54 Violata

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Entriamo nel locale e subito le luci colorate mi accecano la vista.
Mi avvicino a Mike, che parla insieme ai suoi amici.

<<Ciao!>> Esordisco salutandolo con due baci.

Non c'è niente che riesca ad attirare gli uomini come una giovane ragazza curiosa e fragile.
Sono oro puro per i loro denti aguzzi.

<<Ciao Maddison, che piacere!>> Esclama il mio capo.

Sorrido agli uomini che in passato ma hanno tentato di violentarmi.
Affondo le unghie nei palmi delle mani per trattenermi dall'istinto di staccare loro gli occhi.

<<Riuscite a darci un posticino nel privé?>> Domando giungendo le mani in segno di preghiera.

Mi assicuro che la scollatura sia abbastanza evidente.
Mi sto vendendo come fossi solo carne.

<<Tutto per una bella ragazza come te.>> Esordisce Adam facedomi segno di seguirlo.

Lo osservo fingendo un sorriso.
Vorrei potermi vomitare addosso. Mi faccio ribrezzo.

<<Non siamo poi così diverse, Maddison.>> La voce roca di Caroline mi rimbomba nelle orecchie nonostante la musica.

Guardo la ragazza alle mie spalle e resto muta. Io non sono affatto come lei.
Mi rifiuto di ammetterlo. Non sono così.
Ignoro le voci che mi suggeriscono di uscire da qui e gettarmi da un ponte dalla vergogna.
Non ho commesso alcun reato. Non posso odiarmi per tutto ciò che faccio.

Arriviamo nella zona privé e mi affaccio al parapetto per guardare la pista da ballo.

<<Vai a ballare. Ti guardo io da qui.>> Suggerisce Tyler con un bicchiere mano.

<<Non dovresti bere. Hai la mia responsabilità Ty.>> Esordisco sorridendogli.

<<È per te.>> Mormora porgendomi il bicchiere.

Mi poso il liquido dolciastro sulle labbra.
Sa di pesca e mirtilli.

<<Sex on the beach.>> Mi spiega Tyler vedendomi confusa.

Non l'ho mai fatto sulla spiaggia.
Sotto alle stelle.
Mi immagino il corpo bagnato e nudo di Stephen sulla sabbia.
La perfetta sintonia tra il blu dei suoi occhi e quello dell'oceano.
Un occhio estraneo potrebbe non coglierne la differenza, ma il segreto sta nella lettura.
Gli occhi di Stephen raccontano una storia fragile, a tratti spaventosa e tormentata.

<<Mi guardi ballare quindi se scendo?>> Domando porgendogli il bicchiere quasi vuoto.

<<Stai cercando di sedurmi, Maddison?>> Mi domanda Tyler avvicinandosi al mio corpo.

Sorrido divertita. C'è qualcosa nel rapporto tra me e Tyler di eccitante e selvaggio.

Scendo in pista senza curarmi delle persone attorno a me.
Abbandono per qualche istante il mondo terrestre per immergermi in quello che è il mio mondo fantastico.
Lì non esistono paure, non esistono rimorsi o tristezza.
Lì regna la libertà, la spensieratezza.
Mi prendo i capelli tra le mani per non farli appiccicare al viso o al lucidalabbra.
Canticchio la canzone muovendomi a ritmo della musica.
L'ultima volta che ho ballato così era per Stephen.
Era proprio nella posizione in cui si ritrova Tyler.
Estraggo il cellulare dalla tasca dei pantaloni.
Nessuna chiamata o messaggio da Stephen.
Forse l'illusione dell'amore fantastico tra me e Stephen e più forte della realtà.

Smetto di ballare sentendomi intrappolata, e torno da Tyler.

<<Stai bene?>> Mi domanda lui sedendosi accanto a me prima che qualcun altro possa prendergli il posto.

OCEANO NEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora