo avrei fatto anche io se si fosse comportato come mi sono comportata io ieri.
Non so come dirgli che ho baciato un ragazzo.
L'ho tradito. Ho tradito la sua fiducia e la nostra storia.
Avevo promesso che non sarei stata come Violet invece eccomi qui.
Una stronza egoista che ha pensato solo a sé stessa.

<<Stephen ti prego, apri, è tutto il giorno che provo a contattarti.>> Esclamo bussando ripetutamente alla sua porta.

Avverto dei passi farsi vicini dall'interno dell'appartamento.

Appena la porta si apre io resto senza parole.
Vorrei solo iniziare ad urlare, dare fuoco all'intero condomino.
Cosa ci fa qui Scarlett?

<<Ciao Maddison.>> Sentenzia fredda con quel suo maledetto ghigno.

La guardo senza proferire parola.
Indossa dei jeans skinny chiari e una camicetta bianca scollata. Dei vertiginosi tacchi a spillo neri e una giacca elegante.

<<Entra, stavamo giusto per cenare.>> Esclama poi Stephen.

Lo osservo, ancora più sotto shock.

La donna che ha quasi sposato e con la quale ha avuto contatti per anni, è nel suo appartamento ed io non ne sapevo nulla?

<<Cosa ci fa lei qui?>> Domando indicando la bellissima donna dai capelli corvini.

È troppo bella per permettermi di odiarla.
Come può Stephen scegliere me se una donna così continua a corrergli dietro?
È così invidiabile, è una donna intelligente ed affermata.
Io sono solamente un'adolescente incasinata che riesce a malapena a pagare l'affitto e che non ha nemmeno finito la scuola.

<<È venuta qui per una proposta di lavoro. Entra così te ne parliamo.>> Propone Stephen avvicinandosi a me.

Si avvicina al mio volto per baciarmi, ma io mi scosto.
Non riesco a baciarlo dopo ciò che gli ho fatto.

Ci sediamo a tavola in silenzio.
Stephen è seduto a capotavola mentre io e Scarlett siamo l'una di fronte all'altra.

<<Come stai Maddison? Ho saputo di Emery...>> Esclama con uno sguardo triste.

Sembra sinceramente dispiaciuta, ma io non voglio parlarne.

<<Sono stata meglio.>> Taglio secca bevendo un sorso d'acqua.

<<Capisco. Non ti va di parlarne con l'ex del tuo ragazzo.>> Mormora tornando a guardare il suo piatto.

Noto Stephen posare una mano sul suo polso, quasi per confortarla. Io sono una stronza, ma lui è un completo idiota.

<<Maddi so che sembra strano, ma Scarlett è mia amica, ora anche socia... Non voglio che ci sia risentimento tra voi due.>> Mormora cercando di farci riappacificare.

Io non ho niente contro di lei.
Credo che Stephen meriterebbe una come lei piuttosto che come me, insomma, Scarlett è ancora qui dopo tutto ciò che Stephen le ha fatto.
Forse è il caso che lo capisca anche lui.

<<Ho baciato un altro ragazzo.>> Confesso tutto d'un fiato. Non posso mentire.

Noto entrambi guardarmi con gli occhi sbarrati.
Credevo che mi sarei liberata di un peso, ma ora mi sento due volte più sommersa dalla vergogna e dai sensi di colpa.

<<Non credevo l'avresti fatto sul serio...>> Boccheggia Stephen alzandosi per prendere qualcosa dalla cucina.

Chiudo gli occhi cercando di rigettare le lacrime. Non posso piangere. Sono io il cattivo della storia. Non c'è spazio per i sentimenti o la compassione se si tratta del cattivo.

OCEANO NEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora